Islanda: come chiedere il rimborso dell’IVA sugli acquisti
In Islanda l’IVA (Value Added Tax, VAT) è al 25%; ma è possibile farsene rimborsare una parte (il 15% meno i costi ammministrativi).
Quando
È possibile chiedere il rimborso solo per scontrini che superano le 4000 corone (poco più di 26 euro) VAT inclusa.
Si parla del singolo scontrino, non del totale. Quindi si può chiedere il rimborso per più scontrini, se tutti superano le 4000 corone.
Come
Bisogna chiederlo al negozio, in modo da avere uno scontrino ad hoc con campi da compilare (nome, cognome, numero di passaporto o carta identità…).
Lo scontrino specifica anche il valore del rimborso.
Il negoziante consegna anche una busta pre-affrancata, che riporta le istruzioni del caso (non in italiano!).
NOTA BENE: Se il rimborso supera 5000 corone (circa 33 euro), va vidimato dalla dogana all’aeroporto al piano terra prima dei controlli di sicurezza (si parla sempre del singolo scontrino, non della somma dei rimborsi).
Ci si reca ad un punto “Tax Refund”. Noi siamo stati a quello in centro a Reykjavik, dove c’è l’ufficio informazioni; ma è anche all’aeroporto di Keflavik.
Bisogna presentare una carta di credito, che viene usata come garanzia (i soldi rimborsati sono addebitati se entro 30 giorni le buste preaffrancate non arrivano all’Ente preposto).
L’addetta riceve gli scontrini, li timbra, e li restituisce nella busta preaffrancata.
L’addetta consegna il rimborso “cash”. (Credo che in aeroporto sia possibile averlo anche sulla carta di credito).
Una volta all’aeroporto, bisogna consegnare le buste preaffrancate al punto “Tax Refund”. Si trova al piano superiore, dopo i controlli di sicurezza (giustamente vogliono essere sicuri che si stia lasciando il paese!).
Le corone possono essere cambiate in euro presso le banche, oppure all’aeroporto.
Originally published at islanda2014.postach.io on September 5, 2014.
