Cronache da Habbo

Abbiamo intervistato per voi .STEEN., uno dei principali nomi della community italiana di Habbo

Pier Francesco Corvino
La Caduta 2016–18

--

Ciao STEEN. Perché, secondo te, La Caduta, rivista non specializzata esclusivamente in giochi e videogiochi, sta intervistando .STEEN.?

Ottimo quesito, potrei rispondere che forse stavate proprio finendo le idee quando siete incorsi, vedendo un video su Youtube, in un mio video correlato, e da lì vi è tornato in mente Habbo, e vi sono tornato in mente io! Oppure che chi mi intervista è un vecchio giocatore di Habbo, e che, tornando a giocarci di recente, si è domanda cosa fosse successo su questa piattaforma. D’altro canto Habbo non è un gioco, nè tantomeno un videogioco, ma è una chat virtuale con personaggi 2D. Spero che di queste tre risposte almeno una sia corretta.

Diciamo che potrebbero essere parzialmente vere tutte e tre. Ma di te, a proposito, si potrebbe dire che, almeno nella community di Habbo, abbia una certa notorietà. Ad oggi, questo status è spesso quello residuale degli Youtuber; pensi che guadagnarsi la popolarità con Youtube sia qualcosa di diverso dal costruirsi un personaggio su una “chat virtuale con personaggi 2D”? La tua popolarità, in altre parole, è stata ricercata o è stata una conseguenza inaspettata della tua passione per Habbo?

Diciamo che una cosa tira l’altra. Sono diventato famoso su Habbo, e di conseguenza ho creato un canale Youtube, per istruire gli Habbini (che altrimenti mi chiedevano sempre le stesse cose..almeno ora gli linko direttamente un video). Al contempo, oggi, sono più famoso su Habbo anche per via del canale Youtube. C’è da dire che non ascriverei la mia fama su Habbo soltanto ai video, ma soprattutto alle stanze che ho creato, specie al Labirinto, col quale diventai una pietra miliare di Habbo, pensa che dura dal 2010. Quanto tempo è passato..insomma la popolarità è cresciuta col tempo, e il mio personaggio si è evoluto come le mie stanze: ho costruito ospedali, pizzerie, stanze d’incontri in game ecc.. Sono l’unico utente, addirittura, a possedere il traguardo “padrone di casa” a livello 20, che attesta gli utenti hanno passato nelle mie stanze più di 100 anni, tutti assieme! Un’ultima cosa che mi ha sicuramente aiutato è la scelta di un look particolare che non ho mai più cambiato — così che quando qualcuno pensa a me, pensa a una figura costante, e chi mi emula può esse descritto come un fan di STEEN.

Quindi diciamo che, ad un certo punto, non pensavi più soltanto a giocare su Habbo, ma avevi già un personaggio che stavi cercando di rendere unico. Allora sono costretto a chiederti, come molti habbini ti avranno chiesto e si sono sempre chiesti, dove trovavi tutti quei soldi con cui costruire le tue stanze e il tuo personaggio?

Diciamo che agli inizi non ero poi così ricco, anzi..Anche se la ricchezza era percepita diversamente all’epoca. 50 crediti [valuta di Habbo nda] nel 2010 erano molti, ora sono poco o nulla. Habbo è cambiato, l’Habbo Club [una sorta di status premium nda] stesso è aumentato da 20 a 50 crediti più 50 diamanti [valuta parallela nda], esiste un carovita anche su Habbo. Al contempo le ricariche con cui si ottengono crediti sono più vantaggiose, è un’analisi difficile da fare. Io, ai tempi, ho sicuramente shoppato [comprato crediti a pagamento] un po’, il tanto che bastava; poi scoprii che privati vendevano crediti, e cominciai a comprarne. In 10 anni avrò speso intorno agli 800 euro, in pratica meno di una goleador al giorno; ecco perché ridevo quando mi davano dello SHOPPONE. Chi si compra un caffè al bar, ogni mattina, o chi fuma, spende 10, 20 volte tanto? Fatto sta che pian piano mi arricchii, partendo dal far pagare per arbitrare al mio Zombie Revenge, alle trattative coi club, al Poker con le mance, ai FastPass nel labirinto, agli affari del Security Shop, alla vendita di pacchetti traguardo. Io stesso ho stesso ho poi venduto vari crediti per euro, e non mi sono soltanto rifatto di tutto ma, ci ho fatto parecchio di più; comunque non baderei troppo a ste cose, non è il denaro il centro della mia vita.

