Rugby, Sei Nazioni: la grinta da capitano di Ghilraldini. “Irlanda forte, ma crediamo in noi stessi”

Mario Bocchio
La leggenda del rugby
3 min readFeb 24, 2019

A poche ore dalla sfida tra Italia e Irlanda di oggi pomeriggio all’Olimpico (ore 16, diretta testuale Repubblica.it) arriva l’eco di un altro successo della Benetton Treviso, che travolge in Pro14 i Dragons di Newport (57–7) seppellendo i gallesi a Monigo con 9 mete ad una. Con 9 vittorie ed un pari, i veneti sono al secondo posto del girone B dietro al Leinster e puntano dritti ai quarti di finale. C’è un rugby italiano che vince e dà spettacolo, riusciranno gli azzurri a trarre ispirazione?

Ghiraldini: “Fiducia in noi stessi”
“Se guardiamo l’ultima partita contro il Galles, abbiamo avuto occasioni che non siamo riusciti a sfruttare perché non siamo stati performanti come dovremmo sui punti di incontro, fattore su cui abbiamo lavorato tanto in questa settimana. Il nostro focus sarà incentrato su noi stessi: siamo consci del livello del nostro avversario, ma contro Scozia e Galles abbiamo espresso il nostro rugby solo a tratti”. Leonardo Ghiraldini eredita i gradi di capitano da Sergio Parisse, fermato dal regolamento dopo il trauma cranico della passata settimana con il suo club. Il tallonatore azzurro riconosce i meriti di Treviso. “La Benetton ha un nutrito gruppo di atleti in Nazionale e sta formando i giocatori sia dal punto di vista tecnico che mentale. Il lavoro congiunto tra staff azzurro e franchigie ha una grande importanza in questa ottica. Ma è diverso giocare con l’Italia o con il proprio club: pressione, intensità, impatti fisici”.

Innocenti: “Treviso sa sempre cosa fare”
Ghiraldini ha ragione. Però, perché i Leoni veneti diventano quasi degli agnellini quando giocano con l’Italrugby? Secondo Marzio Innocenti, ex capitano azzurro e oggi presidente del Comitato veneto, “Treviso schiera quattro stranieri in ruoli-chiave. Però è vero che i giocatori biancoverdi sanno sempre cosa fare in ogni momento, mentre quando sono in Nazionale c’è qualcosa che non torna: vanno in confusione”.

Il Galles trionfa e sogna il Grande Slam
In attesa del match dell’Olimpico, oggi è stata la grande giornata degli “altri” Dragoni gallesi: quelli del Sei Nazioni. La squadra di Warren Gatland ha piegato l’Inghilterra (21–13) con una ripresa superba, e adesso punta alla vittoria — con Grande Slam — nel torneo. Mete di Hill e Adams, una trasformazione di Biggar e 3 calcio di Anscombe per i Rossi, contro una meta di Curry e 8 punti al piede di Farrell per gli ospiti. A Parigi la Francia ha superato (27–10) la Scozia: per i galletti a segno Ntamack, Huget e volte Alldritt, per gli scozzesi meta di price trasformata da Hastings e un calcio di Laidlaw.

Le azzurre battono l’Irlanda
Storico risultato per l’Italrugby femminile che allo stadio “Lanfranchi” di Parma batte 29–22 l’Irlanda centrando anche il punto bonus offensivo nella terza giornata del Women’s Six Nations. Nel giorno dell’87° cap in Azzurro di Sara Barattin (leader di presenze con la Nazionale assieme a Michela Tondinelli) le Azzurre di Andrea Di Giandomenico festeggiano così anche una memorabile vittoria che, in attesa di Galles — Inghilterra, le proietta in vetta alla classifica del torneo.

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Mario Bocchio
La leggenda del rugby

Giornalista professionista, amo il calcio, soprattutto quello dei mitici anni Ottanta. Non disdegno la politica, anche per averla praticata attivamente