“Paterson” di Jim Jarmusch: la quotidianità come verso creativo

Jarmusch descrive l’alienazione del quotidiano — raccontando la semplice storia di un giovane autista di autobus, amante della poesia.

La Caduta
La Caduta 2016–18

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There’s a kind of purity of intent if you’re a poet. You’re not doing it for the money or the fame, you’re doing it because the form is strong and your hand is strong. I believe artists should make things that they would like.

C’è un momento nella vita di tutti in cui la nostra attenzione viene cattura da un particolare che diventa il fulcro delle nostre riflessioni. Sarà capitato a tutti di stare in autobus, in metro, in una stanza con altre persone o comunque in un momento in cui si è presi da pensieri che riguardano la normale routine, e il nostro sguardo si posa su qualcosa che ci attrae. Così cominciamo a fantasticarci sopra, allontanando la mente dalla confusione delle comuni attività. Da questo “particolare che distrae” nasce la poesia in Paterson di Jim Jarmusch. La trama si sviluppa nell'arco di una settimana e ruota intorno a Paterson, un conducente di autobus in una cittadina che porta il suo stesso nome. Vive con la moglie Laura, una fantasiosa iraniana sempre presa da ispirazioni e nuovi progetti, e il cane Marvin, un bulldog inglese che per lui non ha alcuna simpatia.

Paterson ogni mattina va a lavoro, la sera porta fuori il cane e si ferma in un bar a bere un bicchiere di birra. Le sue giornate si ripetono costantemente identiche, senza grandi emozioni o radicali cambiamenti. A parte qualche piccolo incidente e le stravaganti fissazioni della moglie, la sua esistenza è ordinaria come quella di qualsiasi persona. Quello che però dà realmente senso alle sue giornate è l’amore che ha per la poesia, in particolar modo per William Carlos Williams, poeta natio anche lui del New Jersey. Il suo interesse per le vite delle persone che vivono a Paterson, per quei particolari che rapiscono la sua attenzione mentre svolge il suo lavoro, lo porta a scrivere poesie di suo pugno.

Il protagonista è la personificazione della città di cui porta il nome, in osmosi contemplativa della vita che la riempie. Spettatore come noi, attraverso di lui Jarmusch ci fa intuire l’inquietudine di fondo in questo “mondo di piccole cose”, in apparenza tanto tranquillo.

A prima vista, sembra quasi idilliaca l’esistenza di Paterson — interpretato da Adam Driver — e di sua moglie. La loro vita scorre serena e tranquilla, colma di quell'ostentato appagamento riscontrato anche negli altri abitanti della città. Eppure sotto questa felicità che non viene mai meno, Jarmusch fa magistralmente intuire che si celi qualcosa di nascosto. Ci sono infatti elementi che si ripresentano quasi ossessivamente nella storia. Per esempio la presenza continua di coppie di gemelli, sempre guardate con sconcerto dal protagonista. La stessa perplessità si nota mentre osserva tutte le creazioni di sua moglie. Questa, come si è detto prima, cambia costantemente le sue ambizioni per il futuro, e ciò la porta ogni volta a reinventare completamente se stessa. Eppure, in tutto ciò che fa, il bianco e il nero rimangono gli unici colori di tutte le sue invenzioni. I vestiti che disegna, la chitarra che compra (perché decisa a diventare una cantante-folk), persino nelle cose che cucina c’è questo perenne bicromatismo, che pare perseguitarla inconsciamente. C’è poi il ragazzo che, nel bar dove Paterson si ferma a bere, ogni sera tenta di convincere la ragazza, di cui è innamorato, a tornare con lui, ed entrambi sono persi in questo gioco del rincorrersi che non porta nessuna soluzione. Paterson ci guida in questo ritorno di situazioni e piccole psicosi, che si definiscono come modelli che si ripetono sempre uguali.
Il protagonista è la personificazione della città di cui porta il nome, in osmosi contemplativa della vita che la riempie. Spettatore come noi, attraverso di lui, Jarmusch ci fa intuire l’inquietudine di fondo in questo “mondo di piccole cose”, in apparenza tanto tranquillo. L’eterno ritorno di eventi, porta ad un comune senso di disagio nel sentirsi fuori posto e fuori luogo. Una comune instabilità interiore — nella ricerca di equilibrare il dover vivere nelle norme definite di spazi e luoghi, e l’anelito ad uno spostamento sia fisico che interiore. Non a caso il mestiere di Paterson si fa metafora della guida in questo mondo di gente che nasconde le passioni “sottopelle”, diventando specchio della sua cittadina e cantore di questi personaggi “lunari”, intrappolati in un limbo di immobilità. Da ciò sembra impossibile uscire, perché secondo il regista questa condizione si estende a tutti gli esseri umani.

