Maestri d’Italia: la scuola online del progetto “Operazione Risorgimento Digitale

Amministrazione Digitale: serve la formazione per ripartire dopo il lockdown

La PA Digitale
La PA Digitale
4 min readApr 16, 2020

--

Al via “Maestri d’Italia”, la scuola online per bambini, cittadini e dipendenti pubblici.

Per fare una smart nation ci vogliono le competenze (digitali)

In Italia è in atto, ormai da anni, un complesso processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Purtroppo, è sotto gli occhi di tutti che i risultati non sono affatto soddisfacenti. Secondo un recente rapporto Agi-Censis, infatti, la spinta verso servizi e procedure digitalizzate è percepita solo parzialmente dalla popolazione. Nel 2018 solo il 24% degli italiani dichiara di aver interagito con la PA per via telematica a fronte di un valore medio europeo del 52%.

Questa situazione è legata sicuramente ad un deficit di offerta (sono ancora pochi i servizi online) e alla farraginosità dei processi (spesso i servizi digitali sono scarsamente usabili).

È tuttavia indubbio che l’arretratezza della PA italiana e dei suoi servizi sia la fisiologica conseguenza di un livello di cultura e competenze digitali dei dipendenti pubblici che è notevolmente più basso rispetto alla media europea.

È questo il motivo per cui, negli ultimi anni, si sono intensificati i progetti finalizzati alla promozione delle competenze digitali di chi lavora nella pubblica amministrazione.

In particolare, il Dipartimento della Funzione pubblica ha promosso il progetto Competenze digitali per la PA che punta ad accelerare i processi di trasformazione digitale della PA e a migliorarne i servizi, consentendo a tutti i dipendenti pubblici di poter accedere a piani formativi personalizzati per accrescere le proprie competenze in ambito digitale. Nell’ambito del progetto è stato realizzato un Syllabus che definisce l’insieme di conoscenze e abilità digitali considerate chiave per la pubblica amministrazione.

L’operazione “Risorgimento Digitale”

La consapevolezza della carenza di competenze digitali dei dipendenti pubblici, oltre che dei cittadini e dei dipendenti del settore privato, è alla base anche dell’operazione “Risorgimento Digitale”, il progetto lanciato nel 2019 da una coalizione di soggetti pubblici e privati promossa da TIM.

L’iniziativa di alfabetizzazione prevedeva due percorsi formativi paralleli, uno rivolto ai cittadini e l’altro dedicato specificamente ai dipendenti delle amministrazioni locali.

Partita simbolicamente l’11 novembre da Marsala, la scuola di Internet itinerante aveva l’obiettivo di accelerare il processo di digitalizzazione del Paese toccando tutte le 107 province italiane e coinvolgendo 1 milione di persone.

Temporaneamente sospeso il tour — a causa dell’emergenza Covid-19 — il progetto non si ferma, anzi raddoppia con l’iniziativa “Maestri d’Italia”: una scuola online, accessibile a tutti, diffusa, gratuita e interattiva, anch’essa animata dall’obiettivo di diffondere la cultura digitale attraverso un programma di lezioni tenute da relatori molto noti al grande pubblico.

Il programma prevede decine lezioni tenute dai “Maestri”, un ciclo di oltre trenta appuntamenti che approfondiranno gli impatti sociali ed economici legati dell’emergenza sanitaria in corso. Ogni giorno, in diretta per circa un’ora su Youtube e Facebook saranno affrontati i temi dell’emergenza dai nuovi modelli possibili di sviluppo, al cambiamento dell’economia alla ricerca scientifica. I primi relatori saranno Carlo Ratti, Italo Rota, Ilaria Capua, Roberto Cingolani, Carlo Cottarelli, Roberto Burioni, Stefano Boeri e Makkox.

Alle lezioni dei “Maestri” si aggiungono le cinque “Master Class”, cicli di quattro lezioni tenute da relatori esperti nell’uso delle nuove tecnologie, dedicate alla scoperta e all’insegnamento delle molteplici risorse che internet mette a disposizione dei professionisti.

I corsi dedicati alla digitalizzazione della pubblica amministrazione

Nell’ambito del ricchissimo programma è previsto anche un ciclo formativo gratuito di quattro lezioni online (le masterclass) dedicate ai temi della digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Le masterclass per i dipendenti della pubblica amministrazione

Infatti, nelle prime settimane dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 molte pubbliche amministrazioni si sono scoperte impreparate rispetto alla necessità di continuare a svolgere l’attività istituzionale e ad erogare i servizi ai cittadini.

D’un tratto, smart working e videoconferenze non sono più un’opzione, ma sono diventate una necessità. Per questo, oltre all’acquisizione di adeguati strumenti informatici, è di fondamentale importanza anche lo sviluppo delle competenze digitali del personale alle dipendenze della PA.

L’emergenza sanitaria ha messo in evidenza, come mai era successo prima, l’importanza di un’alfabetizzazione digitale diffusa su tutto il territorio.

L’iniziativa “Maestri d’Italia” rappresenta quindi l’occasione di mettere da parte le resistenze culturali e acquisire quelle competenze digitali che oggi sono il presupposto per il cambiamento (non più rinviabile) della pubblica amministrazione.

Le quattro masterclass — organizzate in collaborazione con laPAdigitale del Gruppo Maggioli — avranno la durata di un’ora ciascuna e saranno tenute, a partire dal 23 aprile, ogni giovedì dall’avv. Ernesto Belisario.

Questi i temi delle lezioni:

  1. Smart working: come il cloud e le videoconferenze cambiano il lavoro pubblico: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-smart-working-come-cloud-e-videoconferenze-cambiano-il-lavoro-pubblico-102763171412
  2. Dalla carta al bit: come dematerializzare atti, archivi e comunicazioni: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-dalla-carta-al-bit-come-dematerializzare-atti-archivi-e-comunicazioni-102800330556
  3. Servizi online: come cambia la relazione con gli utenti: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-servizi-online-come-cambia-la-relazione-con-gli-utenti-102801289424
  4. Diritto di accesso e open data: come usare le tecnologie per essere trasparenti: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-diritto-di-accesso-e-open-data-come-essere-trasparenti-con-le-tecnologie-102801933350

I posti delle aule virtuali sono però limitati e quindi è consigliabile iscriversi per tempo in modo da essere sicuri di poter seguire le lezioni e porre le domande al docente.

Se volete ricevere le nostre segnalazioni e i nostri approfondimenti, potete iscrivervi alla nostra newsletter (che inviamo ogni martedì), al nostro canale Telegram oppure potete seguirci su LinkedIN.

--

--

La PA Digitale
La PA Digitale

Notizie, segnalazioni, approfondimenti dal mondo dell’amministrazione digitale.