Cosa sono i social robot? Scopriamolo con Furhat il Robot

Cosa sono i robot sociali e come influenzeranno la nostra società? Come definiamo un robot sociale? Come dovrebbe essere e cosa dovrebbe essere in grado di fare? Come interagisce un robot sociale con le persone? In quali contesti li possiamo trovare e come ci possono aiutare?

Mary Tomasso
Let’s Bot!
4 min readMar 24, 2021

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Copyright: Furhat Robotics

Per rispondere a queste domande, ci appoggeremo a Furhat Robotics. Doverosa premessa: il post è liberamente tradotto da un post del blog di Furhat Robotics, e la traduzione autorizzata.

Facciamo un salto indietro nel tempo, perché i sogni e le storie intorno ai robot esistono da secoli. Già nel 1495, Leonardo Da Vinci progettò l’Automa Cavaliere, anche conosciuto come Robot di Leonardo.

Dalla fine del 1860 i robot hanno iniziato a popolare la letteratura, e successivamente il cinema. Da R2D2 e C-3PO nella saga di Star Wars, ad Ava in Ex Machina, passando dalla nostra Caterina nel film Io e Caterina.

Questi robot sono spesso rappresentati con capacità e “intelligenza” irrealistiche se pensiamo alla tecnologia a disposizione oggi, il che a volte genera inutili preoccupazioni tra il pubblico.

Molto probabilmente hai già avuto a che fare con intelligenza artificiale conversazionale come Siri o Alexa, che rientrano nella categoria di virtual assistants, e con cui siamo abituati a interagire quotidianamente. Si prevede che i robot sociali assumeranno un ruolo molto diverso nella società e nelle nostre vite rispetto a quanto sperimentato con le forme di tecnologia esistenti oggi.

I robot sociali sono la prossima principale interfaccia utente, sono progettati sulla base dell’interfaccia utente più vecchia che noi umani conosciamo: il volto.

Il nostro cervello è programmato per riconoscere i volti: nasciamo e cresciamo con questa capacità. I robot sociali sono macchine progettate e costruite per interagire con noi umani come noi facciamo tra di noi, e per questo hanno capacità legate a comportamenti sociali come ascoltare, parlare ed esprimere emozioni.

I robot sociali sono resi possibili dai progressi realizzati negli ultimi cento anni nell’ambito della robotica, della tecnologia vocale e di una maggiore comprensione del comportamento umano. Questi fattori rendono i robot sociali unici e li differenziano dai chatbot, voicebot, e altri tipo di intelligenza artificiale conversazionale che, sebbene siano sociali, non hanno forma fisica. Si distinguono anche dai robot industriali, che sono fisici ma non mostrano alcuna abilità sociale.

Attualmente sono disponibili sul mercato numerosi robot sociali, ma oggi parleremo di Furhat.

Furhat il Robot

“In Furhat Robotics, crediamo fermamente che i robot sociali siano la prossima interfaccia utente, così come lo sono stati a suo tempo il personal computer e gli smartphone, che hanno rivoluzionato il nostro modo di vivere e di interagire. Quando abbiamo iniziato a costruire Furhat, avevamo due importanti linee guida: in primo luogo, volevamo costruire un robot con cui interagire fosse così intuitivo come interagire con un altro essere umano. Molte forme di tecnologia richiedono conoscenze specifiche, creando barriere per alcuni gruppi, come gli anziani o gli analfabeti. In secondo luogo, volevamo che fosse un robot in grado di impersonare molti personaggi diversi, per aumentare l’usabilità e distinguersi dagli altri robot che hanno una sola personalità.”

Furhat è il primo robot sul mercato con il volto retroproiettato. La retroproiezione facilita notevolmente il cambio del colore della pelle, il posizionamento delle sopracciglia, la quantità di trucco, la scelta di caratteristiche maschili o femminili, le dimensioni degli occhi o delle labbra, etc..

La proiezione animata consente movimenti facciali più fluidi rispetto ai disegn meccatronici, inoltre Furhat ha la capacità di partecipare a una conversazione assumendo atteggiamenti naturali come annuire, scuotere la testa e alzare le sopracciglia, che la rende simile a una conversazione umana.

Furhat dispone di un sistema conversazionale avanzato, riconoscimento vocale all’avanguardia e sincronizzazione labiale automatica in oltre 40 lingue.

Caso d’uso: Concierge multilingue

Questo è uno dei possibili utilizzi che la personalizzazione di Furhat consente. Flirt incluso!

Furhat e l’esperimento di Milgram

Se poi hai come me un forte interesse verso la sperimentazione e la ricerca sociologica, non puoi perdere questo video per scoprire se gli umani riescono a empatizzare con un robot.

Conclusione

Secondo il World Economic Forum, la robotica sociale è una delle 10 maggiori tecnologie emergenti, con il potenziale di modificare modi di vivere consolidati e fornire importanti vantaggi alle società e alle economie. Secondo le stime di Research & Markets il mercato della robotica sociale raggiungerà i 699 milioni di dollari entro il 2023, con il settore sanitario come motore principale.

Ammetto che da conversation designer, mi appassiona moltissimo la robotica sociale, perché credo anche io, come espresso da Furhat Robotics, che l’interazione con un’interfaccia che ha una forma e una sorta di fisicità, cambia notevolmente le regole del gioco.

Cosa ne pensi?

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