La lotteria della vita: il vaccino

--

Il libro

Buongiorno. La vita è tutta una lotteria e vi spiego perchè. Ieri, primo marzo, anno domini 2021, sono stato vaccinato nel primo pomeriggio all’ospedale civile di Sarno. Una cinquantina o forse più di ottuagenari siamo stati convocati nel primo pomeriggio di una giornata pre-primaverile. Tutto è andato nel migliore dei modi possibili. Ci ho dormito sopra, mi sento in piena forma ed eccomi qui a raccontarvelo. Tra tre settimane dovrò ritornare per il richiamo. Mi sono svegliato all’alba e ho deciso di trasformare l’esperienza vissuta in numeri per giocarli alla lotteria della vita: il lotto. Non vi dirò i numeri che Morfeo mi ha suggerito. Mi affretto ad andare a giocarli. Buona vita a tutti!

Questo è il post che ho scritto su FB nel mio spazio della liquida quotidianità. Mi sono ricordato di un libro che aveva per tema la lotteria. Quella della vita. Tra i tanti libri che mi ritrovo questo l’ho ritrovato dopo averlo dimenticato dietro ad una fila di altri libri. Non c’è nessuna data o luogo di acquisto, come sono solito fare con ogni nuova entry e non mi è possibile collocarlo nel tempo. Ricordo vagamente di averlo acquistato in un aeroporto durante uno dei tanti viaggi che ho fatto.

“La vita è una lotteria” è un libro interamente nuovo nella sua struttura e concezione: è un romanzo interattivo. L’autore invita il lettore a diventare il personaggio centrale e fare lui le scelte del percorso narrativo nei panni di Keith Marion, un ordinario inglese d’oggi. C’è un vantaggio che il lettore ha nei confronti di Keith. Il fatto che può (e voi lettori potete) sempre tornare indietro e prendere un percorso diverso, facendo ogni volta strade nuove.

L’esperienza di lettura è esilarante, unica e personale. “Se hai coraggio, continua e vai a 1. Se no, torna indietro a 0″. Questa è l’alternativa che il lettore può continuamente scegliere e prendere decisioni, scegliendo percorsi diversi, forzando la mano al destino. In apertura del libro l’autore propone una significativa anticipazione di quanto andrà a raccontare. Egli dice:

Questa è la storia di un uomo che ha fatto sempre la scelta sbagliata. Avrebbe potuto avere due lavori, scelse quello sbagliato e fu licenziato. Avrebbe potuto sposare due donne diverse, scelse quella che lo lasciò. Avrebbe potuto investire in due aziende diverse, scelse quella che fece bancarotta. Poi alla fine decise di porre fine alla sua vecchia vita e volle cambiare identità ricominciando tutto d’accapo. Va all’aeroporto e scopre che può prendere due voli diversi. Sceglie il volo con l’aereo il cui motore si incendia sull’Atlantico. Così mentre si trova a mezz’aria, sospeso tra la vita e la morte, in preda al panico con tutti passeggeri, cade in ginocchio, comincia a pregare e urla: “San Francesco aiutami!”. Il tetto dell’aereo che sta precipitando si apre, appare una luce divina. Una voce angelica gli chiede:” San Francesco Saverio o San Francesco d’Assisi?”…

Ecco, così mi sono sentito dopo un anno di pandemia. Stiamo tutti giocando alla lotteria della vita, quella del pianeta Terra. Ma poi, a pensarci bene, quella vita personale è quella che conta. Quando finiamo noi, finisce la vita del mondo. Noi siamo il mondo. Quello che ci lasciamo dietro non conta. Non lo sapremo mai, come non lo sapranno gli altri di noi. Con il vaccino giochiamo alla lotteria. E continueremo a giocare finchè la pallina gira. Buona vita finchè dura!

--

--

Antonio Gallo
La vita è tutta un blog: “unideadivita”

Nessuno è stato mai me. Può darsi che io sia il primo. Nobody has been me before. Maybe I’m the first one.