In vista delle nuove elezioni scolastiche

La Boheme Redazione
La Bohème
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6 min readOct 10, 2023

di Aurora Cerritelli e Diego Crateri

Ogni inizio anno gli studenti sono portati a eleggere quattro rappresentanti nel Consiglio di Istituto, organo scolastico dedito alla gestione economica, organizzativa e in generale burocratica della scuola, e due rappresentanti alla Consulta Provinciale, dedita al dialogo con le scuole superiori nella propria provincia. Le liste, veri e propri partiti scolastici, mostrano i loro candidati e propongono progetti, ma, come in ogni buona democrazia, il resto è in mano a noi, popolazione studentesca. Se la vostra classe non è al piano terra avrete già iniziato a vedere cartelloni appesi sulle scale e, se durante l’intervallo siete soliti scendere in cortile, striscioni alle finestre. Lì ci sono i nomi delle liste che concorrono alle elezioni di quest’anno scolastico 2023–2024: Hasta La Lista e Listralochi, che si presenteranno martedì 10 ottobre e saranno votate mercoledì 25 ottobre.

Quest’anno, come redazione, abbiamo deciso di aiutare gli studenti a votare in modo più consapevole partendo dalle proposte delle due liste dell’anno scolastico 2022–2023, Listarwars e Monna Lista, per poi analizzare l’operato effettivo dei Rappresentanti di Istituto che sono derivati dalle votazioni: Mattia Savini e Roberta Popa di Listarwars, Tommaso Dimonopoli e Giuseppe Buccolo di Monna Lista. È importante ricordarsi che, sebbene i candidati concorrano all’interno di gruppi separati, in consiglio d’istituto non ci sono distinzioni e i vincitori delle elezioni rappresentano unicamente gli studenti della scuola.

Dividiamo in categorie le varie proposte dell’anno scorso e partiamo da quelle che, in questo caso, ma quasi sempre, sono comuni a tutte le liste: feste, sport e merchandising.

Per quanto riguarda le feste leonardiane (curiosamente uno degli argomenti più cari agli studenti), ce ne sono di tre tipi: LeoFest, LeoParty e LeoProm. I LeoFest sono feste che si fanno a inizio e a fine anno e che sono solite finire sui giornali (per saperne di più leggete l’editoriale del primo numero della Bohème che uscirà quest’anno)… scherziamo, lo ammettiamo, ma la differenza sostanziale tra questi e le altre due feste è che si svolgono all’aperto, fuori da scuola, e non hanno dress code. Al contrario, LeoParty e LeoProm si svolgono in discoteca e sono organizzate in corrispondenza di momenti importanti dell’anno, che sia Natale o la fine dell’anno scolastico. Riguardo alle proposte, Monna Lista l’anno scorso ha organizzato LeoProm e LeoParty, mentre Listarwars si è dedicata ai LeoFest e ai prementi giornalisti… si scherza, si scherza, l’anno scorso i LeoFest si sono svolti tranquillamente, per fortuna, ma non vuol dire che fare una festa per strada sia esattamente saggio.

Passando allo sport, nessuno manca mai di proporre tornei di calcio, basket, pallavolo e tennis, tutte iniziative riunite sotto la bandiera comune del TorLeo. Entrambe le liste hanno proposto di farlo e, sebbene non tutti i tornei siano stati giocati, le adesioni sono state raccolte e il progetto è stato portato a termine.

Rimanendo in tema sport, un must have è “Pila”, giornata sulla neve gestita esclusivamente dagli studenti, che prende il nome dalla località valdostana dove ha luogo. I posti sono pochi, le iscrizioni una specie di guerra, ma la vista da sopra la montagna è davvero mozzafiato e non saper sciare non è un fattore discriminante. Entrambe le liste dell’anno scorso hanno proposto Pila e il progetto è stato portato a termine.

Per chiudere la sezione “proposte comuni” parliamo di merchandising: alla ricerca dell’identità scolastica perduta, felpe, magliette e perfino pantaloni sono ciò che aiuta a creare uno spirito scolastico all’interno di una scuola e tra gli studenti che la frequentano; ciò prende il nome di LeoWear. La proposta di Listarwars era più ecologica ed economica rispetto al LeoWear di Monna Lista, che però ha avuto un successo ampiamente maggiore rispetto al primo. Quest’ultima si è anche fatta carico dell’annuario scolastico, che per problemi di tempistiche sono stati “consegnati” (messi a disposizione di tutti in scatoloni al piano terra) all’inizio di quest’anno. Insomma, seppur con qualche complicazione, tutti i Leonardiani sono tornati a casa felici, avvolti nelle loro calde felpe e con le loro foto nell’annuario.

Passiamo alle proposte portate a termine ma non presenti in entrambi i programmi delle liste: tra le più importanti e ingombranti ci ricordiamo la cogestione, proposta da Monna Lista (che trovava una corrispondenza nelle “assemblee mensili” di cui parlava Listarwars, queste non realizzate). Per chi non lo sapesse, la cogestione è un periodo di tre giorni, ricavato dalla raccolta delle ore di assemblea di cui gli studenti hanno diritto mensilmente per legge, durante il quale l’attività scolastica ordinaria è sospesa e al posto delle classiche lezioni si prende parte a diverse conferenze e assemblee. La cogestione è sempre un buon modo per ampliare le proprie conoscenze su argomenti anche lontani dai programmi ministeriali, ma anche per imparare a vivere gli ambienti scolastici in maniera diversa.

