“Dunque, dove eravamo rimasti?”

Giorgio Di Maio
Le Bistrò
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3 min readJan 31, 2019

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Potrei dire moltissime cose, e ne dirò poche.

Eravamo rimasti a due anni fa, con una fine improvvisa e a mio modo di vedere parecchio insoddisfacente. Eravamo partiti piuttosto pieni di speranze, di voglia di fare, di tentare di mettere a frutto quelle idee che vedevamo in giro, per provare a crearne una nuova.
Per certi versi ci siamo riusciti, per altri no, d’altronde ognuno ha le sue cose a cui pensare e i suoi modelli di riferimento. Mi dispiace soprattutto che questa vicenda sia finita in maniera così rapida. Non che pensassi che Le Bistrò avrebbe cambiato il mondo, figurati. Potrei benissimo accollarmi con l’idea del “avevo 18 anni e una valigia piena di speranze”, ma mi rendo conto quanto possa essere una giustificazione priva di senso, che non rende nemmeno giustizia all’impegno di chi ha lavorato con me. Le Bistrò era una cosa molto più pragmatica di questo.

Alle elementari feci assieme alla mia maestra di scienze l’esperimento di far crescere una pianta al buio dentro un armadio. Ne uscì fuori una pianta completamente bianca. Era una pianta davvero strana, ma ero tanto orgoglioso di averla fatta. Questo è Le Bistrò per me.

Ci siamo presi anche delle critiche, per quanto soddisfacente possa essere criticare un sito di questo tipo, dal pulpito di chi non ci ha neanche mai provato.

Il mondo è pieno di persone che si lamentano continuamente delle cose che fanno. Pronte a spalare fango sulle cose già fatte o sulle persone erano prima, tutto per potersi sentire almeno un momento in pace con se stessi. Qualcuno bisognerà pur incolpare. A me piace pensare che ogni cosa che ho fatto, bella o brutta, sia comunque una parte fondamentale di quello che sono io, e che quindi non va rinnegata, ma anzi apprezzata e curata, in modo da prendere le cose preziose che ho imparato. E perchè no, magari rifiorire.

Tantissime cose sono cambiate da quando è iniziata quest’avventura. Nel 2016 avevo scelto di utilizzare Medium come piattaforma per la sua facilità d’uso e perchè in quel momento storico sembrava una cosa nuova in rampa di lancio.
Poi è arrivato il 2019 e Medium è essenzialmente morto, stretto nella morsa del non poter trattenere i talenti migliori, perchè non ti fa ricevere soldi.
Insomma, tutto questo pippone essenzialmente per annunciare una cosa molto breve e nemmeno così importante.

Le Bistrò tornerà a pubblicare saltuariamente, sia in base ai miei impegni sia a quello di chi, di volta in volta, magari pubblicherà qualche contributo.

Ciò non vuol dire che verrà pubblicata roba a caso tipo articoli sulle scommesse clandestine in Indonesia o su quanto sia stata bella la giornata al parco con la mia ragazza, tenterò di dare un minimo di coerenza.

Ovviamente Le Bistrò tornerà senza nessun obiettivo in particolare, non ho una vision, non mi aspetto di rimpinguare il conto in banca o robe del genere. Lo faccio perchè è un peccato come sia andata a finire, e secondo me questo sito qualcosina da dare ce l’ha ancora.

Quindi ci vediamo presto, che non so quando è ma è sicuramente meglio di mai.

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Giorgio Di Maio
Le Bistrò

Si vous n’aimez pas la mer… Si vous n’aimez pas la montagne… Si vous n’aimez pas la ville : allez vous faire foutre !