Su WhatsApp arrivano le conversazioni di gruppo

Dopo l’attivazione della funzionalità su Facebook Messenger (febbraio 2018) e su Instagram (giugno 2018), anche l’app di messaggistica del colosso di Menlo Park compie la videovirata.

Parlare e videochiamare si può fare anche in gruppo (Credits: WhatsApp Blog).

Dal 31 luglio 2018 è possibile iniziare una conversazione di gruppo su WhatsApp, sia essa vocale oppure una videochiamata. Unico limite (per ora) è quello numerico: un massimo di quattro persone per ogni chiamata.

Per usare questa nuova funzionalità basta accertarsi di aver aggiornato l’applicazione all’ultima versione, sia su Android sia su iPhone.

Come si attiva la chiamata di gruppo?

Per farlo basta effettuare una chiamata vocale o una videochiamata con un’altra persona, quindi toccare il pulsante “aggiungi partecipante” che compare in alto a destra sullo schermo 📱

Inoltre, come assicurato da WhatsApp, anche le chiamate di gruppo sono protette da crittografia end-to-end e sono state progettate così da poter funzionare senza problemi in tutto il mondo.

Un’escalation di funzionalità
Negli ultimi mesi, WhatsApp ha implementato con costanza l’applicazione, dando agli utenti diverse possibilità:

• Passare da una chiamata vocale a una videochiamata (e viceversa) nel corso di una chiamata.
• La ricerca degli appartenenti a un gruppo e loro menzione digitando una @ prima del nome.
• Non essere riaggiunti a un gruppo che si è lasciato.
• Per gli amministratori la possibilità di impedire ai membri di un gruppo di inviare messaggi.
• Il pulsante Silenzia che compare in notifica quando abbiamo almeno 51 messaggi non letti in una chat.
• L’etichetta Inoltrato quando il messaggio è stato preso e inviato da una chat differente.

E una funzionalità che probabilmente arriverà nel prossimo futuro, ossia il pulsante di scelta rapida per le notifiche “Segna come letto”.

WhatsApp non si ferma, anche perché l’avversario Telegram — nonostante l’enorme differenza numerica in termini di utenti — è per ora molto più di un’app di messaggistica. Ma questa è un’altra storia di cui parleremo nel prossimo futuro 😉.