Il vero obiettivo della promozione editoriale sui Social Network

Carmen Laterza
Libroza
Published in
6 min readJun 21, 2016

Fare promozione editoriale significa pubblicizzare un libro per farlo conoscere a un pubblico di potenziali lettori e invogliarli all’acquisto.

Tuttavia, affinché una strategia di promozione editoriale sia efficace, essa deve adeguarsi e modellarsi sulle caratteristiche dello strumento di propaganda utilizzato. Fare promozione editoriale sui giornali a stampa, ad esempio, è molto diverso dal farlo tramite pubblicità radiofoniche o video-interviste.

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In questo senso il mondo dei Social Network è diverso da tutti gli altri canali di comunicazione e per farlo diventare uno strumento di book marketing efficace bisogna conoscerne a fondo le dinamiche interne.

In un articolo precedente ho già analizzato le 3 (scomode) verità per promuovere un libro: se anche tu vuoi promuovere il tuo libro, dovresti cominciare da lì e assicurarti di avere ben chiare le informazioni di base.

Oggi voglio ampliare il discorso affrontando in modo specifico il campo dei Social Network proprio perché questi sono uno strumento alla portata di tutti e, spesso, costituiscono l’unico o il principale canale di promozione utilizzato dagli autori self.

3 (falsi) miti sulla promozione editoriale sui Social Network

I canali Social sono uno strumento di comunicazione molto potente e moderno e per questo dovrebbero sempre essere inseriti in una strategia di promozione editoriale più ampia.

Fare Social Media Marketing, infatti, significa sfruttare la visibilità e le connessioni che i Social Media possono offrire per promuovere te stesso e i tuoi libri. Prima di cominciare ad usarli, dobbiamo però capire come funzionano e sfatare alcuni falsi miti che circolano intorno ad essi e alle loro potenzialità.

Mito n.1 — Essere presente sui Social è obbligatorio

Falso.

Molto spesso gli autori mi chiedono se devono per forza essere presenti su Facebook, su Twitter o su YouTube.

Ebbene, io rispondo sempre di no.

I social Media sono un potente mezzo di comunicazione, ma, come ogni altro strumento di marketing editoriale, decidere di frequentarli e sfruttarli è una tua scelta.

Del resto i mezzi a disposizione sono tanti: non devi usarli tutti e non sarebbe nemmeno possibile usarli tutti contemporaneamente, soprattutto se sei alle prime armi ed è la prima volta che fai promozione editoriale per i tuoi libri.

Il mio consiglio è sempre quello di cominciare da uno strumento, magari scegliendo quello per il quale ti senti più portato, quello più congeniale per te e per il tuo carattere, o che è più adatto al tuo pubblico di riferimento. Analizzalo, impara a usarlo bene e sfruttarlo a fondo.

Solo quando sei perfettamente padrone di quello strumento e delle sue modalità di funzionamento, allora puoi allargare la tua strategia a nuovi mezzi, aggiungendone di volta in volta uno nuovo.

Non avere fretta di fare tutto subito per farlo male: la promozione editoriale è una maratona, un percorso a lunga durata in cui devi imparare a dosare le tue forze e in cui gli spint iniziali servono a poco.

Questo discorso vale ovviamente per tutta la promozione in generale, ma vale ancora di più se parliamo di promozione sui il Social: non è detto che tu debba per forza avere contemporaneamente una pagina su Facebook, un profilo Twitter, un canale YouTube, un account su Instagram, su Pinterest e chi più ne ha più ne metta.

Se senti che frequentare i Social Network fa parte del tuo carattere, si abbina al tuo modo di interpretare le relazioni interpersonali, allora fallo: sicuramente potrai ottenere risultati e soddisfazioni anche nella promozione editoriale dei tuoi libri, però sappi che non è obbligatorio.

Piuttosto che fare male il Social Media Marketing, così come del resto ogni altra forma di marketing, è meglio non farlo.

Mito n.2 — Essere presente sui Social Media ti farà vendere più copie

Falso.

Non è vero che essere presenti sui Social ti farà vendere più copie, per lo meno non in modo diretto. Ricordati che i Social nascono come luoghi di aggregazione e di incontro. Tu spesso molto probabilmente hai un profilo Facebook che usi per commentare le foto degli amici, scambiare battute, postare le foto delle tue vacanze: come te anche gli altri usano i Social principalmente per svagarsi, curiosare, leggere notizie, divertirsi.

Quando hai bisogno di comprare un oggetto molto probabilmente fai una ricerca su Google, visiti i grandi marketplace come Amazon ed eBay, oppure, se stai cercando oggetti di seconda mano, vai sui siti dedicati. Insomma, sai anche tu quali sono i passi che fai online quando vuoi comprare qualcosa e raramente tra questi passaggi c’è Facebook o Twitter.

