Mi presento

Antonio Antonino
Let’s work IT out
4 min readJan 31, 2021

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Ciao a tutti!

Il mio nome è Antonio Antonino (funny enough). Prima di introdurmi brevemente (anche se la maggior parte dei primi lettori, se ce ne saranno, probabilmente mi conoscerà già), vorrei spiegare PERCHÉ sto scrivendo questo blog. In breve, uno degli obiettivi che mi sono preposto per quest’anno è quello di iniziare a parlare, in maniera più o meno semplice, di argomenti che mi sono più o meno familiari, per una serie di motivi.

In primis, personalmente penso che mai come ora ci sia bisogno di prestare più attenzione a tutto ciò che ruota intorno alla privacy e ai diritti fondamentali di ognuno (da qui il titolo di questo blog).

Secondo, mi sono reso conto di non essermi quasi mai esposto pubblicamente nel condividere il mio punto di vista circa una serie di vicende, proprio per il mio essere particolarmente riservato, e penso che oggi sia un buon momento per iniziare a farlo, specie perché non parlerei di filosofia (per lo meno non ancora, senza nulla togliere a questa disciplina) ma di qualcosa con cui ha avuto a che fare da un po’ di anni a questa parte. E ho pensato che sarebbe l’ideale farlo con un pubblico italiano, almeno per iniziare 🇮🇹🇮🇹🇮🇹

Ho deciso quindi di affacciarmi piano piano all’opinione pubblica iniziando con lo scrivere un blog che tratti di tematiche che hanno a che fare con il digitale, ma con un taglio abbastanza profondo sulla sicurezza, specialmente quando questa significa privacy. L’idea è quella di condividere la mia conoscenza e il mio punto di vista, spesso basato su fatti ma a volte basato su opinioni, iniziando da un pubblico che non sia super esperto in materia, chiaramente, ma che abbia voglia di capire cosa succede quando si preme il tasto Like su Facebook e perché ciò comporta un’invasione della privacy più grande che utilizzare l’applicazione di contact-tracing Immuni, tanto per dirne una.

Lo scopo è quello di trattare argomenti che siano i più rilevanti possibili, e che magari diano spunto a conversazioni interessanti (uno dei miei obiettivi principali). Per fare ciò, non saranno infrequenti gli appelli a proporre tematiche per i blog successivi, ammesso ne sappia abbastanza da poterci scrivere qualcosa a riguardo. Chiaramente, gli argomenti che ho intenzione di trattare annoieranno i più esperti, dato che il mio obiettivo è affrontare temi più o meno complessi e spiegarli in termini più semplici, o almeno ci proverò.

Dopo questa (non troppo) breve introduzione, due righe su di me, per chi non mi conoscesse. Ho 25 anni (quasi 26…), lavoro da tre anni nel campo della programmazione, in particolare nel campo dei sistemi distribuiti, specialmente blockchain (o la tecnologia alla base dei Bitcoin, per coloro che non riconoscessero il termine).

Ho ottenuto una laurea triennale in Informatica presso l’università di Bari nel 2016 e una magistrale in Cloud Computing e Sistemi Distribuiti nel 2019, spesa tra le università di Berlino (2017–2018 🇩🇪) e Aalto (2018–2019 🇫🇮). Nel mentre, ho avuto l’immenso piacere di spendere un anno da Erasmus ad Oulu (Finlandia), e un anno come studente della prima coorte di ragazzi ammessi alla Apple Academy a Napoli, nel 2016–2017. Entrambe sono state esperienze fantastiche che mi hanno cambiato per sempre.

Napoli: pizza e mele, mele ovunque.

A parte un piccolo tirocinio estivo prima della mia laurea triennale presso la sede Philips di Eindhoven (Olanda), la mia vita lavorativa è alquanto breve. A Gennaio 2019 ho iniziato a lavorare presso la sede finlandese di Ericsson, compagnia di telecomunicazioni, dove ho avuto il piacere di lavorare ad un progetto europeo su Internet of Things (IoT) e, appunto, blockchain. Il progetto si chiama SOFIE, o Secure Open Federation for Internet Everywhere. La mia avventura con Ericsson sta però giungendo al termine, e da metà Febbraio mi unirò alla piccola famiglia di BOTLabs, una startup tedesca (con sede a Berlino) che lavora nel campo dell’identità decentralizzata, argomento sul quale ho speso praticamente la mia intera vita professionale (poco più di due anni) tra lavoro e ricerca.

Conferenza ad Atene a fine 2019…

Al di là della mia esperienza accademica e professionale, le tematiche di privacy e sicurezza digitale hanno sempre rappresentato uno dei miei più grandi interessi, che va indietro ai miei anni di liceo. Prima di allora, volevo fare il calciatore professionista, poi l’astrofisico, poi il dottore, e solo alla fine la mia parte nerd è uscita allo scoperto e ha avuto il sopravvento.

Detto questo, scrivendo questo blog sto in effetti scommettendo pubblicamente sulla mia abilità di riuscire a mantenere una certa costanza nella stesura di articoli (spero almeno un paio al mese), ma quello che mi ispira di più, come ho già detto, è la possibilità di poter chiacchierare con gente esperta ed interessata, e magari imparare nel mentre.

Giusto una riga di spam: se volete, potete trovarmi su LinkedIn e su Twitter.

Spero di scrivere presto il primo vero articolo. Ho qualche idea sul contenuto, ma sono sempre aperto a nuove proposte.

Saluti,

Antonio

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Antonio Antonino
Let’s work IT out

Security-focused software engineer, passionate about privacy and distributed systems.