Love Is a Losing Game

Una separazione

Agnese Costantini
Le Bistrò
6 min readSep 27, 2016

--

Jenny, devi credermi. Non sei tu, sono io. È un periodo difficile, lo sai che i giornali esagerano ma ti giuro che è solo una collega, io ti amo, non potrei mai farti una cosa del genere. Fidati di me.

E’il 2005 da pochi giorni. Tre astronomi statunitensi scoprono Eris, il più grande pianeta nano del Sistema solare, l’Europarlamento di Strasburgo approva la Costituzione europea, in California viene fondato YouTube e Brad Pitt e Jennifer Aniston avviano le pratiche della separazione. L’evento causa orrore e smarrimento, l’amore non esiste, lei è così dolce, lo stronzo sicuramente è lui, sempre saputo che quella Jolie porta solo guai.

Il divorzio tra la fidanzatina d’America e il bel Tyler di Fight Club sembra solo l’inizio di una serie di catastrofi naturali che seguiranno nel corso nell’anno, tra cui lo scioglimento dei Backstreet Boys e dei Blue, il matrimonio tra Carlo principe di Galles e quella stronza di Camilla Parker-Bowles e il ritrovamento del corpo senza vita di Eddie Guerrero, famoso eroe della WWE.

Sì, la pietra dello scandalo sembra essere proprio la bella e misteriosa Angelina, premio Oscar nel 2000 grazie al ruolo di Lisa in Girl, interrupted e Lara Croft, personaggio capace di essere sexy anche standosene appesa ad una corda in una polverosa tomba egizia.

Galeotto fu il set di Mr and Mrs Smith del 2005, al punto che l’anno dopo l’uscita del film nelle sale e gli incassi da capogiro, i due piccioncini sono già in attesa della prima figlia naturale che chiameranno Shiloh Nouvel Jolie-Pitt.

(Ma Shiloh come il silo cioè il recipiente quello del grano cioè ma come si pronuncia. Lo sai che non so bona co l’inglese)

Brad e Angelina conquistano, spadroneggiano, c’è chi tifa il vero amore e chi vorrebbe consolare la povera Jennifer, mollata per un’altra, che si sarà sentita dire mille volte “No, lei? Ma è solo un’amica”.

Brad e Angelina sono un corpo solo e un’anima sola, sono i Brangelina, sono i caritatevoli missionari in Africa, i compassionevoli genitori adottivi di tre pargoli raccolti in giro per il mondo e i genitori naturali di tre biondissimi e bellissimi purosangue. Brad e Angelina sono inarrestabili, sono il sogno americano, stringono Hollywood tra le mani e ridono in faccia agli iettatori che li condannano a fine certa. Brad e Angelina sono perfetti, sono belli, ammazza se sono belli, sono fighi, sono bravi, sono ricchi e sono innamorati. Resistono alle intemperie, sembrano i giusti protagonisti dell’articolo HuffingtonPost “Voglio essere single, ma con te”, crisi e maldicenze non li sfiorano nemmeno. Anzi, nel 2014 decidono anche di convolare ufficialmente a nozze con una segretissima cerimonia in un discreto castello da 30 milioni di dollari nel sud della Francia. Insieme alla loro squadra di calc -ehm- figli, sono sulla vetta del mondo. Una roba che i vari Victoria e David fatevi da parte voi e i vostri miseri quattro eredi.

Ma come ci ricorda Tolstoj, “Tutte le famiglie felici si assomigliano fra loro, ogni famiglia infelice è infelice a suo modo”. Tié. Allora pure lui lascia la tavoletta alzata e il barattolo del caffè aperto.

