Il documentario di VICE sugli hooligans russi
L’organizzazione dell’ultima edizione degli europei di calcio è stata in grado di gestire lo stato di psicosi in cui versava la Francia a causa dei continui attacchi di stampo terroristico, ma si è fatta trovare impreparata di fronte ali hooligans russi che tra il 10 e l’11 Giugno dello scorso anno hanno messo a ferro e fuoco Marsiglia.
VICE.com ha prodotto un mini-documentario in cui ha seguito e parlato con alcuni membri di una firm, termine inglese che identifica un gruppo di hooligans. In Russia questo fenomeno ha infatti seguito le orme lasciate dagli ultras inglesi che a cavallo tra gli anni ’80 e ’90 terrorizzavano il football britannico. Dal documentario si scopre come le firm russe siano organizzate e allenate, il più delle volte appartenenti a gruppi di estrema destra. I fatti di Marsiglia non sono stati frutto di un incontro casuale tra tifosi in preda ai fumi dell’alcol. Ben Makuch, inviato di VICE, ha seguito questi allenamenti ed è inoltre riuscito ad assistere ad uno scontro, un fair play, come viene chiamato, cinque contro cinque. Makuch ha poi seguito Misha, un hooligan presente allo scontro, in un pub. Un gruppo di amici di Misha ha spiegato all’inviato la tattica usata contro gli inglesi a Marsiglia. Essendo i russi poco più di 150 hanno caricato i tifosi britannici in una strada molto stretta in cui la differenza di forze sarebbe stata annullata. L’espediente utilizzato dagli spartani al passo delle Termopili, per intenderci.
Con il mondiale 2018 che incombe è spontaneo temere il totale stato di caos, soprattutto perché la competizione si svolgerà in Russia e gli hooligans potranno giocare in casa. Ma come riportato anche dal New York Times le autorità russe hanno tutte le intenzioni di far procedere la competizione nel modo più tranquillo possibile. Questa sensazione viene confermata da Misha ed i suoi compagni: “Le autorità manterranno in stato di fermo alcuni elementi o chiederanno loro di lasciare Mosca”. È dunque difficile che la Russia si faccia teatro di scontri fra hooligans, nonostante il supporto che questi avevano ricevuto da alcuni membri delle autorità. Come il parlamentare Igor Lebedev, ultra-nazionalista del partito liberal-democratico pro-Cremlino, che ha difeso gli scontri come rappresentazione del amore per la Russia. “Non sono Hooligans, sono persone che supportano la loro squadra con anima e cuore, come diciamo in Russia”