Core & Mission a Learnn

Luca Mastella
Learnn Team Blog
Published in
6 min readAug 30, 2020

Dal lancio di Learnn ogni settimana condividiamo un recap con i nostri utenti riguardo progressi, strategie e vision del progetto.

In questo estratto dal recap #12 parliamo dell’importanza di avere sempre ben chiaro qual è il nostro obiettivo (core) e come trasformarlo in UVP e mission statement.

Identificare il core

Questa settimana un contenuto che mi ha colpito molto è stato Blitzscaling 18: Brian Chesky on Launching Airbnb and the Challenges of Scale con il CEO di Airbnb.

In questo video Brian parla di come sia importante nella fase di product-market fit di fare cose che ci permettano di ottenere 100 clienti che ci amano piuttosto che 10.000 che ci apprezzano.

Per questo parla dell’importanza dell’essere disposti a fare cose che non scalano.

Questa è la ragione per cui l’altro giorno ho condiviso con il team un esercizio che abbiamo chiamato 6-star.

L’esercizio consiste nel provare a immaginare cosa si potrebbe fare a livello di esperienza utenti per dare così tanta qualità che l’utente non solo ti darebbe 5 stelle su 5, ma ti chiamerebbe per chiederti di aggiungere la possibilità di darti 6 stelle su 5.

Poi va avanti e si chiede cosa si potrebbe fare per avere 7 stelle su 5. Poi 8 su 5. Poi 9. E infine 10.

Secondo lui infatti il focus che dobbiamo avere in questa fase sono:

  • Risovi il tuo problema: crea un prodotto fatto per risolvere un tuo problema
  • Fai cose che non scalano
  • Trova 100 utenti che amano il tuo prodotto
  • Costruisci un gran team

Sempre nel video Brian parla di come sia importante che tutti noi siamo dei product person, quindi delle persone orientate al prodotto.

Ma di quale prodotto si parla nel suo e nel nostro caso?

Brian dice che ad Airbnb il prodotto non è il sito web o l’app, quello è il modo con cui si rende accessibile il prodotto e chiaramente parte dell’esperienza.

Il prodotto per loro è l’intera esperienza da quando l’utente arriva alla porta d’ingresso dell’abitazione a quando la lascia.

Nel caso di Learnn il prodotto è l’app o la piattaforma?

No o almeno non lo è in questo momento.

Qual è davvero il nostro prodotto, o per spiegarlo in maniera più semplice, qual è la ragione per cui un utente è iscritto a Learnn?

Per dare una risposta a questa domanda, l’unica persona che può dirlo sono gli utenti stessi.

Quindi abbiamo preso le risposte arrivate nel sondaggio per queste domande:

e le abbiamo inserite in un tool chiamato WordCounter per individuare le parole e le frasi più utilizzate.

Il risultato è qualcosa di questo tipo:

Perché sono dentro a Learnn?

  • Imparare: imparare il digitale, mai smettere di imparare
  • Contenuti: qualità dei contenuti e aggiornamento continuo
  • Competenze: Aumentare le mie competenze
  • Crescere: crescere professionalmente e personalmente, crescere e imparare, crescere e migliorare

Che scopo vorresti raggiungere nella tua vita / carriera?

  • Lavoro/lavorare: lavoro che mi piace, diventare bravo nel mio lavoro, per lavoro si intende fare
  • Creare: creare un progetto, creare un’azienda, creare un business, creare qualcosa di mio, un brand
  • Diventare: diventare imprenditore/consulente/professionista
  • Marketing: digital, expert

Da qui abbiamo analizzato un altro paio di grafici collegati a cosa i nostri utenti vorrebbero dentro all’app proprietaria:

La conclusione penso che sia chiara.

La nostra visione vede milioni di persone che attraverso Learnn imparano e realizzano le proprie idee e progetti, che siano in azienda o in proprio.

