prima di mangiare in un ristorante, leggi qui

Vent’anni fa il famoso articolo-denuncia di Anthony Bourdain sulle condizioni nelle cucine dei locali: e ora, com’è la situazione?

Gabriele Rosso
John Doe
2 min readMay 8, 2019

--

Articolo pubblicato su www.esquire.com/it il 19/04/2019

Il 19 aprile del 1999 tra gli scaffali dei rivenditori di giornali americani arrivarono le copie fresche di stampa del nuovo numero del New Yorker. Sfogliandole ci si poteva imbattere in un articolo dal titolo Don’t Eat Before Reading This: tradotto letteralmente, non mangiare prima di aver letto questo. A firmarlo era Anthony Bourdain, allora cuoco (e scrittore) non particolarmente noto, perlomeno non ai livelli raggiunti successivamente: aveva scorrazzato qua e là tra le cucine di alcuni ristoranti newyorchesi, arrivando nel 1998 alla Brasserie Les Halles di Manhattan, un locale di ispirazione francese e di discreto successo di cui era diventato executive chef, e negli anni precedenti aveva pubblicato due romanzi-thriller-dal tono ironico che passarono quasi inosservati, Bone in the Throat (1995) e Gone Bamboo (1997).

Da quel giorno sono trascorsi esattamente vent’anni. Vent’anni in cui al mondo della cucina è successo un po’ di tutto: prima la TV, poi l’attenzione pubblica generalizzata, quindi il gonfiarsi della bolla editoriale e il suo (recente) scoppio. Ma anche i premi, i grandi eventi globali, la fine del dominio francese e l’internazionalizzazione della cultura culinario-gastronomica. E se in tutto questo turbinio c’è qualche certezza, una di queste è che l’articolo di Bourdain, da cui poi prese piede il suo bestseller Kitchen Confidential (2000), pose alcune basi di quella rivoluzione, contribuì a scatenarla, e in qualche modo ne determinò lo sviluppo. Nel frattempo Anthony Bourdain è diventato una star televisiva oltre che un autore riconosciuto a livello mondiale, prima di togliersi tristemente la vita l’8 giugno del 2018. Uno che tanto per intenderci ha portato Barack Obama a cena in Vietnam, in un episodio di Parts Unknown, il suo programma televisivo trasmesso ai quattro angoli del Pianeta.

>>> continua a leggere

--

--

Gabriele Rosso
John Doe

Editor & copyeditor, mi interesso e scrivo di gastronomia, libri, politica e cultura. Ph.D. in Studi Politici.