INTERVISTE AI CANDIDATI COME RAPPRESENTANTI D’ISTITUTO

La Bohème - Redazione
La Bohème
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7 min readOct 25, 2021

di Alessandra Gomez, Caterina Dal Ben, Sofia Vittoria Di Girolamo, Pietro Wilhelm Malmsheimer, Victoria Morello

Come ogni anno qui al Leonardo, durante il periodo autunnale si svolgono le elezioni per i rappresentanti degli studenti: per alcuni sarà la prima volta che si troveranno a dover decidere tra le liste qual è quella che più si avvicina ai propri bisogni da studente. Dunque, è a ciò che tale articolo vuole porre chiarezza, proponendo una serie di domande atte a guidare il lettore verso la scelta finale (e a rispondere a eventuali curiosità).

Prima di tutto però, una breve spiegazione della struttura del Consiglio d’Istituto: questo è un organo fondamentale dell’amministrazione scolastica, con compiti di approvazione di progetti e valutazione del bilancio. Il Consiglio d’Istituto è composto da 4 rappresentanti degli studenti, 4 rappresentanti dei genitori, 2 del personale ATA, 8 rappresentanti dei professori, il responsabile del DSGA e infine la Preside. Tutte le decisioni del consiglio vengono votate democraticamente e con la dovuta specificazione che il voto della Dirigente vale il doppio.

LISTA 1 — LISTAVATEASPETTANDO

Alessandro Maggioli 5D

Vittoria Gallana 5G

Cosa significa essere un buon rappresentante per voi?

ALESSANDRO Allora, io parlo per esperienza personale poiché ho avuto questa fortuna di essere rappresentante d’istituto l’anno scorso, e posso dire che essere un buon rappresentante vuol dire riuscire a portare avanti le proprie idee che non sono solo i progetti ma anche farsi valere un po’ in consiglio d’istituto con diverse tematiche che possono essere anche legate alla didattica, e quindi vuol dire portare avanti le proprie idee e convinzioni in maniera ferma e decisa.

Tre tematiche più importanti da risolvere del Leo?

ALESSANDRO Secondo me, una delle cose su cui bisogna più lavorare in generale nella nostra scuola, ma in generale nelle scuole pubbliche, è l’apertura delle scuole pubbliche verso il fare cultura in maniera diverso da come si fa adesso, in maniera più interattiva e inclusiva rispetto alla solita didattica che si fa oggi sui banchi. E magari anche il rapporto tra noi studenti e la dirigenza che in questi anni si sta un pochino facilitando ma è sempre e comunque un rapporto un po’ difficile, ci viene dato poco spazio, poca voce, quindi secondo me è una cosa su cui bisogna lavorare.

VITTORIA Diciamo che bisogna ricordarsi che la scuola sia degli studenti perché alla fine siamo noi il grande nucleo della scuola, non ci deve essere un potere che decide tutto per noi, noi dobbiamo avere la nostra voce, è un po’ lo scopo di noi rappresentanti far sentire questa voce di tutti gli studenti e rappresentarla, cercare di portarla ai consigli.

Quanto avete speso e come vi siete finanziati per la campagna elettorale?

VITTORIA Allora, dato che noi avevamo già formato la lista l’anno scorso avevamo già dei fondi e quindi per lo più abbiamo usato quelli, poi per ad esempio il cartellone è stata una spesa di solo noi candidati che abbiamo deciso di spendere per fare il cartellone, poi non abbiamo fatto altre grandi spese.

Cosa ne pensate dei lavori degli scorsi rappresentanti? Anche considerando quelli di molti anni prima.

ALESSANDRO Allora posso dire che, per quello che ho vissuto io del Leonardo mi ricordo che era molto in gamba in particolare Giulio Rizzuti, che aveva secondo me un grandissimo carisma, quelli diciamo della prima e seconda io li ho vissuti un po’ lontanamente, ma penso che sia normale in prima e seconda essere abbastanza distaccati da questo aspetto della scuola, e poi ovviamente l’anno scorso l’ho fatto io e quest’anno si vedrà.

Perché dovremmo votare voi e non l’altra lista?

VITTORIA Noi abbiamo già avuto un’esperienza l’anno scorso, Alessandro è già stato candidato e rappresentante, io pure ho fatto parte della lista, abbiamo molta esperienza, sappiamo già come funziona. Siamo più grandi, sappiamo bene come gestirci e come funziona la scuola, le varie dinamiche della scuola, ovviamente voi non ci conoscete e allora dovete un po’ fidarvi, ma siamo persone tutte molto responsabili, se abbiamo un obbiettivo vogliamo portarlo a termine.

ALESSANDRO L’anno scorso quando io mi sono candidato, avevamo risposto alla stessa domanda dicendo che essendo di quarta avevamo come dire, tutto l’interesse di ricandidarci anche l’anno dopo e portare avanti le proposte che avevamo proposto, quindi diciamo quest’anno siamo di nuovo qua e ci ricandidiamo per portare a termine le proposte dell’anno scorso, anche perché per quanto noi abbiamo fatto molto eravamo in una condizione un po’ diversa con molte discussioni proprio burocratiche su come strutturare la didattica e poco invece di pratico sui progetti e su quelle questioni che oggi vorremmo portare avanti perché la possibilità senza Covid19 e quindi questo è un po’ il nostro punto forte.

