Salvatrice Ferraro
La Mosca Bianca
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5 min readJul 23, 2017

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SMONTIAMO QUESTA FAKE NEWS

Ha portato le università in Italia

L’Università degli Studi di Bologna non solo è l’università più antica d’Italia, ma persino d’Europa, e la sua fondazione risale al 1088, ben 795 anni prima della nascita di Mussolini. A quella di Bologna seguirono, ad esempio, l’Università di Vicenza nel 1204, l’Università Federico II di Napoli nel 1224 e così via.

L’Italia diventa la prima potenza economica italiana

Cosa significa questa affermazione? Le varie potenze economiche italiane si sono messe in gara tra di loro e ne hanno eletta una che è diventa la prima? Di certo si tratta di un errore di battitura, probabilmente l’autore intendeva “prima potenza economica mondiale”. Tuttavia anche questa affermazione è falsa: l’Italia non è mai stata la prima potenza economica mondiale (nel 1991 il rapporto Business International definisce l’Italia quarta potenza industriale del mondo, posto più vicino al podio mai raggiunto dall’Italia)

Ingresso immediato nel mondo del lavoro a 18 anni

Il concetto di mondo del lavoro di quel periodo è ovviamente molto diverso da quello che abbiamo oggi. Si iniziava a lavorare molto prima dei 18 anni sia perché le famiglie (salvo l’élite benestante) avevano bisogno che i figli lavorassero sia perché vi era una scarsa alfabetizzazione. Inoltre le industrie che fornivano l’esercito avevano un crescente bisogno di manodopera in quanto l’Italia si stava preparando alla guerra. È importante sottolineare che per poter accedere al mondo del lavoro era obbligatorio tesserarsi al Partito Nazionale Fascista.

Perfetta educazione cattolica

Partiamo dal presupposto che questa affermazione non può essere né smentita né confermata però possiamo dire con certezza che la politica adottata da Mussolini è molto lontana da quelli che dovrebbero essere i principi cristiani di carità, bontà e amore verso il prossimo, oltre al fatto che uno dei comandamenti presenti nella Bibbia recita “Non Uccidere”. Tra gli innumerevoli e abominevoli crimini riconducibili a Mussolini possiamo ricordare l’impartizione dell’ordine di usare armi chimiche contro la popolazione durante la guerra d’Etiopia, dell’ordine di giustiziare 12 000 cirenaici (il resto fu deportato in campi di concentramento), dell’ordine di uccidere tutti i ribelli dell’Africa Orientale dopo la proclamazione dell’Impero, l’emanazione delle leggi razziali, la sua complicità nelle varie deportazioni. Di certo lo sterminio di massa, l’omicidio e la tortura non coincidono con una perfetta pratica della religione cattolica.

Ha ridato l’Italia agli italiani e viceversa

Cosa significa questa frase? L’Unità d’Italia è avvenuta nel 1861, sessant’anni prima dell’ascesa di Mussolini al potere.

Italiani popolo con i valori migliori nel mondo

Chi stabilisce quale popolo abbia valori migliori di altri? Esiste un valorimetro? Anche quest’affermazione non può essere né smentita né confermata in quanto è palesemente soggettiva.

Aumento costante del PIL del 9% annuo dal 1922.

“Tra il 1922 (l’anno in cui fu grosso modo nuovamente raggiunto il più alto livello di PIL del periodo prebellico) e il 1929, il tasso di crescita annuale dell’Italia fu un notevole 4%. La crescita raggiunse il 6,1% annuo tra il 1922 e il 1925 (…). Dopo il 1925, la crescita continuò con ritmo più lento fino all’inizio della Grande Depressione (2,5% annuo tra il 1925 e il 1929). (…) solo nel 1935 il PIL e la produzione industriale raggiunsero il livello del 1929, per calare di nuovo nel 1936. (…) Negli anni Trenta, la tendenza secolare dell’Italia a convergere verso i paesi più avanzati si fermò: tra il 1929 e il 1939 la crescita fu in media dell’1% annuo, circa pari a quella dell’Europa occidentale. (…) La partecipazione dell’Italia alla Seconda guerra mondiale si rivelò una catastrofe anche economica. Se tra il 1915 e il 1918 il PIL era cresciuto a una media dell’1,9% all’anno, tra il 1940 e il 1945 in media calò ogni anno di quasi il 10%, con una riduzione più marcata tra il 1943 e il 1945, quando la guerra fu combattuta in territorio italiano. Nel 1945 il PIL italiano era tornato al livello del 1906.”

Dati presi da: https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/collana-storica/italia-economia-mondiale/Crescita-economica-italiana-Toniolo.pdf

Democrazia diretta da parte del popolo sovrano

Si parla di democrazia diretta quando i cittadini, senza intermediazione o rappresentanza parlamentare, esercitano direttamente il potere legislativo. Dunque i cittadini possono partecipare alla vita politica su base volontaria, promuovendo iniziative sui temi di loro scelta. Mussolini salì al potere nel 1922 con la marcia su Roma, non di certo con un’elezione popolare. Durante il fascismo non ci fu mai una forma di democrazia diretta e, anzi, nel novembre del 1926 vennero sciolti tutti i partiti antifascisti. Inoltre il popolo non ebbe più nemmeno il diritto di scegliere il sindaco in quanto questa figura venne soppressa e sostituita da quella del podestà, eletto dal Prefetto (queste sono solo alcune delle misure prese dal Fascismo e che stridono totalmente con il concetto non solo di democrazia diretta, ma di democrazia stessa).

Aumento tasso di natalità del 74%

Oltre al fatto che un aumento così imponente è abbastanza inverosimile, certo è che durante il fascismo si cercò di sviluppare il tasso di natalità, tanto che vennero emanate varie misure per far si che crescesse, ad esempio venne imposta una tassa sul celibato. “Nonostante tutto questo la “battaglia demografica” non ottiene i risultati sperati e il tasso di natalità continua a calare: nel 1910–12 era del 32,4 per mille, nel ‘21-’26 del 29, nel ’30 del 25,2 e nel ‘35-’37 del 23,2, (…).”

Dati presi da: http://www.demolab.org/testi/8DemografiaFascismo.pdf

Ha esportato il Made in Italy nel mondo

Il processo che ha poi dato vita al Made in Italy ha preso piede solamente negli anni ’50 del 900.

Ha creato le pensioni

Mussolini non ha creato le pensioni bensì ha trasformato la Cassa Nazionale di previdenza per l’invalidità e la vecchiaia degli operai che era stata già fondata nel 1898 in Istituto Nazionale Fascista per la Previdenza Sociale (INFPS) che diverrà poi INPS nel 1943. Quello che il governo Mussolini fece fu estendere l’assicurazione obbligatoria anche ai dipendenti privati, visto che sino ad allora era prevista solo per quelli pubblici. Non certo una riforma da poco ma non si può attribuire alla sua figura la paternità del sistema pensionistico.

8000 ettari di paludi bonificate

Sono diversi i dati che riguardano gli ettari di palude bonificati durante il regine fascista. Secondo l’Istituto Luigi Sturzo furono 60000 gli ettari bonificati.

Criminalità -300%

Non avendo trovato dati ufficiali, non si può né smentire né confermare ciò. Considerando che per Mussolini i criminali non erano solo ladruncoli o assassini, ma anche coloro che manifestavano per i loro diritti, il regime del terrore fascista represse ogni forma di dissenso e quindi di quella che veniva definita criminalità da Mussolini.

Salvatrice Ferraro

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