Simpatica gita a Perugia

di Elisabetta Moiana

Breve introduzione: lo scorso mese di aprile, alcuni membri della nostra redazione hanno preso parte al Convegno Italiano della Stampa Studentesca (per gli amici CISS), durante il quale ogni anno, a Perugia, redazioni di giornali studenteschi da tutta Italia si incontrano per conoscersi, confrontarsi e scambiarsi idee.

“Perché a Perugia?” vi chiederete. Fidatevi, dopo aver affrontato quaranta minuti di scalini con tanto di valigie appresso per raggiungere l’unica zona taxi dell’arroccata città medievale, ce lo siamo chiesti anche noi, e la risposta rimane tuttora un mistero. Certo è che il CISS si inserisce in un contesto più ampio, quello dell’International Journalism Festival (IJF), festival a cui partecipano giornalisti da tutto il mondo e che si tiene storicamente a Perugia.

Ma che cosa raccontare del CISS?

Partirei dalla sala da noi affittata nel centro congressi: sedie, microfoni che funzionavano a volte sì e molto più spesso no, e un proiettore per presentarci a vicenda i nostri giornali.

Poi, il primo incontro con le altre redazioni: chiacchiericcio e frusciare di giornalini scambiati tra di noi.

E le altre redazioni? Ragazzi da Roma, Milano, Genova, Firenze… tutti pieni di entusiasmo, di passione per il loro giornale e di storie da raccontare.

Inoltre, la scoperta che, anche se a distanza di chilometri, viviamo un po’ tutti la stessa vita: difficoltà nel rispettare le scadenze per gli articoli, redazioni molto rilassate e non sempre produttive, scarso numero di lettori, a volte difficoltà nella stampa (un pensiero alla redazione de La Colonna Infame, stampato a casa e pinzato manualmente).

Se nelle mattinate ci siamo dedicati alle nostre presentazioni, nei pomeriggi abbiamo avuto l’occasione di visitare Perugia, che — nonostante l’iniziale avversione nei confronti della sua struttura arroccata — si è rivelata un gioiello. Così abbiamo vagato con il naso all’insù tra i suoi palazzi e vicoli medievali, che alla fine dei tre giorni sentivamo già un po’ “nostri”.

A tutto questo bisogna aggiungere le conferenze del festival, aperte a chiunque fosse interessato, che ci hanno permesso di approcciarci con sguardo nuovo a temi di attualità: dal conflitto Israele-Palestina commentato dalla relatrice speciale delle Nazioni Unite in Palestina, Francesca Albanese, all’arresto di Matteo Messina Denaro narrato da Maurizio De Lucia, uno dei due magistrati che ne hanno coordinato la cattura, a uno scambio di idee tra rappresentanti dei più noti movimenti ambientalisti di oggi, da Fridays For Future alla più controversa Ultima Generazione.

A questo punto, non mi resta che ringraziare enormemente Perugia e tutti i ragazzi che hanno partecipato al convegno per questa esperienza. Grazie CISS: le persone che mi hai fatto conoscere, le loro storie e le tue conferenze. Tutto ciò è stato per me una scintilla, un guizzo che ha acceso la mia mente e la mia curiosità sotto ogni punto di vista, che mi ha fatto sentire viva. Ω