Per quanto riguarda altri punti più ricreativi, Monna Lista non ha mancato di proporre attività come la lotteria di Natale e i vari concorsi di fotografia e disegno, LeoFoto e LeoInk, quest’ultimo nato da un progetto della Bohème ispirato dal famoso Inktober, che ha luogo proprio in questo periodo dell’anno. Ciascuno di questi progetti è stato portato a termine.

Monna Lista ha anche attuato il LeoGreen, un progetto per il sostegno della raccolta differenziata all’interno della scuola che prevede la presenza degli appositi contenitori e la differenziazione dei rifiuti da parte degli stessi studenti alla fine della sesta ora. Un progetto ben più che nobile ma purtroppo non attuato fino in fondo: i vari contenitori distintivi dei materiali sono stati introdotti, ma dopo quest’estate sono spariti. Confidiamo nella riproposta di questo progetto in modo più organizzato.

Listarwars, dal lato suo, ha attuato un progetto decisamente utile: l’introduzione di scatole nei bagni femminili dove prodotti per l’igiene femminile come assorbenti e tampax sarebbero stati a disposizione di tutti. Il progetto è iniziato bene, ma con l’arrivo dell’estate le scatole sono state tolte, come i contenitori per la raccolta differenziata (ma cosa succede d’estate in questa scuola?). Altro progetto importante era quello di rendere i pagamenti (per la quota di iscrizione ai tornei o l’acquisto delle felpe) completamente digitali. Sono stati compiuti i primi passi verso questo obiettivo, infatti diverse transazioni sono state compiute online, ma anche in questo caso c’è ancora tanta strada da fare.

Tra le proposte incompiute vediamo tristemente i vari progetti di beneficenza e quelli di volontariato in collaborazione con diverse onlus da parte di Listarwars e le ripetizioni per studenti del biennio da parte di studenti del triennio proposte da Monna Lista.

Ultime ma non per importanza, le proposte impossibili, come ci piace chiamarle, ricorrenti ma mai realizzate, neanche lontanamente.

La “riapertura della biblioteca” è nella top 3 delle proposte impossibili. Per chi non lo sapesse, il Leo ha una biblioteca che si trova al piano terra, lato chiesa, occasionalmente sfruttata come aula di emergenza o sede delle redazioni della Bohème. Contiene una grande quantità di libri, un po’ in disordine, teoricamente a disposizione di tutti gli studenti. Problema: è sempre chiusa. Non c’è nessuno che la sorvegli e che segni i libri presi in prestito. Entrambe le liste dell’anno scorso hanno proposto di riaprirla, per riportarla allo splendore del periodo pre-covid. Risultato? Come un paio di anni a questa parte è uno di quei progetti che non sono ancora stati approvati.

Al secondo posto il “paninaro” che, tranne per le attuali classi quinte, è soltanto una leggenda. In breve, all’entrata del primo piano, tutti i giorni, durante l’intervallo, c’era un banchetto dove venivano serviti brioche, panzerotti, focacce e chi più ne ha più ne metta. Chi l’ha vissuto si ricorda delle file infinite e del profumino di buono, e proprio per questo non riesce a rinunciare ad inserire questa proposta nei programmi. Sia Monna Lista che Listarwars l’hanno proposto, ma al Consiglio d’Istituto questa proposta non è passata.

Nel podio resta ancora un posto libero, e seppur l’anno scorso questa proposta non sia stata presentata, a periodi alterni torna inesorabile e miete tantissime vittime: “l’aula magna”.

Se qualcuno all’entrata si fosse mai chiesto dove portino quelle misteriose scale dirette verso il basso, sappia che si arriva in un’aula che ricopre tutta la superficie della struttura del Leo, grande quanto il cortile: l’aula magna, capace di contenere tutti gli studenti e teoricamente destinata alle assemblee studentesche. Se martedì 10 ottobre saremo tra le mura del Conservatorio e non a scuola è perché l’aula magna non è accessibile. Perché? Questioni davvero più grandi di noi, che escono dalla giurisdizione della scuola: l’aula magna è di proprietà della Provincia. Non sappiamo se ne sentiremo parlare martedì, ma se riportare a scuola il paninaro e riaprire la biblioteca sono più sogno che realtà, questa è un’idea destinata a restare unicamente nell’iperuranio platonico.

Concludendo, le proposte che vengono fatte sono sempre tante e hanno l’obiettivo di attirare la nostra attenzione, per questo chi ne ha di più accattivanti parte avvantaggiato. Non bisogna dimenticarsi, però, che sono solo questo: proposte. Prima di essere realizzate dovranno superare diverse trafile burocratiche e fare i conti con i fondi messi a disposizione dalla scuola, i quali non sono mai abbastanza, per quanto proviamo a scordarcene. Sperando di avervi dato qualche strumento in più per scegliere con consapevolezza al momento delle votazioni, vi diamo appuntamento su questi canali al prossimo articolo a tema elezioni studentesche 2023–2024: l’intervista alle liste!

Le nuove proposte vengono solitamente pubblicate su Instagram sui profili delle rispettive liste (@hastalalista_ldv e @listralochi_ldv) in seguito alla giornata di presentazioni (10 ottobre 2023). Ω

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