Chiedere il wifi non mi rende una brutta persona

Ilaria Liprandi
2 min readSep 7, 2015

(ovvero: piccola storia di come finirete con i vostri sciocchi cartelli nei bar)

“Parlate fra voi, in questo bar non c’è il wifi!”
Oh, ti prego. Fai sul serio?
Sai cosa ti dico, conduttore di esercizio pubblico senza wifi?

Non hai una connessione: questo probabilmente ti fa credere di essere molto originale, simpatico con quel tocco di hippy che piace a noi.

NO.

Non predisporre una connessione internet è un servizio in meno, tipo non avere il bagno. È una carenza che rende il tuo locale meno appetibile per la clientela.
Questa sciocca decisione ti rende meno competitivo e protagonista di una storia dal brutto finale.

Ecco come andrà.

Degli inglesi, in Italia per lavoro, passeranno nella tua strada.
Vedranno il tuo cartello, il cartello del bar-senza-wifi, e subito dopo il cartello del locale a fianco al tuo, il bar-col-wifi.

Sceglieranno di entrare nel bar-col-wifi perché avranno bisogno di connessione per mandare una mail al capo.
Prenderanno un caffè, visto che sono lì. Magari anche una brioche.

Mandata la mail, ne approfitteranno per dare una controllatina a Facebook e — già che ci sono — metteranno un like alla pagina del bar-col-wifi.
Mentre si annoieranno, faranno una foto da mettere su Instagram, magari anche un check-in su Foursquare, nel bar-col-wifi.

Gli amici vedranno le notifiche in timeline. E diranno: che bel locale (anche se in realtà è merito dei filtri di Instagram) ci vado anche io.

E così arriveranno molti clienti nel bar-col-wifi.

Il gestore del bar-col-wifi, che non è uno sciocco, cercherà di star dietro alla reputazione che si è costruita, facendo caffè e brioche sempre più buone.

Dovrà assumere personale, per star dietro a tutti quegli avventori. E così metterà un annuncio su LinkedIn e su una bacheca online.
Tua figlia, che è cresciuta in un bar-senza-wifi, non avrà il pc e non vedrà l’annuncio: perderà per sempre questa opportunità di lavoro e sarà triste.

I clienti nel tuo bar-senza-wifi scarseggeranno e non riuscirai a mantenere il locale. Per non indebitarti, inizierai a chiudere qualche giorno a settimana, perché tenere aperto un locale ha un costo. E così le probabilità di acquisire nuovi clienti scenderanno ancora.

Ad un certo punto venderai parte degli arredi: servono poltroncine nel bar-senza-wifi in cui non entra nessuno per connettersi? Evidentemente no.

Un giorno, poi, il tuo vicino del bar-col-wifi busserà alla tua porta (aveva provato a mandarti una mail, ma tu non hai la casella di posta!).
Ti farà un’offerta, misera, per acquistare il tuo locale, perché vorrà espandere il business.

E così tu sarai senza locale, senza lavoro e senza wifi.

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