Troppo belle per essere libere

Le donne etiopi sono belle, si sa. Ma guardandole ci si chiede se la loro bellezza è davvero nei lineamenti o piuttosto in altro.

Patrizia
Le ragazze di Wuchale
2 min readJun 7, 2015

--

Ad esempio, nella profondità silenziosa dello sguardo,

che sembra aver visto già tutto anche quando hanno solo vent’anni; o nella perfezione uniforme della pelle marrone, un pantone misterioso che non si trova in nessun altro popolo al mondo; o, ancora, nel portamento altero, nella schiena sempre così diritta, nel gesto distratto con cui si sistemano il velo sulle spalle, così regale anche tra le contadine più povere. Nulla di simile — per eleganza — si vede nei maschi, chissà perché.

Viene da pensare, senza alcun fondamento, che una sottomissione della donna così antica e radicata possa essere figlia anche di quella bellezza, di quella naturale eleganza femminile che i padri e i mariti hanno voluto imbrigliare. O forse è vero il contrario, ed è proprio la schiavitù ad aver reso nei secoli le donne etiopi così belle, quasi la bellezza sia rimasta come la loro ultima e intoccabile riserva di libertà.

--

--