Se non fosse stato per quello, probabilmente non sarei qui”. Probabilmente ad ognuno di noi sarà capitato di dire almeno una volta questa frase. E probabilmente ognuno di noi avrà sperimentato il “Butterfly effect” (o “effetto farfalla”).

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4 min readSep 26, 2023

Il concetto di effetto farfalla ha una base prettamente fisico matematica, nata dall’analisi di Edward Lorenz, che analizzò questo fenomeno in uno scritto pubblicato nel 1963. Secondo tale documento, “un meteorologo fece notare che, un battito delle ali di un gabbiano sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre”. Successivamente Lorenz usò la più poetica farfalla, forse ispirato dal diagramma generato dagli attrattori di Lorenz, che ricordano tale insetto. Lorenz tenne anche una conferenza a riguardo nel 1972 dal titolo: “Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas?”.

Il battito delle ali della farfalla è rappresentativo di un qualsivoglia piccolo cambiamento nelle condizioni iniziali del sistema che conduce a conseguenze su scale più grandi.

Chiaramente non può essere inteso in senso letterale, ma il senso metaforico è molto sottile, a tratti affascinante.

Cosa scatena, praticamente, il “battito di ali di una farfalla?”

La conseguenza pratica dell’effetto farfalla è che i sistemi complessi, come il clima, sono difficili da prevedere in un futuro prossimo. Questo perché per sistemi molto complessi, non possono essere utilizzate tutte le condizioni iniziali del fenomeno che stiamo osservando. Ad esempio, quando si vuole simulare il tempo atmosferico, non è possibile includere anche lo spostamento d’aria, anche se minimo, causato da ogni singolo insetto. Il non considerare tanti piccoli elementi, porta inevitabilmente ad un errore di approssimazione che tendono ad aumentare nel tempo, finché non si giunge ad un errore che supera il risultato stesso.

Da un punto di vista matematico, dobbiamo considerare il fenomeno come equazioni differenziali alle derivate parziali. Il risultato spesso è una funzione esponenziale, e quindi anche una modesta variazione dei dati si ripercuote sulla soluzione con un andamento esponenziale, potendo quindi alterare in modo determinante l’andamento del modello in funzione del tempo.

A conti fatti, una singola azione può determinare imprevedibilmente il futuro: si utilizza la metafora della farfalla per spiegare che un semplice movimento di molecole d’aria generato dal battito d’ali dell’insetto possa causare un effetto domino fino a scatenare un uragano.

L’effetto farfalla non è solo matematica o fisica, ma una filosofia di vita.

Esso ci fa riflettere sull’importanza delle nostre azioni, sia che siano casuali o volute, ma anche soprattutto sull’importanza delle nostre scelte e decisioni. Tutte le singole azioni che compiamo, per la complessità degli eventi che si avvicendano ogni giorno, possono avere ripercussioni dall’altra parte del mondo.

Una “piccola azione”, anzi due, che hanno cambiato le sorti del Mondo e della Storia

Nel 1894, padre Johann Kuehberger saltò nelle acque ghiacciate del fiume Inn per salvare un bambino caduto nel ghiaccio. Fu elogiato come un eroe. Anni dopo, durante la terza battaglia di Ypres nella Prima guerra mondiale nel 1918, quando i soldati tedeschi iniziarono a ritirarsi, il soldato britannico Henry Tandey incontrò un soldato tedesco ferito. “Ho preso la mira ma non ho potuto sparare a un ferito”, ricorda Tandey, “quindi l’ho lasciato andare.”

Ognuno di loro aveva salvato la vita di Adolf Hitler. Quale sarebbe stata la storia dell’Europa se queste due persone avessero agito diversamente?

Ovviamente non possiamo essere certi dell’effettivo avvenimento di questi due eventi, ma secondo testimonianze varie, pare siano accaduti davvero.

Piccole azioni possono contribuire a generare grandi cambiamenti.

Quest’idea, avanzata dalla teoria del caos, può essere applicata quotidianamente nella nostra vita.

L’effetto farfalla altro non è che una possibilità di cambiamento che, a seconda delle nostre scelte può rivelarsi positivo o negativo. Pensando in quest’ottica, potremmo iniziare a valutare le nostre azioni, ad essere più attenti e responsabili, considerando le conseguenze delle nostre azioni.

“Molto spesso, dalla condotta di uno solo, dipende il destino di tutti”, diceva Alessandro Magno. E se lo diceva lui, perché non dargli ascolto.

Nel nostro quotidiano, sarà stato difficile che ci sia capitato di salvare un bimbo dalle acque gelide di un fiume o di risparmiare un soldato in trincea, ma forse ci sarà capitato di aver represso un pensiero, un’idea, un sentimento. Magari abbiamo fatto un sorriso in meno e abbiamo condizionato il modo degli altri di vedere la nostra persona.

Esprimete i vostri sentimenti, e parlate con chi avete di fronte, senza avere paura di mostrarvi per come siete veramente. Iniziate le giornate con il sorriso, per creare un ambiente piacevole intorno a voi, siate grati di quello che avete e non rimuginate su ciò che non avete. Tutto può essere ottenuto con la buona volontà, anche quando qualcosa ci sembra impossibile.

Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa.

Realizzate piccoli gesti, che servano agli altri e non solo a voi. L’altruismo porta felicità alle persone, e se tutti facessero la loro piccola, ma significativa parte, il risultato è una grande unica azione, che il singolo, da solo, non sarebbe in grado di realizzare.

Infine, pensate al qui e ora. Non rimandate a domani le piccole gioie della vita. Il presente è ciò che vi accompagna sempre, e tanti piccoli gesti quotidiani, possono portarvi piacevoli sorprese, o come le abbiamo chiamate finora, conseguenze, nel futuro.

Ricordate:

Yesterday is history, tomorrow is a mystery, but today is a gift. That is why it is called the present.

L’effetto farfalla, se inteso come mantra, può aiutarci a non procrastinare, a vivere il presente e a cercare di esprimere noi stessi, per vivere più sereni e non avere rimpianti e, cosa più importante, a muovere i primi passi di un percorso che potrebbe portare a grandi cambiamenti.

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