Lei fa la Madre Teresa della situazione e vuole essere più coinvolta con le Nazioni Unite e le missioni umanitarie. Problemi sul lavoro, depressione, magrezza eccessiva, lei appare smunta e triste, lui disperato e addolorato cerca di tirarla su di morale, i tabloid si danno alla pazza gioia. Crisi. Apocalisse. Malattie. Figli allo sbando. La fine è vicina. Ma noi ci crediamo. Noi siamo con te Angie, lo so, lui per una volta potrebbe benissimo stare dietro ai bambini mentre tu ti prendi cura di te, però dai ammettilo che sei stata difficile nell’ultimo periodo eh. ‘Sta storia della mastoplastica e della rimozione delle ovaie ti ha procurato uno sbalzo emotivo che povero Brad non sa come prenderti e avvicinarsi che gli ringhi contro. Allora calmi tutti che le cose si risolvono, Angelina sbloccalo su WhatsApp e aggiorna il tuo stato che ne parliamo.

E ne parlano. E tutto sembra andare bene, allora vedi che era solo un momento, ma sì, le crisi sono normali ma se c’è l’ammmore niente è insuperabile, il mondo tira un sospiro di sollievo.

Fino a pochi giorni fa.

Differenze inconciliabili” recitano i documenti presentati dalla Jolie in tribunale. Due parole lapidarie che segnano la fine di 10 anni di love story tra i due divi più divi, tra i due belli più belli, tra i due ricchi più ricchi.

Abuso di sostanze e opinioni divergenti sull’educazione dei figli” “Lui picchia i bambini” “Le tate affermano: nessun controllo sui figli”

Sono giorni tristi. Sono giorni bui. Hollywood sembra il set di un film post-apocalittico. Los Angeles piange, Brad è inconsolabile. Chiede alla stampa di rispettare la privacy della famiglia, stampa che sfrega avidamente le zampine prima di farle correre sulla tastiera dei MacBook Pro e lanciarsi in titoli altisonanti sulla notizia più hot del momento, almeno fino al nuovo flirt di Taylor Swift.

La storia si ripete. C’è un’altra di mezzo? Nomi alla rinfusa vengono gettati nella mischia, lui avrebbe avuto un flirt con l’incintissima Marion Cotillard, lei sarebbe già tra le braccia di Johnny Depp. Oh però li shippo troppo. Gli Angelohnny. I Johngelina.

E i figli? Che fine fanno? I naturali con Brad e gli adottati con Angelina? Affido congiunto? Li smistano? Viviamo in un mondo di incertezze.

George si dichiara dispiaciuto per la separazione della coppia, Adele dedica loro il suo concerto a New York, “è la fine di un’era”. La Aniston, manco a dirlo, se la ride sotto i baffi appena depilati e sbriga la faccenda con la bruciante frecciatina tipica di chi ancora cova rancore: “Era solo questione di tempo”. Boom.

E noi comuni mortali che ne pensiamo? Che non me ne frega un cazzo. Lo so, lo so, prevedibile, non hai tutti i torti. Ma riflettiamo un attimo. Noi che la mattina ci svegliamo in un appartamento di periferia e lottiamo con il traffico, che facciamo shopping da H&M ché già Zara diventa troppo impegnativo, che lavoriamo in un grigiume di ufficio e ci rifugiamo nel gelato dopo la fine di un amore. A noi gente normale non rimane che il sogno di un amore infinito e privo di ostacoli. Ci piace pensare che almeno i divi di Hollywood non abbiano a che fare con le spunte blu di WhatsApp e le chiamate mai ricevute. Ci piace immaginare che da qualche parte esista veramente l’happy ending, la love story delle commedie romantiche, la casa col vialetto e la cucina con isola di design.

Brad e Angelina ce l’avevano ed erano una delle poche coppie rimaste. Brad e Angelina si specchiavano in un lusso su cui noi non metteremo mai le mani, erano quel sex appeal che vive solo nella fantasia delle casalinghe disperate. Sapere che anche Brad Pitt e Angelina Jolie hanno problemi di coppia li getta nel turbine di normalità in cui vive il resto del mondo, con cui fino a poco tempo fa condividevano poco e niente. Brad e Angelina erano il quarterback e la cheerleader più popolari del liceo mentre adesso viviamo in un mondo pieno di Jennifer.

Che comunque, zitta zitta, il suo e vissero per sempre felici e contenti l’ha trovato, anche se non è biondo e non ha premi oscar sulla mensola del camino.

--

--