Razzo, e la carbonara

Un nuovo (e convincente) bistrot torinese dimostra che tenere insieme grandi classici e cucina creativa è cosa buona e giusta.

Gabriele Rosso
John Doe
1 min readMar 16, 2019

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Articolo pubblicato su www.piattoforte.it il 14/03/2019

Milieu torinese indossato con disinvoltura, cucina creativa senza eccessi, volta all’esaltazione del prodotto, e proposta di vini, perlopiù artigianali e naturali, curata nelle scelte e nell’articolazione.

Sono questi i tre pilastri su cui si fonda una bella nuova apertura come Razzo, piccolo ristorante-bistrot che si inserisce a pieno titolo nella nouvelle vague ristorativa del capoluogo piemontese e che sul piano dell’immagine può contare sulla mano del disegnatore/illustratore Gianluca Cannizzo, aka My Poster Sucks.

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Gabriele Rosso
John Doe

Editor & copyeditor, mi interesso e scrivo di gastronomia, libri, politica e cultura. Ph.D. in Studi Politici.