Un vero microimprenditore; hai altre passioni? Tipo ti interessa il mondo dei bitcoin? Parliamo di tutto il resto, insomma, parliamo di chi c’è dietro STEEN.

Diciamo che oltre ad Habbo non mi sono appassionato mai a niente così fortemente. Diciamo che mi piace molto Halo Reach, nonostante sia datato e non so quanto ancora durerà. Sui bitcoin non mi sono mai informato granché, sullo criptovalute in generale; sono investimenti a rischio, io investirei più su cose sicure — per esempio investo parecchi crediti in Wired, perché so che, comunque, un giorno, avrò il mio tornaconto. Su Habbo so come gira, nella vita reale non è così semplice, diversamente giocherei già in borsa! Parlando d’altro, sono un ragazzo di 22 anni, studio a Pisa in un corso dal nome esageratamente lungo, nel dipartimento di medicina.

Capisco, andrai a votare questo 4 marzo? E sai anche per chi?

Andrò, perché è un diritto-dovere..non dico di preciso cosa, ma pendo a destra!

Ce lo faremo bastare; ti è stato mai proposto, a riguardo, di fare l’influencer su Habbo? Sapevi che alcuni partiti hanno gruppi su Habbo, magari diretti dai fan?

A livello microscopico ho fatto spesso mettere il mio nick nelle room più importanti, e ci sono persone che ne hanno abusato, facendo clickbait in molte stanze o addirittura fingendosi me (un noto caso è stato l’user .STEEN.bannato) anche soltanto per truffare o per farsi regalare cose. Sono addirittura incorso in fake login con mie foto sullo sfondo, “garantisce STEEN”: il delirio. Comunque dubito che ci siano direttamente i partiti su Habbo, credo siano soprattutto fan. La politica non è ancora filtrata in Habbo, forse perchè molti sono ancora troppo piccoli per capirla o parlarne. Ho collaborato con molte “famiglie” di Habbo [gruppi che ruolano come gruppi di gangster nda], ma mai partiti.

Non si può mai sapere, per il futuro. Comunque, proprio per il futuro, qualche ultima battuta. Come vedi Habbo oggi? Cosa gli riserverà il futuro?

Eh, Habbo.it dal 2008–2010 ha subito una sempre più incisivo declino dal punto di vista dell’utenza. Spero che al reparto marketing si diano da fare, in qualche modo, invitando youtuber, appunto, non personaggi sconosciuti come SBUCI…e magari imparino a collaborare con gente come me, anziché tentare di tagliarci le gambe sulla base dell’habboway [un regolamento nda].

Pensi che, magari con l’aiuto di Habbo stesso, potresti diventare più popolare? Magari potrebbero invitarti a qualche evento pubblico? Pubblicizziamo: perché qualcuno dovrebbe invitare te, invece che, a caso, Leonardo De Carli o Andrea Diprè? brr.

Forse potrei diventare più popolare, sì. Il mio canale è dedicato soltanto ad Habbo; se, da un lato, probabilmente i miei iscritti giocano ad habbo, dall’altro, la fidelizzazione di un gruppo è importante. D’altronde non capiscono un cazzo ai piani alti, fagli invitare un “famosetto” che neanche sa che cosa sia Habbo.

Per quale motivo, ti chiedo allora, oggi si sente il bisogno di costruire delle microstar intorno a cui piccoli gruppi di persone possano riunirsi? Siamo tutti molto soli? O siamo tutti portati a specializzarci anche nei nostri hobby, nei nostri passatempi più ingenui?

Citando qualcuno più saggio di me “Dio non ha creato l’uomo, l’uomo ha creato Dio”. L’umanità ha bisogno di qualcuno da seguire, in ogni ambito. Io senza dubbio mi sono “specializzato” in Habbo, ma non saprei dire se questo comportamento possa essere preso un riflesso della solitudine, o dell’angoscia, generale.

Va bene STEEN, concludiamo. Alla fine di questa breve intervista ti sei fatto un’idea diversa sul perché ti abbiamo intervistato? Potresti essere uno dei tanti di cui abbiamo parlato nella domanda precedente, o ti consideri qualcosa/qualcuno di diverso?

Probabilmente sì, sono una microstar, una fama circoscritta ad un piccolo ambiente, ad un microcosmo. Vi invito a rendere questo microcosmo un po’ più macro-, attraverso le mie pagine Youtube e Instagram (STEENhabbo e steen.habbo), dove posto foto, video, veline col mio nome e meme. Ti ringrazio dell’intervista, comunque.

Evviva il marchettone che fa tanto anni 90.

--

--