Al presidente indignato

Un appello, anzi due

salvo fedele

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Scopro dai giornali di oggi che il presidente è indignato per le parole degli onorevoli Bondi e Brunetta. Pare abbia persino minacciato di dimettersi pur di non concedere la grazia al perseguitato.

Tra i tanti pregi del presidente manca evidentemente una elementare capacità di fare previsioni. Il presidente è sorpreso di quello che sta succedendo? Cosa si aspettava?

Presidente accetti la realtà delle cose: l’unica cosa che Le resta da fare per onorare il suo mandato fino in fondo è la grazia a quel poveraccio.

Si metta il cuore in pace e compia per intero la sua missione, in modo da essere eternamente ricordato da chi si batte con passione per i diritti civili.

Non siamo in Kazakistan, siamo in un paese che sa difendere i diritti dei perseguitati politici. Presidente… ascolti le parole appassionate degli uomini che ha già scelto per salvare il paese.

E poi, solo poi (per favore) si metta da parte.

Lo dico per Lei: salvare il paese con atti così nobili non è impresa che potrà ripetere con facilità nei prossimi mesi.

Ci rifletta, le occasioni per difendere quell’uomo nobile potrebbero essere ancora molte e chissà un giorno potrebbe registrare un sussulto di disapprovazione (molto dannoso per il paese).

Meglio non rischiare: vada via e ci lasci con il vero salvatore della patria per sempre.

ps: sembra che oggi l’onorevole Letta (l’altro presidente) abbia aggiunto:
“se si supera il limite me ne vado”. A cosa si riferiva? Qual è il limite quando si riveste la carica di presidente? Cosa si deve inalare di più nei polmoni per superare il limite?

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salvo fedele

pediatra a Palermo; mi piace scrivere, ma cerco di non abusare di questo vizio per evitare di togliere tempo al… leggere (╯°□°)