Il nostro W.o.W Code

Andrea Faré
Leapfrog team
Published in
7 min readMay 19, 2020

Prima di essere un insieme di leggi, indicava il fusto dell’albero. La parte interna, quella più resistente. Quella che ne permette la sopravvivenza. Il significato di “codice” è mutato nel tempo fino ad assumere, oggi, i connotati di un sistema di regole, procedure, paletti che troppo spesso blindano relazione e innovazione.

Ebbene, questo non è un codice. O almeno, non può esserlo nella sua accezione formale.

Il codice Leapfrog non è un codice normativo. Non troverai regole, contratti, clausole da firmare.

Il codice Leapfrog non è un codice etico. Non vogliamo imporre la nostra distinzione tra il bene e il male della consulenza.

Il codice Leapfrog non è un codice di condotta. Non abbiamo in tasca il modo di agire più corretto. Ma abbiamo il nostro modo di vedere il mondo. E di vedere il nostro lavoro nel mondo.

Quando abbiamo iniziato questa avventura da piccola boutique nel grande mondo della consulenza ci siamo posti un proposito ambizioso. “Catalizziamo la trasformazione delle organizzazioni in luoghi di senso e partecipazione in cui le persone possano riscrivere il futuro”. Catalizzare per noi significa accelerare, creare condizioni abilitanti, costruire relazioni di significato. Contribuire all’evoluzione di disciplina e pratiche della trasformazione organizzativa.

Quello che stai per leggere è un insieme di cose che riteniamo importante tu sappia di noi. È il nostro WoW Code. WoW è il nostro modo di lavorare ed è anche l’espressione che usiamo quando vediamo succedere la trasformazione. E quando lavoriamo con Persone e Organizzazioni di cui ci innamoriamo. Perché oltre le infatuazioni professionali c’è di più.

Ci sono valori da condividere, comportamenti in cui riconoscersi, cammini in cui trovarsi, mete di cui stupirsi.

Ecco perché questo non è un codice.

Questo è il nostro WoW.

Di chi ci innamoriamo?

Le sfide trasformative richiedono sforzi condivisi ed energie sintonizzate. é questo il tipo di relazione che vogliamo intrecciare con te. Sappiamo che la sperimentazione non è per tutti.

Grande o piccola che sia, non sono le dimensioni della tua organizzazione a determinarne il valore per noi. Ogni organizzazione ha potenziale trasformativo, basta volerlo far emergere. Tutti possiamo iniziare qualcosa di grandioso che generi impatti ben oltre ciò che siamo-oggi. Molte grandi aziende di domani sono piccole aziende di oggi.

Non è nel nostro stile convincerti del fatto che ciò che offriamo ti serva, ma vogliamo aiutarti a scoprire se è così. Non crediamo nelle soluzioni edulcorate per il solo gusto di compiacerti e ti metteremo di fronte a delle scelte. Non vogliamo lavorare “per te”, ma “con te” fare un viaggio, nei luoghi in cui i nostri rispettivi propositi si incontrano. Alla fine di ogni tappa saremo liberi di dirci se ci va di continuare il viaggio insieme. Quando le nostre strade si separeranno, saremo felici se vorrai tenerci aggiornati sul resto tuo viaggio, e di aggiornarti sul nostro.

Come comunichiamo

Questo fa parte del gioco, quando si parla di trasformazione. Crediamo nella necessità di mettere in discussione continua sia le tue che le nostre certezze, consci del fatto che non vi è vero apprendimento quando la scena è dominata da sensazioni di sicurezza e prevedibilità.

Invece che limitarci a parlare di trasformazione, di quanto ti serva, di chi l’ha già fatta, di come si dovrebbe fare, noi preferiamo fare. E poi parlare dei progetti che ci appassionano e che abbiamo costruito con i nostri clienti. L’unica narrazione efficace è la narrazione consapevole.

Come gestiamo la relazione

Possiamo anticiparti solo passione e professionalità, non dove ti troverai tra sei mesi o sei anni.