Sui Social vai per svagarti, non per fare acquisti e lo stesso vale per gli altri.

Questo dunque è il punto da chiarire: essere presente sui Social non significa di per sé che venderai più copie dei tuoi libri.

Se decidi di essere presente sui Social come autore, devi farlo perché vuoi farti conoscere e conoscere altre persone che possono essere interessate ai tuoi libri e se parti da questo presupposto potrai anche ottenere dei risultati positivi in termini di vendite; se invece pensi di usare i Social come un canale di vendita diretta, preparati a grandi delusioni.

La pubblicità diretta (detta anche push marketing) che funziona su canali come la tv o i giornali, sui Social non funziona. Anzi, la pubblicità assidua, insistente, pressante nei Social viene proprio percepita come fastidiosa e ottiene l’effetto contrario proprio perché le persone che frequentano i Social Network non stanno cercando un prodotto da acquistare.

Essere sui Social può quindi essere uno strumento potente di promozione editoriale, ma deve essere ben chiaro che lo è in modo indiretto: sui Social non si vende, sui Social si creano relazioni.

Mito n. 3 — Devi essere presente su tutti i Social Media

Falso.

Questo è un errore che fanno moltissimi autori.

Aprire molti profili social e poi lasciarli languire non serve a nulla, meglio focalizzarsi su un solo canale o per lo meno su un solo canale alla volta.

Se quindi non hai mai twittato, se non hai mai caricato video su YouTube, se non conosci Instagram o Pinterest, non ti preoccupare: non devi aprire una batteria di account su ogni Social Network possibile di cui non conosci le regole e le caratteristiche, che non sai gestire e di cui fondamentalmente non sai cosa fartene.

Voler imparare tutto in una volta come funzionano i diversi canali Social sarebbe solo una (enorme) perdita di tempo. Parti piuttosto da un canale Social che già usi nel quale ti senti a tuo agio; poi, con calma, espandi il tuo raggio di azione a un nuovo canale per volta.

Ricordati che la regola di base è sempre la stessa: meglio fare poche cose fatte bene, che farne tante e farle male.

Il vero obiettivo della promozione editoriale sui Social Network

Ma allora: se essere presente sui Social non è di per sé condizione sufficiente ad aumentare le vendite dei tuoi libri, perché dunque dovresti starci?

Fare Social Media Marketing significa essere presente nei luoghi di aggregazione dei tuoi potenziali lettori.

Ecco il punto: se tu vuoi vendere un prodotto (e in questo momento il tuo prodotto è il tuo libro) devi andare dove si trovano i clienti. Questa è la regola base di ogni tipo di marketing.

Per te che sei uno scrittore i tuoi clienti sono i potenziali lettori del tuo libro: il tuo obiettivo è dunque quello di essere presente là dove questi potenziali lettori si radunano, si incontrano, si aggregano.

Gli scopi del Social Media Marketing sono infatti:

  • farti conoscere dai lettori;
  • condividere i tuoi interessi;
  • intrecciare relazioni.

Come vedi nessuno di questi tre scopi parla in modo diretto ed esplicito di vendita perché lo scopo del Social Media Marketing non è vendere. Si usa il termine Marketing, ma non si tratta di una vendita diretta: è una vendita che passa attraverso comportamenti sociali.

La socialità consiste proprio nel conoscere e farti conoscere da nuove persone, condividere i tuoi interessi e intorno a questi radunare persone a te affini, inserirti in gruppi di interessi già costituiti, farti apprezzare e intrecciare relazioni.

Solo se tu ti approcci ai Social Network con questo spirito potrai avere soddisfazione anche nella promozione editoriale dei tuoi libri. Se invece tu pensi di entrare nei canali social solo per dire che hai scritto un libro e pretendere che tutti lo comprino, non lo fare.

Te lo dico col cuore: non lo fare. Rimarresti deluso.

Per usare i Social Network come strumento di promozione editoriale devi avere davvero voglia di farti conoscere, di condividere i tuoi interessi, dimenticandoti quasi che vuoi vendere il tuo libro, parlando di altro, si te stesso, di quello che c’è dietro il tuo libro, di ciò che ti ha ispirato; vedrai allora che conoscerai persone interessate ai tuoi stessi argomenti e alla fine venderai anche più copie.

L’obiettivo principale deve essere dunque il Social e non il Marketing.

Originally published at libroza.com on June 21, 2016.

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Carmen Laterza
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Scrittrice indipendente, editor freelance, writing coach e consulente per il self publishing. Da quando ho scoperto i podcast, non taccio più.