Quanto incasserà “Rogue One: A Star War Story”?
Fra pochi giorni uscirà nelle sale il primo di una serie di spinoff cinematografici della saga principale di Star Wars. Quanto incasserà Rogue One: A Star Wars Story? Le previsioni sono diverse e non sempre concordanti. Del resto la scienza degli incassi dei film rasenta l’arte: i fattori da prendere in considerazione sono così numerosi che i modelli previsionali sono robusti, ma mantengono sempre una certa alea.
Secondo Variety, a fine settembre Bob Iger — CEO della Walt Disney — ha discusso Rogue One durante un incontro in Goldman Sachs, affermando con cautela “We never felt it would do the level that Force Awakens did”, ma ha anche precisato che “the level of interest is as high as it was for Force Awakens.” Dal successo di Rogue One (anche in termini commerciali) dipende un elemento di tipo narrativo: riuscirà Star Wars a trasformarsi, in termini cinematografici, in un universo come Marvel? Questa è la sfida della Disney, già riuscita con la Marvel stessa.
Il brand Star Wars assicura — nelle sue varie forme — incassi sempre rilevanti. Il film di maggior successo è l’ultimo, Star Wars: The Force Awakens, dello scorso anno, che ha incassato negli Stati Uniti oltre il doppio del secondo in classifica per incassi, Star Wars Episode I: The Phantom Menace. A livello globale si stima un fatturato di oltre $2 miliardi, classificandosi come terzo film di sempre per incassi globali.
Aggiustando per il tasso di inflazione dei biglietti del cinema, il primo in classifica per incassi rimane il film del 1977, dal quale tutto iniziò: Star Wars, con oltre un miliardi di dollari di incassi. The Force Awakens si conferma in alto, al secondo posto.
Come si posizionerà Rogue One? Ben 6 dei 7 film della saga di Star Wars (incluso il recente The Force Awakens) sono stati i film col maggiore incasso dell’anno. Tuttavia, Rogue One non fa parte della serie principale, per cui non è facilmente prevedibile il livello del successo commerciale.
Forbes nota che i film che escono a metà o nella seconda parte di dicembre tendono ad avere un periodo di buoni incassi piuttosto lungo. Ma già delle eccezioni smentiscono questa regolarità: nel 2002, Star Trek: Nemesis debuttò negli Stati Uniti con $18,5 milioni, che portò a un incasso totale e finale di soli $43 milioni, con un moltiplicatore di 2,32 fra incassi debutto e incassi complessivi. I coefficienti per altri grandi film sono a volte più alti. Ad esempio, i primi due film su Hobbit usciti nel weekend e non in giorno infrasettimanale ottennero coefficienti di 3,6 e 3,53; nel dicembre del 2010, Tron: Legacy ottenne $44 milioni ai quali si applicò un moltiplicatore di bel 3,9.
Forbes prova a ipotizzare un coefficiente fra 3,3 (es.: I Am Legend) e 3,6 (The Hobbit: An Unexpected Journey) fra debutto e totale, costruendo vari scenari:
- con $150 milioni al debutto (cifra ritenuta abbastanza alta da affermare un blockbuster, ma non ai livelli di The Force Awakens, di cui Rogue One è solo uno spinoff). La cifra totale di incassi negli Stati Uniti si attesterebbe sui $495-$540 milioni.
- con $125 milioni al debutto ci si attesterebbe sui $412-$450 milioni
- con $175 milioni, si andrebbe sui $577-$630 milioni.
Per gli incassi al di fuori degli U.S.A., un possibile paragone è con The Force Awakens, per il quale gli incassi complessivi si suddivisero fra 55% negli U.S.A. e 45% all’estero. Sulla base di questi parametri, Forbes propone una stima complessiva fra $750 milioni e circa $1 miliardo. Forbice ampia e non robusta, perché dipendente dai due fattori — non facilmente stimabili — sopra richiamati: incasso al debutto e coefficiente totale/debutto.
Per per stimare l’incasso è necessario anche considerare la concorrenza. Negli Stati Uniti, tra i film in uscita c’è Collateral Beauty, con Will Smith, Edward Norton e Kate Winslet. Il pubblico di tale film non dovrebbe coincidere molto con quello di Rogue One, ma si tratta comunque di un film con celebrità che possono richiamare molti spettatori. Altri film in uscita contemporanea rispetto a Rogue One sono La La Land, Solace, A Kind of Murder, The Bad Kids, Neruda.
Una parte del destino della Disney è nelle mani di Jyn Erso.