Servirà un’app e una piattaforma perché questo avvenga? Assolutamente si! Crediamo tantissimo in come la tecnologia supporterà questo obiettivo sopratutto quando avremo tantissimi utenti.

Ma al tempo stesso il prodotto non è l’app e questo dobbiamo sempre ricordarcelo, sopratutto ora che vogliamo focalizzarci su 100 persone.

Se decidessimo di non realizzare niente altro che contenuti di qualità pazzesca, inseriti su una cartella su Google Drive (peggiore esperienza possibile), è probabile che questi utenti resterebbero comunque con noi?

La risposta secondo me è si.

Se invece creassimo la migliore app possibile, ma i contenuti sono di bassa qualità, resteranno con noi?

Secondo me no.

Questo non lo dico in nessun modo per sminuire quello che vogliamo creare a livello tecnologico (che reputiamo importantissimo).

Pensando al percorso che vogliamo far fare ai nostri utenti vogliamo:

  1. Creare contenuti di altissima qualità
  2. Rendere facile fruire i contenuti attraverso la nostra piattaforma proprietaria (Punto 1 e 2 insieme permettono di sviluppare competenze teoriche)
  3. Permettere agli utenti di utilizzare le proprie competenze teoriche (connessione domanda e offerta, corsi su come trovare lavoro, creazione di hackathon e progetti interni)

Perché? Perché i miglior contenuti, se non vengono visti, non permettono all’utente di sviluppare competenze. Le migliori competenze, se non vengono utilizzate, non permettono agli utenti di ottenere risultati.

Ecco come vogliamo supportare i nostri utenti verso il raggiungimento di risultati.

Da qui in poi la tecnologia sarà il motore fondamentale per permetterci di estendere questi risultati oltre i primi 100 utenti, poi oltre 1.000, poi oltre 10.000 e così via.

Esprimere il core (UVP e Mission)

Ora questo processo è stato estremamente utile anche per individuare la UVP (unique value proposition) e mission statement di Learnn.

In poche parole la UVP vuole essere una frase per sintetizzare che cosa fa la tua azienda e come questa cosa sia di valore per gli utenti.

Per esempio la UVP di Uber è The Smartest Way to Get Around (il modo più intelligente per andare in giro).

Il mission statement è invece una frase che rappresenta i valore dell’aziende e perché fanno una cosa.

Un esempio di mission è quella di Medium che recita “Our mission is to deepen people’s understanding of the world and spread ideas that matter” (la nostra missione è rendere più profonda la comprensione del mondo e far diffondere idee che contano)

Noi abbiamo avuto sempre molta difficoltà a trovare la giusta combinazione di parole per definire la nostra missione anche se abbiamo avuto sempre molto chiari i valori e lo scopo che volevamo raggiungere.

Attraverso quello che i nostri utenti hanno risposto abbiamo elaborato questi concetti:

UVP: Learnn è dove le idee crescono.

Pitch elevator: Learnn è la piattaforma all-inclusive di apprendimento online con illimitati corsi e contenuti per far crescere le tue idee, sia in azienda che in proprio.

Mission statement: la nostra missione è di rendere accessibili a ogni individuo gli strumenti concreti per dar vita e far crescere le sue idee ed espandere la sua visione.

Sappiamo bene che queste non saranno quelle definitive, Netflix cambia la sua mission ogni anno ormai da 20 anni, ma pensiamo che sia un buon punto di partenza.

Conclusione

A Learnn siamo estremamente focalizzati sul raggiungere i nostri obiettivi e conoscere precisamente cosa gli utenti considerano il nostro core è fondamentale.

Consideriamo inoltre estremamente importante per definire la nostra comunicazione identificare le parole con cui i nostri utenti ci definiscono.

In questo momento siamo in beta proprio per lavorare su tutto quello che sono le procedure che ci permetteranno di scalare la produzione contenuti e stiamo sviluppando la nostra piattaforma proprietaria.

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Per rimanere aggiornato sui nostri progressi seguici su Medium e iscriviti alla lista d’attesa a Learnn.com.

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