Come fare la correzione di bozze

Carmen Laterza
Libroza
Published in
7 min readOct 5, 2016

La correzione di bozze è l’operazione di revisione di un testo che ne sana gli errori ortografici e tipografici, cioè i cosiddetti refusi.

La correzione di bozze è dunque l’ultimo passaggio di revisione di un testo, quello che ne determina la forma definitiva.

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Per realizzare una correzione di bozze accurata sono necessarie competenze grammaticali, linguistiche e grafiche, precisione e cura del dettaglio.

Per questo io ti consiglio di affidare sempre la correzione di bozze dei tuoi testi a un professionista esterno. Tuttavia tu puoi anticipare il lavoro del correttore professionista, facendo tu stesso un primo “giro di bozze”, o più passaggi di correzione, per eliminare almeno gli errori più evidenti.

È infatti necessario che su uno stesso testo si incrocino gli sforzi e gli sguardi attenti di più persone proprio per essere sicuri di ottenere alla fine un testo perfetto.

In questo modo, da una parte ti renderai conto dei tuoi errori più ripetuti e migliorerai la tua scrittura, dall’altra consegnerai al professionista un testo più curato.

Se il correttore di bozze a cui ti sei affidato è un professionista serio avrà sicuramente una gamma di prezzi e non un prezzo fisso per i suoi lavori di revisione, proprio perché l’impegno e il tempo necessario per correggere un testo pieno di refusi, non sono gli stessi rispetto a quelli necessari per revisionare un testo già molto curato e fluido.

Per questo, se ti impegni nel fare tu stesso una prima correzione di bozze del tuo testo, poi spenderai meno per la correzione di bozze definitiva.

3 Considerazioni iniziali sulla correzione di bozze

Prima di vedere come fare la correzione di bozze del tuo testo in autonomia, è necessario chiarire alcuni punti.

1. Non basta il correttore automatico di Word

Molti pensano che la correzione di bozze si riduca ad andare a correggere le parole che Word segnala con una linea rossa a zig-zag. Magari!

Purtroppo non è così. Il correttore automatico di Word segnala parole scritte in modo errato, cioè parole che proprio non esistono nel vocabolario (per esempio al posto di “correzione”), ma non segnala parole che, pur esistenti nel vocabolario, sono sbagliate nel contesto in cui sono inserite.

Allora, per fare un esempio, Word segnalerà come sbagliate le parole “correzzione” o “boze” e mi suggerirà perfino di sostituirle con le forme corrette “correzione” e “bozze”, ma non segnalerà nessun errore nella frase “il cielo e grigi” perché la “e” senza accento esiste ed esiste pure l’aggettivo plurale “grigi”.

2. Non basta una sola lettura

La correzione di bozze è un lavoro minuzioso che richiede più passaggi sul testo.

Ogni passaggio viene chiamato “giro di bozze”.

Spesso nelle redazioni e nelle case editrici la correzione di bozze di un testo viene affidata a più professionisti che si passano l’un l’altro il lavoro proprio perché con più giri di bozze incrociati si è più sicuri di ottenere un testo privo di errori.

La nostra mente, infatti, corregge in automatico gli errori dei testi che leggiamo.

Sicuramente è capitato anche a te di imbatterti nei Social in qualche immagine con testi composti da lettere a rovescio o da numeri al posto delle lettere, eppure di riuscire a leggerli!

Questa incredibile capacità del nostro cervello è di grande aiuto nella vita di tutti i giorni, ma è un limite per chi invece, come il correttore di bozze, deve invece scovare gli errori e correggerli.

3. Amazon punta sulla qualità

Se dunque sono necessari più giri di bozze per essere sicuri di eliminare tutti i refusi da un testo, tu potresti pensare: “Perché devo perdere tempo a fare io stesso una prima correzione di bozze del mio libro se tanto poi dovrò comunque affidarlo a un correttore professionista?”

La domanda è legittima, e certamente nessuno ti obbliga a farlo. Se sei pigro o non ti interessa, puoi scrivere così come ti viene e poi affidare tutto a un correttore professionista.

Tuttavia io ti assicuro che lavorare in prima persona alla correzione di bozze dei tuoi libri ti porterà a migliorare drasticamente la tua scrittura e a ottenere, via via, testi sempre più curati.

Che tu voglia sfruttare il momento della correzione di bozze come tappa di un processo di miglioramento personale o no, assicurati comunque che alla fine il tuo sia un testo di qualità.

E non solo perché lo dico io, che con la qualità sono fissata ;-), ma perché è Amazon stessa a preferire i testi di qualità.

Proprio di recente, infatti, Amazon ha introdotto un controllo sulla qualità degli ebook messi in vendita nel Kindle Store.

Se i lettori lasciano feedback negativi in cui segnalano la presenza di troppi errori nel testo, Amazon classifica il testo come testo “con criticità” e non è escluso che in futuro possa decidere di togliere dalla sua libreria i testi che non garantiscano al lettore un livello minino di qualità.

Come autore self sai bene che Amazon è il mercato principale in cui venderai i tuoi libri. Lavora dunque per prevenire qualsiasi obiezione sia da parte dei lettori, ai quali hai il dovere di offrire un prodotto di qualità, sia da parte di Amazon, che può decidere della presenza del tuo libro nel suo store.

Come fare la correzione di bozze in 8 passaggi

Chiarite dunque queste considerazioni di base, vediamo ora 8 passaggi per fare la correzione di bozze dei tuoi testi.