Così “ Paterson” diventa metafora in chiave minimale della nostra esistenza.
Questo film può essere considerato come un’esasperazione di quegli elementi che caratterizzano tutte le sue pellicole. Esponente del cinema indipendente americano, Jarmusch mette in scena luoghi privi di qualità specifiche e di evoluzione, proiezioni della psiche dei personaggi che vi si muovono. Persone relegate ai margini, privi di un particolare percorso, incapaci di decidere autonomamente il proprio destino. Da Stranger Than Paradise (1984), passando per Down By Law (1986) e Dead Man (1995) sino al penultimo Only Lovers Left Alive (2013), il suo cinema si fa carico di tali tematiche — un tipo di alienazione che rappresenta lo sguardo disilluso del regista nei confronti del “sogno americano”.
In Paterson, il protagonista riflette spesso sul concetto “ spazio-tempo” che compone l’universo, diviso in quattro dimensioni. Una di queste è la profondità. È interessante vedere come nel film si trovino nella poesia le radici di tale concetto, basate sulle strutture che regolano l’esistenza umana: la poesia porta a fermarsi nell’osservare ciò che ci circonda, estrapolandoci così dall’agire come parte della comunità. In questo modo si riesce a coglierne le contraddizioni e la triste condizione.
Sempre riguardo alla poesia, come si è detto, nella pellicola vi è spesso riferimento alle opere di William Carlos Williams. A dire il vero, gran parte della vicenda si fonda sul profondo legame fra il protagonista e il rivoluzionario poeta americano. Nato nel 1883 anche lui in New Jersey, nella vicina Rutherford, Williams fece di Paterson il suo luogo di poesia, dando il nome della città alla sua opera più famosa. Paterson è un poema epico diviso in cinque libri, pubblicato tra il 1946 e il 1958. Il suo stile si allontana moltissimo da quello degli altri poeti del novecento, creatone uno del tutto nuovo — centrato sulla vita di persone comuni e sulle situazioni di esistenze quotidiane: “nessuna idea, se non delle cose” (dalla poesia A sort of a song del 1944).
Studiò a fondo l’influenza che ebbero la radio ed i giornali sul modo in cui le persone comunicavano tra loro, e su questo costruì la struttura delle sue poesie; molte pause dei suoi versi rappresentano le naturali interruzioni della lingua anglo-sassone normalmente parlata. Risonanza che si nota anche in altre nuove correnti artistiche del periodo, come ad esempio nel ritmo delle sonorità jazz. Soprattutto si concentrò sulla ricerca del verso perfetto, conclusasi con il “triadico a scale”, verso lungo diviso in tre segmenti. Vinse il premio pulitzer postumo nel 1962.
Jarmusch nel film, esasperando la poetica di Williams, accentua quegli elementi che caratterizzano tutte le sue pellicole.
Lo stile registico di Jarmusch contribuisce ulteriormente a dare il senso dell’immobilità delle atmosfere, grazie alla sua costruzione sui piani sequenza, su piani lunghi e inquadrature statiche come fotografie — scelte registiche di cui il regista si serve ingegnosamente.

Se si parla di Jarmusch poi, c’è da dire che non è solo un eccellente cineasta. In virtù del forte legame che lo unisce alla musica, è anche un compositore: da sempre appassionato di musica new wave, genere diretto discendente del punk rock, ha creato una band insieme a Carter Logan, Shane Stoneback e Jozef Van Wissem, chiamata SQÜRL. Con loro ha creato le colonne sonore di Only Lovers Left Alive e, ultima realizzazione, quelle dello stesso Paterson.

a cura di Francesca Orestini

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