Con ANPR verso un’unica grande Anagrafe

Lo storico progetto dell’Anagrafe Nazionale Popolazione Residente sta prendendo concretamente forma, con 380 Comuni già subentrati e 1.360 in presubentro. Obiettivo è avere un solo database digitale di dati anagrafici.

Latoquadrato
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3 min readJul 19, 2018

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Con ANPR niente più pile di carte e faldoni (Credits: Dương Trần Quốc on Unsplash).

Prima di essere uno studio creativo che lavora in ambiente web, siamo cittadini appassionati al digitale e ai modi in cui questo può avere un impatto positivo sulla vita di tutti i giorni. Ecco perché ci piace rimanere aggiornati su quanto il Team Digitale sta facendo per migliorare i servizi della Pubblica Amministrazione in Italia.

Uno di questi è ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente). La cara e vecchia anagrafe, forse la prima cosa che ci viene in mente quanto pensiamo al Comune. Bene 😄, una volta completato, il progetto ANPR potrà far pensare a un unico Comune grande come tutta l’Italia.

I dati che processano le anagrafi dei quasi 8.000 comuni italiani sono una miriade e spesso vengono fatti ancora a mano, con correlata perdita di tempo e rischio di comprometterne la correttezza. Ad esempio, per il solo cambio di residenza sono necessari:

  • compilazione modulo APR4;
  • documenti (copia del documento d’identità ed eventuali familiari da trasferire);
  • certificazioni (dati personali, patente di guida e carta di circolazione, dati di eventuali familiari);
  • comunicazione del cambio di residenza a datore di lavoro, Agenzia delle entrate, compagnia assicurativa, medico di famiglia;
  • notifica del Comune ad altra Anagrafe, Inps, Motorizzazione civile.

Spesso la burocrazia diventa un’insopportabile lungaggine perché manca la capacità di fare rete tra le diverse Pubbliche Amministrazioni (e le rispettive anagrafi).

Il progetto ANPR vuole creare un’unica Anagrafe nazionale digitale.

Il senso di ANPR è proprio quello di riunire in una banca dati tutti i dati anagrafici dei residenti in Italia e degli italiani residenti all’estero (previamente registrati all’AIRE — Anagrafe Italiana Residenti all’Estero).

Quello del cambio di residenza è solo uno dei servizi pubblici forniti dall’Anagrafe (ci sono poi quelli in ambito elettorale, scolastico, tributario, di leva, assistenziale). ANPR vuole rendere più efficiente tutti questi servizi sia dal lato del cittadino sia da quello delle PA.

🔝 Per il cittadino

Non dovrà più preoccuparsi di comunicare i propri dati anagrafici a ogni ufficio della Pubblica Amministrazione.

E nel prossimo futuro diverse possibilità:

  • comunicare la variazione di domicilio;
  • scaricare un certificato di stato di famiglia o altri certificati senza recarsi allo sportello;
  • integrare la funzionalità di ANPR con la CIE (Carta d’identità elettronica);

🔝 Per la PA

Le Amministrazioni già subentrate in ANPR possono comunicare fra loro, e ad esempio il cambio di residenza è un’operazione immediata; inoltre, non c’è più l’obbligo di notificarlo ad altri enti (Inps, Motorizzazione civile, Istat).

Il vantaggio per le Pubbliche Amministrazioni è quello di dialogare in maniera efficiente, condividendo le stesse logiche di descrizione dei dati, di archiviazione e certificazione delle informazioni.

La parola d’ordine è “dialogare” tra PA (Credits Animation: GIPHY).

A luglio 2018 i Comuni già subentrati in ANPR sono 380, mentre quelli in fase di presubentro sono 1.360; una volta che anche questi saranno ufficialmente parte di ANPR, il numero di abitanti interessati sarà di quasi 15 milioni.

In ogni caso ecco 👉 i dati ufficiali e in continuo aggiornamento.

In provincia di Brescia

I comuni già subentrati sono: Bovezzo, Cologne, Coccaglio, Orzivecchi, Villachiara.

Quelli in fase di presubentro: Borgosatollo, Borgo San Giacomo, Borno, Calcinato, Castelmella, Castenedolo, Cividate Camuno, Darfo Boario Terme, Dello, Flero, Gavardo, Mairano, Muscoline, Niardo, Piancogno, San Felice del Benaco, Salò, San Paolo, Sarezzo, Torbole Casaglia, Trenzano.

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