1) Leggi lentamente e ad alta voce

Come abbiamo già detto nei consigli di self editing, anche in questo caso ti consiglio di leggere a voce alta. Per fare correzione di bozze non è importante che tu faccia una lettura espressiva, per dare la giusta intonazione alle frasi e alla punteggiatura: qui ti serve fare una lettura lenta e scandita, quasi sillabata, che ti permetta di scovare l’errore formale, l’accento sbagliato, la doppia che manca.

Il tuo scopo è quello di attivare l’attenzione degli occhi ma leggendo ad alta voce metti in campo anche il senso dell’udito, un radar in più nella tua caccia al refuso.

2) Affronta un obiettivo alla volta

Pretendere che in una sola lettura tu possa trovare gli errori negli accenti, nelle doppie, nei trattini, e così via, è impensabile.

Poniti un obiettivo alla volta e fai un giro di bozze per ciascun obiettivo.

Ad esempio, fai una lettura dedicata solo agli accenti, poi una lettura dedicata solo alle maiuscole, poi una lettura dedicata alle virgolette, ecc.

3) Lavora su brevi porzioni di testo

Il lavoro di correzione di bozze non è un lavoro di comprensione di significato del testo, bensì un lavoro di ricerca del dettaglio ortografico e tipografico, un lavoro, che, come abbiamo visto, deve imporsi contro la tendenza “correttrice” del nostro stesso cervello.

Per questo non è pensabile che tu riesca a mantenere l’attenzione ad un livello alto per un brano troppo lungo. Alla fine i tuoi occhi si stancheranno, la tua mente subentrerà e farà quello che sa fare così bene, cioè correggerà gli errori per te non te li farà più vedere.

La soluzione è lavorare per brevi porzioni di testo.

Fissa dunque obiettivi giornalieri molto piccoli, nell’ordine di poche pagine per volta. Solo così sarai sicuro di riuscire a lavorare su quelle pagine al massimo livello di attenzione.

4) Fai più giri di bozze

Come accade nelle redazioni e nelle case editrici, fai anche tu più giri di bozze, sia per controllare in ogni giro un aspetto diverso del testo, sia perché il refuso è sempre in agguato e quello che potresti non trovare nel primo giro, potrebbe invece magicamente saltarti agli occhi nel secondo.

5) Leggi il testo a ritroso o a salti

Visto che durante la correzione di bozze non ti devi preoccupare del significato del testo che hai di fronte e dell’organicità del suo contenuto, puoi permetterti di saltare da una pagina all’altra, da un capitolo all’altro.

Potresti per esempio fare un primo giro di bozze nell’ordine in cui il testo è scritto, poi potresti fare il secondo giro partendo dal fondo e tornando indietro, capitolo per capitolo o perfino pagina per pagina.

Cambiare l’ordine in cui affronti il testo ti aiuta a mantenere alto il livello di attenzione ed evitare quindi che subentri il pilota automatico della tua mente.

6) Cambia aspetto e dimensioni del testo

Proprio per evitare l’assuefazione degli occhi al testo che hai difronte dopo più giri di bozze, prova a cambiarne l’aspetto grafico.

Cambia il font e ingrandisci il carattere: per esempio se il testo è scritto in Times New Roman modificalo in Arial, se è a grandezza 12 ingrandiscilo di molto e portalo a 48.

Alla fine potrai tornare alle impostazioni iniziali con pochi click, ma nel frattempo i cambiamenti di aspetto ti aiuteranno a vedere il testo come se fosse nuovo e ad affrontarlo con una rinnovata attenzione.

7) Vai a caccia degli errori

Spesso gli autori che mi contattano mi dicono: “Io ho cercato di fare la correzione di bozze, ma non ho trovato nessun errore!”

Poi ci lavoro io e saltano fuori tanti piccoli fastidiosi errorini!

Perché? Innanzitutto perché io sono brava ;-), ma soprattutto perché quando leggono un testo in genere le persone si concentrano sul significato delle frasi e non riescono a staccarsi da questo livello di lettura per concentrarsi invece solo sulla forma delle parole.

Se vuoi dunque cimentarti nella correzione di bozze del tuo libro e vuoi che il tuo lavoro sia efficace, non aspettare che gli errori ti saltino agli occhi: immagina di avere una torcia un mano e scandaglia il tuo testo proprio alla ricerca degli errori.

Vai a caccia degli errori, dando per scontato che ci siano. Non perché tu scrivi male, ma proprio perché i refusi scappano sempre.

Se parti con questa convinzione, ti assicuro che gli errori li troverai.

8) Fai letture incrociate

Se puoi fai leggere il tuo testo a qualche amico o parente chiedendogli proprio di segnalarti errori ortografici e di battitura.

Ogni loro segnalazione sarà un di più a tutti i giri di bozze che puoi fare da solo perché uno sguardo esterno può trovare refusi che a te sono sfuggiti.

Per questo anch’io nei miei servizi di editing e di correzione di bozze garantisco sempre la lettura incrociata del testo, fatta da me e da un mio collaboratore, proprio perché ne conosco l’importanza.

I refusi dunque sono sempre in agguato, ma un serio lavoro di correzione di bozze e la lettura incrociata, che ci sarà per lo meno tra te e il correttore professionista, ti garantiranno un testo pulito e corretto, un testo di qualità pronto per essere pubblicato.

Originally published at libroza.com on October 5, 2016.

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Carmen Laterza
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Scrittrice indipendente, editor freelance, writing coach e consulente per il self publishing. Da quando ho scoperto i podcast, non taccio più.