🎎 Katana #11

Katane provocanti per incontri mancati

Pietro Giorgetti
La Caduta 2016–18

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Il caldo è potente perché agisce sia a livello fisico che psicologico. La reazione fisica — il corpo che si scalda, il sudore che si forma — provoca altrettante e disparate reazioni psicologiche, tante quanti siamo su questa terra. Questo penso, col ventilatore puntato, in una domenica subdola e angosciosa, come il ritrovato e grigio cielo di Milano, mentre dalla televisione fluiscono simulacri di realtà, tra la Champions League e la festa annullata di Piazza San Carlo trasformatasi, poco dopo il 3–1, nell’ennesima isteria occidentale da tensione-terrorismo. Sulle bacheche virtuali, sempre, il dolore di alcuni e la gioia di altrettanti, mentre l’Inghilterra è al terzo attacco terroristico in due mesi.

La parola più detta e pensata da chi scrive nell’ultima settimana è cortocircuito. La blogosfera è in panne, ma è necessario alimentarla, e noi lo facciamo, ci prodighiamo per continuare a raccontare una Storia fatta di insulti e battibecchi, assolutismi e mancati rispetti reciproci. Nel diverbio dell’Agnelli contro il Paradiso, lo ‘zio’ J-Ax che, nella sua rubrica di storytelling Spendo due centesimi per dirvi che, si interpone in difesa dell’Eden, sacrificando l’Agnello e risolvendola col solito attacco al presunto Ordigno dei Giornalisti, fautori dell’hating. Dell’editing, dicono i sottotitoli automatici del microfono, che traducono computericamente, a cazzo di cane.

Ripenso a quel che dicevamo con un nuovo amico, in una conversazione digitale, qualche tempo fa: di come le cose siano percepite in modi diversi, di come vengano subito interpretate, di come si salti alle conclusioni, di come ci scordiamo che le differenze nella percezione costituiscono le nostre molte soggettività; tutte diverse, tutte sole. Di come ognuno di noi, sempre meno, dubiti un po’ delle sue posizioni, sia disposto a ritrattare, ad ascoltare l’altro. Internet oggettiva il tutto, apre il cortocircuito, l’opinione la concretizza nel commento che è insulto, banalità, segone. Ma il corpo è assente. E se decidiamo di incontrarci al bar, in piazza, alla partita, per discuterne, bisogna stare attenti che potrebbe succedere qualcosa. Parliamone da casa. Parliamone in chat. Poi fa caldo, ho montato il ventilatore, sto fresco, e non mi va di uscire. Che stress. E poi scusami un attimo che cortocircuito un po’.

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