Cinema: Tenet

Tancredi Vena
La Bohème
Published in
3 min readNov 28, 2020

Perché è un “fallimento” per Nolan

Tenet, scritto e diretto da Christopher Nolan, è il film che nel 2020 ha riportato il pubblico nelle sale in seguito alla riapertura dei cinema in quasi tutto il mondo, chiusi in seguito alla comparsa della pandemia di Covid-19; la trama segue la storia del Protagonista, un agente segreto, che tramite lo sfruttamento dell’inversione temporale deve evitare una futura terza guerra mondiale. Il film è ottimo in sé per sé ma, se confrontato con le altre pellicole del regista, risulta fra i peggiori, ecco perché.

Con un trailer dagli effetti pirotecnici, Tenet si preannunciava essere un altro film a stampo Nolan, che necessita più di una visione per essere compreso e che possiede una profondità non irrilevante. Mentre per la prima delle due aspettative siamo rimasti affascinati, per la seconda non è stato lo stesso; il film non ha infatti quel tocco che hanno film come Interstellar, Inception e anche The Prestige in cui i personaggi sono caratterizzati benissimo con un’evoluzione notevole. In Tenet i personaggi sono piatti, non hanno alcuna evoluzione durante l’arco del film e risultano quindi noiosi; l’unica relazione presente è quella fra Andrei Sator e la moglie Kat, una relazione che non risulta interessante perché poco approfondita. In Interstellar c’è il legame tra Cooper e la figlia Murph e viene trattato il tema dell’amore paterno, in Inception tra Cobb e la moglie Mal, in The Prestige la rivalità tra i due prestigiatori Borden e Angier e fra le loro mogli. Oltre all’assenza di relazioni personali, anche la recitazione non è degna di Nolan, Kenneth Branagh è infatti molto forzato nelle scene in cui è adirato e nel film non sono presenti prove d’attore, come lo sono invece la scena in cui Cooper riguarda i messaggi dei passati 23 anni (Interstellar) o quella in cui Cobb è costretto a lasciar andare la moglie (Inception). Un altro punto di forza di Nolan, costante nelle precedenti pellicole, è una forte presenza femminile. In tutti i suoi film, a partire da Memento, c’è sempre stata la figura di una donna risultata fondamentale; in Tenet, tuttavia il personaggio femminile è piuttosto superficiale e, come detto prima, caratterizzato male.

Al di fuori dei personaggi Tenet è un film geniale a livello dell’idea dell’inversione temporale e spettacolare dal punto di vista degli effetti speciali e della resa su schermo. Penso però che per Nolan si sia rivelato un fallimento poiché il film ha mancato proprio negli aspetti che hanno reso il regista forte. Infatti, dovremmo ricordarci di Nolan non solo per i suoi film assurdamente complicati in quanto a diverse linee temporali e astrofisica (che per carità, noi adoriamo) ma anche per i personaggi da lui creati; ne è una prova la trilogia del Cavaliere Oscuro, nella quale viene raccontata una storia conosciuta esplorando il protagonista in un modo totalmente nuovo.

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