Summer Playlists 2017
Una serie di selezioni musicali curate dai nostri redattori, per la giusta soundtrack di questa torrida estate
Playlist #8: Pioggia di Cicatrici by Francesco Eleuteri
L’estate è finita, settembre ci accoglie nel suo grembo e il Caos ci ghermisce nuovamente, più forte che mai. Nel corso dell’anno non sono mancate esperienze musicali in grado di scuotere la quotidianità, e vengono qui raccolte, sotto forma di breve compendio, in questa playlist. Essa cerca di proporre una scala ascendente di sonorità, che inizia con l’oscurità del doom e del post punk e che si conclude con i deliri dell’elettronica più eterodossa, per poi riniziare inesorabilmente il suo dolce supplizio.
Playlist #7: NUS91X7 by Lorenzo Mondaini
Ti alzi, fai colazione, leggi il giornale, controlli la posta. Accendi il computer. Apri i libri. Lavori e studi e leggi. Poi fai pranzo, leggi il giornale, controlli Twitter. Poi ricominci dove avevi lasciato: lavori, studi, leggi. Nel mezzo: Facebook, Instagram, Imgur. Poi fai cena, una doccia, ricontrolli i feed, scrivi qualcosa. Buio dentro. Oramai buio fuori. Esci, giri, torni, guardi una serie, dormi. Domani? Still the same, man. Un’ode musicale a tutti colori che passano l’estate così, immersi nell'automazione, circondati dall’hi-tech.
Playlist #6: Pickle Summer by Edoardo Piron
Ogni estate ciascuno di noi si trasforma in un cetriolino per scappare dalle proprie responsabilità, mentendo a se stessi e dicendosi che è solo una fase e che lo si ha fatto senza motivo, solamente per fare un’esperienza nuova e per vedere quanto possa essere figo vivere come un cetriolino. La realtà dei fatti è diversa, ma mentire rende tutto un po’ più facile. Ecco la colonna sonora delle bugie estive, ecco la Pickle Summer.
Playlist #5: Luce by Enrico Del Bianco
L’estate in cui la nuova musica Italiana ha raggiunto la maggiore età. La musica pop che ritrova la sua dignità dopo tanti anni bui, la musica rap che diventa pop, la musica elettronica che diviene internazionale — tutto nel giro di qualche anno… Questa playlist è per tutti quelli, me in primis, che non ci credevano più. Forse stiamo davvero vivendo nel migliore dei mondi possibili.
Playlist #4: Été Cemento by Pietro Giorgetti
Playlist della notte estiva nella metropoli finalmente senza metrosexual. Quando sono le due, le tre, le quattro del mattino, e il caldo torrido del fuori si è riversato tutto dentro e si potrebbe uscire sul terrazzo di città per prendere dell’aria, ma il divano risucchia e sì, spendi quei due soldi di bolletta per accendere il ventilatore, a basso rumore; poi schiacciare play, impostare un volume preciso, giusto: per spegnere i pensieri.
Playlist #3: Estate Buia by Graziano Salini
Per chi l’estate la preferisce lontana dal mare, in qualche camera buia a macinare tempo libero su cose dal dubbio valore dalle dieci di mattina alle cinque della mattina dopo.
Playlist #2: Estate Marsupiale by Pier Francesco Corvino
Questa playlist è pensata per chi porta il marsupio, d’estate. Per chi è rimasto alla wave, «contro il logorio della vita moderna» , per chi, dopo i fatti di Jugoslavia, si stringe al marsupio per fingere che tutto è dovuto cambiare, affinchè tutto rimanesse lo stesso; almeno per un’altra estate.
Playlist #1: Goth Club by Tommaso Tecchi
Questa playlist estiva è pensata per chi ad agosto ancora non si è abbronzato e già inizia a rimpiangere il freddo di gennaio. Per chi alle feste in spiaggia preferisce un club al chiuso senza finestre, magari con un filo d’aria condizionata. Ma anche al mare con un drink al rum bianco e frutta ha il suo perché.