I 7 errori più frequenti nella promozione di un libro

Carmen Laterza
Libroza
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9 min readJun 14, 2017

Dopo la pubblicazione del video sulle Basi del Book Marketing, ho ricevuto molti messaggi di persone che mi ringraziavano per aver spiegato i meccanismi della promozione editoriale e di averlo fatto con chiarezza.

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Ovviamente i ringraziamenti e i complimenti mi fanno piacere, ma ciò che mi dà maggiore soddisfazione è sapere che posso aiutare sempre nuovi autori ad affrontare il mercato editoriale con maggiore consapevolezza.

La Promozione Libraria Tra Self Publishing Ed Editoria Tradizionale

A mio avviso, infatti, ogni autore, self e non, dovrebbe essere curioso e cercare di conoscere il mercato editoriale, le sue regole e le sue dinamiche, proprio perché solo questa conoscenza gli permetterà poi di inserirsi con i propri libri all’interno del mercato stesso senza esserne travolto.

Come mi senti spesso ripetere, la promozione editoriale è un terreno sul quale autori indipendenti e autori pubblicati da editori tradizionali se la giocano alla pari, perché di fronte al lettore, nelle vetrine delle librerie online, i libri partono tutti con le stesse potenzialità.

È dunque la conoscenza degli strumenti a fare la differenza.

In questo, paradossalmente, gli autori self sono avvantaggiati perché, sapendo fin dall’inizio di voler fare tutto da soli, cercano, leggono, si informano e capiscono ben presto che la promozione è la chiave del successo di un libro e che alcune strategie promozionali devono essere messe in atto già prima di pubblicare.

Gli autori che scelgono la via della pubblicazione tradizionale, invece, concentrano per lo più i loro sforzi nella ricerca di un editore, convinti che poi si occuperà di tutto lui. Quando il libro viene infine pubblicato gli autori scoprono loro malgrado che non basta stare a guardare aspettando l’assegno delle commissioni di autore, ma che devono scendere in pista perché un libro non si vende “da solo”!

Dunque, self e traditional si incontrano sul terreno della promozione e lì vince chi fa meno errori.

I 7 Errori Più Frequenti Nella Promozione Di Un Libro

Una promozione efficace comincia dunque già prima della pubblicazione e nella maggior parte dei casi si basa su azioni semplici, alla portata di tutti, ma che purtroppo molti autori non fanno per superficialità o per pigrizia.

Ecco i 7 errori più frequenti commessi dagli autori nella pubblicazione e promozione dei propri libri.

Se sono errori che hai commesso anche tu o che stai per commettere, fermati e corri ai ripari. Ti accorgerai che spesso la soluzione è più semplice di quanto pensi.

Errore #1 — Non curare la qualità

Dopo avere impiegato mesi a scrivere un libro, può capitare che tu sia preso improvvisamente dalla fretta e tu voglia pubblicarlo senza una revisione accurata, senza correggere i refusi, senza una copertina professionale. Se ti viene questa tentazione, sappi che ti stai scavando la fossa da solo.

La concorrenza là fuori è altissima e spietata. Perché dunque un lettore dovrebbe preferire il tuo libro se tu dimostri chiaramente di non rispettare i soldi che ha speso per comprare il tuo libro e il tempo che ti dedica per leggerlo?

Il rispetto del lettore è alla base di un rapporto duraturo con il tuo pubblico (se vuoi crearne uno!).

Impiega dunque tutto il tempo necessario a produrre un libro di qualità, anche se si tratta solo di un libro in formato digitale.

Se a te non interessa la qualità del tuo libro, perché dovrebbe interessare agli altri?

Ricorda: non c’è promozione che tenga nel lungo periodo, se non c’è alla base un prodotto di qualità.

Errore #2 — Limitare la distribuzione

Molti autori indipendenti pubblicano solo in formato ebook, perché è più facile, perché pensano che basti, ma fondamentalmente solo per pigrizia.

Allo stesso modo, un gran numero di autori indipendenti oggi sceglie di pubblicare solo su Amazon, con la scusa che Amazon è la libreria più grande oggi in Italia.

Questo è sicuramente vero, e io sono la prima a consigliarti di pubblicare in modo diretto su Amazon proprio per trarne tutti i vantaggi, ma limitare la distribuzione del tuo libro a un solo formato di vendita e a un solo canale è sempre un errore.

Ed è un errore dovuto solo alla pigrizia.

Pubblica dunque il tuo libro sia in formato ebook che in formato cartaceo.

Ci sarà sempre qualche lettore che preferisce ancora la cara vecchia carta e se tu non pubblicassi anche il formato cartaceo del tuo libro, perderesti questa fetta di mercato.

