Da dove comincia una storia?

Mauro Sandrini
Italian espresso
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2 min readAug 11, 2014

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Un incontro di sguardi

Una storia, per cominciare, ha bisogno che chi guarda, per un attimo almeno, decida di lasciarsi guardare. È un atto di accoglienza arcaico, ancestrale, femminile. Quasi sconosciuto agli uomini, poco praticato dalle donne pure.

È l’attimo che ha la stessa qualità generativa dello spermatozoo che incontra l’ovulo, della cellula che accoglie il nutrimento, della realtà che accoglie ciascuno di noi quando viene al mondo. Il mondo non è più come prima dopo uno di questi attimi. È la perpetua rivoluzione dei fili d’erba che continuano a rinascere ogni volta dopo che Attila è passato.

La storia che ci insegnano sui libri di storia è falsa. Non è vero che dove è passato Attila non cresce più l’erba. Ogni volta dopo di lui, infatti, l’erba è ricresciuta. Dopo i soldati, dopo le bombe, dopo le violenze, gli inquinamenti e le assurdità che i piccoli attila umani riescono ad inventarsi.

Sempre l’erba ricresce.

Magari dopo un po’.

E con i fili d’erba ricompaiono i lombrichi che ripuliscono la terra e la rendono fertile e scura. Scura e calda come i corpi degli amanti che po- seranno di nuovo i fianchi su quel tappeto verde. Dopo essersi guardati a lungo però… perché la Storia che comincia dall’incontro degli sguardi è sempre più importante di quella che i sacerdoti del potere scrivono sui libri di storia e tentano di incidere nei nostri cuori.

Ogni sguardo che si lascia guardare è un filo d’erba appena nato nel prato della nostra umanità.

[Foto di Historias Visuales]

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Mauro Sandrini
Italian espresso

www.maurosandrini.it — Autore di “Tanto Tantra”e de “L’elogio degli ebook”. Cultore delle newsletter.