Lavoriamo sull’attitudine alla sperimentazione e al cambiamento continuo, non chiederci piani di lungo periodo, perché sarebbe disonesto per noi proporli e poco efficace per te seguirli. Chiunque affermi che può dirti oggi quello che ti servirà in futuro, sta solo monetizzando la tua insicurezza. Non c’è niente di male nell’ essere insicuri, anzi diremmo che è un obbligo esserlo in tempi cosi veloci e turbolenti, anche noi lo siamo, e per questo non ci facciamo pagare per rassicurare gli altri.

Nelle condizioni d’ “incertezza certa” tipiche dei nostri tempi sappiamo che dovremo pianificare con te i nostri interventi, ma la pianificazione afferirà al “come e al quando” più che al “cosa”. Per questo il tuo percorso trasformativo non può essere pianificato dall’inizio, ma si costruisce man mano, sulla base dei diversi stadi di consapevolezza raggiunti.

Le relazioni di dipendenza non ci piacciono. Prima riusciremo a renderti soddisfatto del nostro lavoro, prima potremo gioire insieme d’aver creato una storia di successo. Se ne scaturiranno collaborazioni di lunga durata, tanto meglio, in ogni caso non sarà un nostro obiettivo, anzi, ragioneremo di volta in volta su quale sia il miglior trade-off tra dimensioni dei nostri interventi e valore che ne potrai derivare, cercando di minimizzare le prime e massimizzare il secondo.

Non è la quantità ma la qualità del tempo che trascorreremo insieme a fare per noi la differenza, tuttavia, soprattutto all’inizio di un cammino trasformativo, occorre muovere bene i primi i passi. In questi casi ci troverai più rigidi su alcune attività a cui riteniamo sia imprescindibile dar corso. Lo facciamo per preservare la qualità del tuo apprendimento e la nostra stessa reputazione. Esiste la fiducia e poi esistono i contratti. Se manca la prima, i secondi sono fuori discussione. Non ti chiediamo fiducia gratuita, e saremo lieti di metterti in contatto con chi è già stato nostro cliente, se questo può esserti d’aiuto.

Scalare non è il nostro obiettivo principale, né come azienda né nell’attività coi clienti, per questo più che braccia rassicuranti ti affiancheremo menti sfidanti, che ti aiutino a scoprire di quali soluzioni necessiti e ti mostrino delle vie, metodologie e pratiche per affrontare tu stesso le tue sfide. Mai fingeremo di esser più grandi o più capaci di quanto siamo e di poter soddisfare ogni tuo desiderio o necessità al di la di ciò che il nostro purpose e le nostre competenze ci permettono di fare. Abbiamo un network di partner seri che aderiscono a questo stesso codice di condotta e saremo felici di coinvolgerli per aiutarti a soddisfare bisogni che non siamo in grado di soddisfare direttamente, lo faremo senza trarne alcun beneficio diretto: non monetizziamo relazioni.

Come scambiamo valore

La progettazione dei nostri interventi è onerosa come lo è operare nel pieno rispetto dei principi fin qui esposti, siamo e vogliamo restare un’azienda snella e focalizzata, non possiamo quindi farci carico dell’assorbimento dei tuoi rischi finanziari o dell’ottimizzazione del tuo flusso di cassa perché non è il nostro mestiere. Siamo pronti a differire gli scambi di valore (con forme di anticipo o saldo, siano essi monetari o meno) in funzione delle reciproche esigenze, ma, non è nel nostro stile interpretare la trasformazione come sollecitazione e presidio dei tuoi processi aziendali. Ci piace accompagnarti, non inseguirti.

L’impegno temporale delle persone è un indicatore di valore scambiato ma non necessariamente creato, fa che non lo sia nemmeno per te.

Se desideri ingaggiarci in attività di subfornitura all’interno di grandi progetti di cui sei owner ne saremo felici, in nessun caso accetteremo tuttavia che al tuo cliente finale sia nascosto il valore di scambio di quanto ti eroghiamo. Essendo certi che tu sia altrettanto confidente rispetto al valore che aggiungi a tua volta, non vediamo motivi per evitare di essere totalmente trasparenti su questi aspetti.

Lavoriamo gratis solo in ambito scolastico pubblico, o su progetti ad altissimo impatto sociale le cui logiche di ingaggio prevedano pool di attori ugualmente coinvolti nel contribuire. In entrambi i casi sarà l’impatto positivo sull’intero sistema a costituire la nostra vera ricompensa.

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