LISTA 2 — LISTA GOBLIN

Martino Giussani 4C

Sofia Vicari 4C

Caterina Amoroso 4F

Cosa significa essere un buon rappresentante per voi?

MARTINO “Seguire il volere del popolo” farsi valere fino a quando il consiglio non fa quello che dici.

SOFIA Bisogna ascoltare sicuramente quali sono i bisogni delle persone e cercare di cambiare quello che non funziona in modo tale da creare un ambiente migliore a scuola

al di là delle solite proposte e farsi valere sempre e comunque in consiglio d’istituto.

CATERINA Avere testardaggine sicuramente, e una qualità di saper ascoltare le idee di tutti e riuscire a capire quali sono le idee generali e quelle migliori per tutti nelle diverse occasioni.

Tre tematiche importanti da risolvere al Leo?

SOFIA Tirare fuori tutte le problematiche delle scuole in generale da denunciare sia per la consulta che in consiglio d’istituto con i rappresentanti, se va bene questa cosa, sarebbe bello poterla portare a livello nazionale, ma sicuramente già a livello provinciale si può avere più notorietà se si porta un documento con tutte le problematiche per ogni scuola e lo denunci, qualcosa si riesce sicuramente a cambiare, uguale in consiglio d’istituto. Ovviamente alla consulta si lavora a livello più grande, mentre in consiglio ci concentriamo solo sul Leonardo.

CATERINA Migliorare il rapporto tra studenti e docenti, soprattutto sottolineare quali sono le problematiche nei confronti degli studenti rispetto a determinati professori che hanno portato casini su per molti anni.

MARTINO Che fanno cose sbagliate che non si dovrebbero fare.

SOFIA Bisogna cercare di colmare quali sono i problemi più seri per i ragazzi.

MARTINO Un’altra sarebbe riguardante un’inchiesta edilizia, sia a livello provinciale, che in generale per migliorare la struttura del Leo.

SOFIA Anche creare un ambiente più pacifico.

Quanto avete speso e come vi siete finanziati per la campagna elettorale?

MARTINO Abbiamo speso circa 70€ per lo striscione, poi circa 250€ per gli sticker e poi il cartello che costa sui 200€, quindi diciamo in totale sui 500€.

CATERINA Ci siamo finanziati sicuramente ed esclusivamente con il Leofest.

SOFIA Infatti, il Leofest era stato fatto proprio con questo scopo, oltre che per divertirsi, anche per fare un po’ di cassa.

Cosa ne pensate dei lavori degli scorsi rappresentanti? Anche degli anni passati.

CATERINA Non essendo rappresentante di classe, non avevo partecipato sicuramente ai consigli d’istituto, però secondo me qualcosa hanno fatto, chi più chi meno.

MARTINO Gli è sempre mancato qualcosa tranne che a Rizzuti che ha effettivamente cambiato le cose.

SOFIA Sì, diciamo che è mancato qualcosa, io non ho visto particolare impegno nell’ascolto verso quelle che erano effettivamente le problematiche e i bisogni degli studenti.

CATERINA Davvero, l’unica cosa che hanno fatto di grande è stato con Rizzuti che sul serio si imponeva e si faceva ascoltare, protestando tutti per farsi sentire, ricordiamo ad esempio la protesta per la circolare 75.

MARTINO Diciamo che agli altri è un po’ mancata la voglia d’impegnarsi per cambiare le cose.

Perché dovremo votare voi e non loro?

SOFIA Perché portiamo il cambiamento.

CATERINA Noi sicuramente abbiamo voglia di cambiare le cose, siamo molto più innovativi.

SOFIA Vogliamo andare oltre alla solita rappresentanza che si è fatta negli ultimi anni, vogliamo portare questa scuola a qualcosa di più, ed essendo in quarta poi, abbiamo due anni per portare a termine i nostri progetti ed iniziative.

Leonardiani, dopo aver ascoltato le presentazioni delle liste e aver letto questa intervista, possiamo constatare che entrambe le liste vogliono portare, come giusto che sia, un miglioramento nella nostra scuola, tuttavia, si possono riscontrare anche alcune differenze sostanziali: la freschezza dell’una, il coraggio dell’altra. Manterranno le promesse date? È impossibile fare pronostici. L’unica cosa certa è che ora tocca a noi, Leonardiani, decidere da chi farci rappresentare in quest’anno scolastico. Detto questo, buona fortuna a entrambe le liste, aspettiamo con ansia le votazioni del 27/10 e auguriamo a tutti un buon voto dalla Bohème.

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La Bohème

Giornalino studentesco presso Milano, Liceo scientifico Leonardo da Vinci