Dolores e Teddy

Cosa aspettarsi da Westworld 2 dopo aver visto il primo episodio

Journey into Night ci riporta dove ci aveva lasciato il finale della prima stagione, ma la pace tra uomo e macchina sembra ancora più lontana

Tommaso Tecchi
La Caduta 2016–18
4 min readApr 24, 2018

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Nella notte tra domenica e lunedì su Sky Atlantic è andato in onda il tanto atteso inizio di stagione del secondo capitolo di Westworld, la serie sci-fi firmata da Jonathan Nolan, e le cose ricominciano già a farsi confuse. Il finale della prima stagione ci aveva lasciato in uno scenario in cui, dopo l’omicidio/suicidio di Ford per mano di Dolores, i residenti potevano finalmente sparare sulla folla di umani e rifarsi di tutte le nefandezze di cui sono state vittime nel “gioco”. La prima domanda che ci si pone è quindi: “chi è sopravvissuto tra i personaggi all’interno del parco e quelli nella sede della Delos?”. Stando all’inizio dell’episodio sembrano esserci tutti. Journey into Night si apre con il solito faccia a faccia tra Bernard e Dolores, ma questa volta l’ex braccio destro di Ford confessa all’androide di essere spaventato per quello che lei potrà diventare in futuro; poco dopo capiamo infatti che Dolores, con l’aiuto di Teddy, è infatti in preda ad una sorta di delirio di onnipotenza, pronta a vendicarsi di tutti gli esseri umani e addirittura a conquistare “il mondo là fuori”. Maeve e Hector continuano ad uccidere guardie e scienziati della Delos e prendono in ostaggio Lee, il capo della narrazione. Il buon William, invece, per sopravvivere e uscire dal parco deve togliersi lo smoking e rimettersi il suo cappello nero da cowboy, ed è qui che Ford-bambino gli annuncia un nuovo gioco (dopo il labirinto, è la porta che bisogna trovare). Le sequenze più intricate sono però quelle riguardanti la fuga di Bernard: ci sono almeno due momenti che si alternano, senza ancora rendere chiaro l’ordine cronologico, ma in entrambi il doppio di Arnold cerca a fatica di nascondere ai colleghi la sua vera natura. Ora lo vediamo scappare insieme a Charlotte (membro del consiglio) e rifugiarsi in un’ala segreta dell’azienda; ora svegliarsi sulle rive di Westworld, soccorso dalla sicurezza, e scoprire insieme ai militari che Ford ha modificato la geografia del parco inserendo un mare al suo interno. Alla vista di una folla galleggiante di residenti morti, Bernard rivela di essere stato lui ad ucciderli tutti. L’unica certezza è la fine dell’era Ford, rappresentata dal cadavere mangiato dai vermi e dal secondo omicidio, quello del suo giovane androide per mano di William.

Bernard e Rachel

Tra le novità principali che questo primo episodio ci anticipa spiccano certamente i residenti-droni (androidi completamente bianchi simili a quello del logo della serie), che vengono usati dalla Delos come forza-lavoro, e il probabile arrivo dei residenti asiatici già svelati alla fine della prima stagione. Per promuovere la serie, la HBO ha recentemente aperto un finto sito dell’azienda proprietaria del parco, dove oltre a Westworld sono presenti altri cinque parchi a tema: l’unico a non essere criptato è proprio Shogunworld, che stando alla sua descrizione è ispirato al periodo Edo giapponese. L’unico elemento visto finora possibilmente riconducibile a questo mondo è però solo una tigre spiaggiata sulla sabbia di Westworld. Oltre alle innovazioni e all’ampliamento dell’universo della serie, ciò che sicuramente verrà sviluppato ulteriormente in questa stagione (stando almeno a questi primi minuti) è la psicologia dei residenti. Quella che è in atto è una vera e propria rivoluzione contro l’uomo, avviata contemporaneamente sia all’interno che all’esterno del parco; ma non tutti gli androidi sembrano avere gli stessi obiettivi. Dolores incarna sicuramente lo spirito di questa rivolta (nonostante anche in questo caso continui a parlare delle idee del fantomatico Wyatt): ha visto il suo creatore, si è ricordata il suo passato e ora è pronta ad interpretare semplicemente “sé stessa” e ad iniziare un percorso di auto-formazione che deve obbligatoriamente passare attraverso la vendetta. Parallelamente Maeve, nella sua versione potenziata e super-intelligente, sembra essersi rassegnata alla sua natura e cerca di vivere una vita normale, come quella degli umani: il suo primo obiettivo è cercare sua figlia, probabilmente per riportarla alla sua vecchia narrazione, ma anche la sua relazione con Hector inizia a sembrare una vera e propria storia d’amore. E, dato che Teddy pare non essere altro che una pedina nelle mani di Dolores, sarebbe la prima fra due residenti.

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