Per quanto riguarda i canali di vendita, non limitarti ad Amazon, ma metti in vendita il tuo libro in tutte le librerie che puoi. È vero che Amazon oggi in Italia è leader del mercato nel settore della vendita online di libri, ma leader del settore non significa che è l’unico negozio online!

Ci sono tanti lettori che possiedono un ebook reader Kobo e che con un click comprano i nuovi titoli da leggere su Kobo Store. E poi ci sono tante altre librerie online importanti, come Google Libri, iBook Store, LaFeltrinelli, Ibs, Il giardino dei libri, Macrolibrarsi, ecc.

Ciascuna di queste librerie ha un nutrito numero di clienti ai quali tu puoi proporre il tuo libro in modo del tutto gratuito.

C’è un motivo valido per cui dovresti rinunciarvi?

Errore #3 — Non consentire l’anteprima gratuita

Quando pubblichi il tuo libro online hai la possibilità di dare ai lettori un assaggio del tuo testo, mettendo a disposizione un’anteprima gratuita.

In genere si tratta delle prime pagine del libro, ma in alcuni casi puoi decidere tu stesso quali pagine mostrare e in questo caso potresti decidere di mostrare anche pagine estrapolate da capitoli diversi per far scoprire la varietà stilista del tuo testo.

In ogni modo offrire un’anteprima gratuita del tuo libro è una tecnica di promozione tanto semplice quanto efficace.

A tutti noi piace provare un prodotto prima di acquistarlo, perché dunque non dovrebbe essere così anche per un libro?

Assicurati quindi di offrire sempre l’anteprima gratuita del tuo libro. Anzi, promuovi tu stesso i primi capitoli del libro in forma gratuita.

Puoi pubblicarli su Wattpad, puoi renderli disponibili su Issuu, puoi pubblicarli a puntate nel tuo blog, puoi inserirli come omaggio in calce al libro precedente, in modo che chi ha già letto qualcosa di tuo sia invogliato a comprare anche il tuo nuovo titolo.

Insomma, per vendere devi mostrare e la migliore promozione dei tuoi testi sono i testi stessi.

Errore #4 — Essere pigri

Scrivere un libro è un lavoro duro, lo dico sempre. Eppure, dopo aver scritto un libro, dopo aver passato mesi (e a volte anni) in questa impresa, molti autori si fermano, spaventati dalla difficoltà tecnica di creare un file formattato, impaginato e convertito nel modo giusto.

Allora tengono il loro manoscritto nel cassetto e si lamentano con la sorte, perché il mondo dell’editoria è difficile.

Certo, il mondo dell’editoria è difficile, ma non per dettagli tecnici come questi!

Se hai scritto un libro, hai fatto la parte più difficile del lavoro. Non puoi mollare proprio adesso per una scusa così banale come quella del «Non so usare bene Word»!

Se davvero vuoi pubblicare il tuo libro, cioè renderlo pubblico, rimboccati le maniche. Recentemente ho pubblicato un video tutorial in cui ti spiego passo passo come impaginare, formattare e convertire il tuo file per far diventare il tuo libro un perfetto ebook Kindle.

Se non hai tempo e voglia di dedicare un’ora alla tua formazione per imparare questi passaggi tecnici, puoi sempre assumere qualcuno che faccia il lavoro per te.

Io, come sai, ti consiglio di imparare, sia perché si tratta di operazioni alla portata di tutti (se usi un programma di video scrittura — come Word — e sai salvare un file, sei anche in grado di fare i passaggi che ti spiego), sia, soprattutto, perché imparando diventi indipendente anche per il futuro.

In ogni modo la soluzione è a portata di mano. Che tu scelga di imparare a formattare i tuoi testi o che tu paghi qualcuno per farlo, il “problema” tecnico della creazione dei tuoi ebook non esiste.

È solo un blocco nella tua testa. Sicuro che non sia una scusa dietro la quale nascondere la paura di pubblicare davvero il tuo libro?

Errore #5 — Avere false aspettative

Quando “dai alla luce” il tuo libro, ne sei così visceralmente innamorato che pensi che tutti lo ameranno come lo ami tu, tutti lo apprezzeranno e non potranno che parlarne bene.

È una reazione normale e da una parte questa carica di energia positiva e di fiducia in te stesso è molto utile per lavorare con assiduità alla promozione del libro stesso.

Tuttavia, la sicurezza in te stesso e nel tuo lavoro non deve offuscare una visione razionale del mercato e del contesto.

In Italia sono rarissimi i casi di libri che vendono milioni di copie e molto pochi anche i libri che vendono centinaia o decine di migliaia di copie. La realtà del nostro mercato editoriale nazionale ci dice che la tiratura media delle case editrici è di tremila copie, ma di queste molte rimangono invendute, in una fisiologica giostra dei resi.

