L’Orecchio Assoluto

E’ innato o si può sviluppare?

Dylan ha 9 anni ed è in grado di riconoscere immediatamente qualsiasi nota:

Possiede una qualità che, stando alle statistiche di Wikipedia, spetta a meno del 30% della popolazione mondiale: l’Orecchio Assoluto.

Dai numeri non sembra poco diffuso, ma le cifre non tengono conto del fatto che più della metà è concentrata in Asia; il motivo lo scopriremo tra poco.

Il Perfect Pitch consiste nella capacità di riconoscere le note musicali al di fuori di ogni contesto, senza un riferimento armonico; motivo per cui si distingue dall’Orecchio Relativo, che permette di riconoscere le note partendo da un contesto ben noto. Se infatti suoniamo un La, dichiarandolo, un musicista può risalire alle note suonate successivamente in base al riconoscimento degli intervalli.
Questa capacità (Orecchio Relativo) è fondamentale per i musicisti perchè permette l’improvvisazione ed è comune anche tra molte persone che semplicemente ascoltano molta musica ad alto contenuto armonico (jazz o classica). Per questo a volte la si confonde con l’Orecchio Assoluto.
Nell’esempio precedente un musicista con Orecchio Assoluto riconoscerebbe quel La senza aiuti, così come le note successive.

Negli anni si è dibattuto molto sul carattere innato di questa abilità e sul fatto che alcuni musicisti, con determinati studi specifici, riuscissero a svilupparla partendo da zero.
Col tempo si è capito che entrambe le teorie erano errate.

La capacità di riconoscere le note senza alcun riferimento non è innata ma è perfezionabile esclusivamente nel primo anno di vita, il periodo in cui il cervello è in piena ricezione ed espansione.
Per intenderci, è il periodo in cui si possono assimilare tutti i 2000 fonemi delle 6500 lingue parlate al mondo.
In Asia sono più diffusi i casi di Orecchio Assoluto proprio perchè la lingua è tonale ed i bambini sono abituati ad assimilare suoni diversi per esprimersi fin dai primi mesi di vita.

Alcune teorie ritengono che l’Orecchio Assoluto sia applicabile esclusivamente nella musica moderna, quella con Temperamento Equabile, dove le note sono tutte equidistanti tra loro (e dove un La# suona come un Sib, per capirci). Nella musica con Temperamento Pitagorico (vale anche per il Temperamento Mesotonico), ad esempio, un La# non corrisponde ad un Sib; sono due note completamente diverse.
In questo caso però l’Orecchio Assoluto sarebbe teoricamente possibile nel caso in cui il bambino ascoltasse esclusivamente musica con quel Temperamento.
Cosa molto semplice: basta reperire qualche disco uscito in Mesopotamia nel IV secolo a.C (un pò rovinati ma… sai che suono vintage?).

In buona sostanza il cervello si abitua a riconoscere le frequenze, associando le note stabilite per convenzione. Una persona con Perfect Pitch nel 1700 riconoscerebbe le stesse note di un suo “omologo” del 2000, ma con frequenze diverse, per via dei vari Temperamenti che si sono susseguiti nella storia e le loro suddivisioni delle frequenze.
Un pò come imparare un alfabeto rispetto ad un altro, esprimendo però gli stessi concetti.

Esiste un programma educativo, chiamato Nuryl, che permette ai neonati di stimolare lo sviluppo dell’Orecchio Assoluto.
Tornando a Dylan, suo padre Rick Beato (musicista e produttore americano) ha diffuso vari video su YouTube dove documenta l’utilizzo del sistema Nuryl, con risultati che si vedono benissimo.