Google Shopping lancia la sfida ad Amazon

Latoquadrato
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3 min readJul 31, 2020

Dopo che Amazon è diventato di fatto il motore di ricerca (occidentale) per gli acquisti online, il motore di ricerca (occidentale) per eccellenza (Google) risponde a tono e decide di rendere gratuiti gli elenchi di prodotti su Google Shopping.

Una mossa che può fare la differenza nella sfida al colosso di Jeff Bezos: infatti, i commercianti che vogliono comparire su Amazon devono pagare una quota per le vendite che realizzano. Invece l’essere presenti su Google sarà gratuito.

Nello specifico l’annuncio di Big G è del 23 luglio scorso:

Buy on Google is now open and commission-free

In pratica Google ci dice che — anche se per ora solo negli Stati Uniti — si possono inserire prodotti su Google Shopping in modo gratuito e senza pagare alcuna commissione quando i clienti acquisteranno.

Allora sarà inutile continuare a fare Google Ads?

Certamente no. Lo scenario che si delinea sarà una coesistenza di entrambi gli strumenti: presenza gratuita più prodotti sponsorizzati, visto che questi ultimi sono quelli che continuano a comparire nella Ricerca e che vengono privilegiati come posizione in Shopping, messi sia sopra sia sotto a quelli organici (quelli non a pagamento, per intenderci). Le catene nazionali potranno ragionevolmente sfruttare queste due soluzioni; per i commercianti più piccoli la possibilità di entrare nello Shopping con zero commissioni diventa un’opportunità non trascurabile, purché prima venga fatto un serio lavoro SEO sul proprio inventario.

Ma come si fa a entrare su Google Shopping?

Semplice: basta avere un e-commerce e registrarsi sulla piattaforma gratuita Google Merchant Center: la registrazione ci consentirà di verificare e rivendicare la proprietà del nostro negozio online, quindi di poter caricare tutte le informazioni sul prodotto.

In ogni caso, ecco la guida ufficiale di Google per la registrazione sul Google Merchant Center.

Creato l’account e terminata la configurazione del feed ci basterà selezionare la scheda Surface Across Google, ossia lo strumento che raccoglie tutti i luoghi in cui Google potrebbe mostrare gratuitamente le nostre schede prodotto (Ricerca, Immagini, Shopping, Lens).

Google Shopping consentirà di sfruttare anche fornitori terzi?

Oh yeah 😉. Google fa sapere che sta lavorando perché i venditori non debbano rinunciare a propri fornitori esterni; in particolare, Big G sta già aprendo a Shopify (gestione inventario e ordini), PayPal e Shopify (elaborazione dei pagamenti).

Quando sarà disponibile il servizio in Italia?

Per ora sono gli Stati Uniti a sperimentarlo, ma Google assicura che sta già pensando a lanci internazionali entro la fine di quest’anno e nella prima parte del 2021.

Google Shopping is coming.

Insomma, la sfida ad Amazon è ufficialmente stata lanciata. E un’altra rivoluzione nel mondo e-commerce si sta preparando.

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