>>> Per capire come funziona il mercato editoriale ascolta l’interessantissima intervista a Chiara Beretta Mazzotta

Se dunque tu sei un autore esordiente al tuo primo libro, puntare a vendere mille copie del tuo libro è un ottimo traguardo e se non lo raggiungi a pieno, potresti comunque considerarti soddisfatto.

Con il secondo libro potrai fare meglio, perché il pubblico già ti conosce, perché avrai già capito come funziona la promozione editoriale e avrai stabilito alcune basi della tua presenza online.

All’inizio, dunque, è necessario partire ponendosi aspettative realistiche per non dover poi restare delusi.

Errore #6 — Avere fretta

Una parte di queste false aspettative spesso ha a che fare con il tempo. Molti autori pensano che tutto debba svolgersi in fretta, che se non vendono il proprio libro nei primi due mesi non lo venderanno più.

Anche questo è sbagliato.

Come ti ripeto sempre, la promozione editoriale è una maratona e si gioca sulla lunga distanza.

È vero che nei primi mesi dall’uscita di un libro si vende il numero maggiore di copie, ma poi il libro può continuare a vendere per mesi e per anni. E non è detto che la somma delle copie vendute nel corso degli anni, un po’ alla volta, non superi il numero di copie vendute nel momento del lancio iniziale (come nell’effetto Coda Lunga).

Uno dei vantaggi del Self Publishing è anche questo: tu detieni i diritti sul tuo testo per tutta la tua vita quindi il tuo libro può rimanere in vendita nelle librerie online finché non lo decidi tu.

E perché dovresti toglierlo dal mercato? Non avere fretta!

Se si tratta di un libro che ha un contenuto legato alla contingenza storica, puoi aggiornarlo, ma se si tratta di un libro di narrativa devi lasciarlo in vendita.

Perché negare a futuri lettori la possibilità di scoprire il tuo libro?

Togliere il libro dalla vendita solo perché è “vecchio” significa rinunciare a una fetta di pubblico.

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Errore #7 — Non assumersi le proprie responsabilità

Quando un autore vede deluse le proprie aspettative, invece di analizzare ciò che ha fatto o non ha fatto o invece di riconsiderare il livello stesso delle aspettative, spesso cerca un capro espiatorio a cui dare la colpa del suo insuccesso.

È più facile puntare il dito contro qualcuno (il lettore che non ha capito, l’editore che non ha fatto abbastanza, il mercato aggressivo, perfino il destino avverso) piuttosto che assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

Promuovere un libro non è facile e su queste pagine non mi hai certo sentito dire il contrario. Anzi, ti ripeto da tempo che avere soddisfazioni nella promozione di un libro in termini di vendite è possibile, ma vogliono tempo, costanza e una strategia.

Essere un autore indipendente significa essere editore di te stesso, cioè pensare alla produzione dei tuoi libri in modo imprenditoriale, prenderti cura della realizzazione del prodotto-libro in tutta la sua filiera, dalla scrittura alla revisione, dall’impaginazione al confezionamento, dalla messa in vendita alla promozione.

Essere editore di te stesso significa avere un piano d’azione, circondarti di professionisti capaci, avere una visione a lungo termine e soprattutto investire su di te, sia in termini economici, sia, soprattutto, in termini di impegno.

Se il tuo libro non vende o non vende abbastanza, prima di puntare il dito e scaricare la responsabilità su qualcun altro, chiediti se hai fatto tutto quello che potevi: ne hai curato la qualità? il tuo libro si propone con una copertina professionale? ha un titolo accattivante? si rivolge al target giusto? hai diffuso la notizia? hai messo in campo tutte le azioni di promozione che potevi? puoi fare qualcos’altro?

>>> Per approfondire leggi 98 idee per promuovere un libro e aumentare le vendite

Se pensi di aver già fatto la tua parte scrivendo “il capolavoro del secolo” e adesso te ne vuoi stare con le braccia conserte a guardare perché pensi che il libro debba fare la sua strada da solo, allora fai pure, ma scegli una sedia comoda perché dovrai stare a guardare a lungo!

Se invece vuoi veramente far arrivare il tuo libro ai lettori e diffondere il tuo messaggio, allora tuffati nel mercato con passione e impegno.

È tutto nelle tue mani e questo è un potere enorme.

Ma come ogni potere ha due facce: il lato positivo è che tutto dipende da te e decidi tutto tu, ma il rovescio della medaglia è che proprio perché tutto dipende da te, se tu non fai nulla non accade nulla.

Ecco dunque i 7 errori più frequenti nella promozione di un libro. Ne hai mai commesso qualcuno? E perché? Per inesperienza o per pigrizia? Raccontamelo nei commenti, sono curiosa di leggerti.

Originally published at libroza.com on June 14, 2017.

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Carmen Laterza
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Scrittrice indipendente, editor freelance, writing coach e consulente per il self publishing. Da quando ho scoperto i podcast, non taccio più.