Perché ogni scrittore dovrebbe aprire un Blog

Carmen Laterza
Libroza
Published in
7 min readJan 11, 2017

Abbiamo già visto in precedenza quali sono i motivi principali per cui uno scrittore dovrebbe avere un sito web: oggi andiamo a fondo nella questione e cerchiamo di capire perché il sito web di uno scrittore dovrebbe sempre avere un blog.

Il tuo sito web è la tua vetrina principale, la tua “casa” online in cui parli di te dei tuoi libri.

Lo scopo principale di avere un sito web è dunque quello di farti notare, dai naviganti della rete e dai motori di ricerca, per far sapere al mondo intero che tu hai scritto un libro!

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Tuttavia pensare di aprire un sito solo per avere una finestra online in cui mettere in vendita i tuoi libri è a mio avviso davvero limitante.

Le possibilità che il web ti offre sono infatti molto maggiori, a patto però che tu abbia voglia di entrare in contatto con il tuo pubblico e che tu abbia qualcosa da dire!

Ecco perché secondo me ogni scrittore dovrebbe avere, oltre a un sito web, anche un proprio blog.

Che differenza c’è tra sito e blog

Cominciamo prima di tutto chiarendo la differenza tra sito e blog.

Spesso questi due termini sono usati come sinonimi e sicuramente il loro significato per larga parte si sovrappone perché sia il sito che il blog sono spazi online in cui tu puoi pubblicare ciò che vuoi.

Scendendo però nel significato specifico dei termini, per sito web si intende uno spazio online in cui sono pubblicati contenuti stabili e sempre uguali nel tempo, mentre per blog si intende uno spazio online i cui contenuti sono frequentemente aggiornati.

I siti aziendali, per esempio, sono siti stabili: una volta pubblicate le pagine “chi siamo”, “cosa facciamo”, “contatti”, “servizi” o altro, rimangono a lungo invariate.

Un esempio di sito web è Ghostwriters-Roma.it, in cui il mio amico Fabrizio propone i servizi di scrittura su commissione. I testi inseriti subiscono piccole variazioni ogni tanto, ma per il resto le informazioni date sono sempre valide.

Un blog, invece, è come un giornale o una rivista, che a scadenza regolare pubblica nuove notizie. Il termine blog, infatti, è la contrazione del termine composto web-log che significa diario di rete.

Come in un diario personale, dunque, il blog è uno spazio web i cui contenuti sono aggiornati di frequente.

In genere un blog è inserito all’interno di un sito: il sito è lo spazio web generale con contenuti fissi, mentre il blog è la parte del sito dedicata ai contenuti aggiornati con frequenza.

Esistono anche blog “puri”, cioè spazi web in cui non esistono altre pagine all’infuori di quelle dedicate agli articoli del blog. I blog pubblicati sulla piattaforma Tumblr ne sono un esempio.

Di norma, però, il blog è solo una delle parti di un sito più ampio che lo contiene.

Libroza.com, per esempio, è un sito in cui puoi trovare le pagine “fisse” dedicate ai servizi editoriali e ai coaching, ma che ha al suo interno anche il blog che tu in questo momento stai leggendo.

Perché non basta un sito web senza blog

Non basta dunque un bel sito con i propri libri in bella vista?

No.

Non basta perché di siti così ce ne sono a migliaia e non li vede nessuno. Non li vede nemmeno Google.

Intendo dire che se nel tuo sito vuoi mettere solo i tuoi libri, magari il video del tuo booktrailer e qualche informazione su di te, allora non aprirlo nemmeno. Ti basta avere la pagina di vendita di ogni tuo libro su Amazon e magari (se proprio vuoi strafare!) puoi aprire la tua pagina autore su Amazon Author Central, in modo che chiunque clicca su un tuo libro all’interno della libreria di Amazon, veda anche quali altri libri hai scritto e le informazioni su di te che tu vuoi fornire.

Guarda, per esempio, la mia Author Page su Amazon: vedrai che ci sono anche alcuni video.

Se volessi solo un sito vetrina, questa pagina sarebbe più che sufficiente!

Alcune piattaforme di Self Publishing ti offrono la possibilità, per pochi euro o perfino gratis, di aprire un mini-sito in cui inserire il tuo libro e i tuoi dati. Bene, sappi che con Amazon hai la stessa possibilità, del tutto gratuita.

Quindi, se non hai intenzione di aprire un blog, non perdere soldi e tempo per farti fare un sito: usa Amazon Author Central e sei a posto.

Se invece vuoi aprire un tuo sito, organizzalo fin da subito in modo che abbia una sezione blog, dedicata agli articoli che pubblicherai a scadenze regolari, perché senza blog il tuo sito di autore è inutile.

Per le aziende un sito istituzionale può andare bene, ma tu non sei un’azienda, non offri servizi. Tu sei uno scrittore e attraverso i tuoi libri offri te stesso, ma è solo attraverso un blog che puoi dimostrare chi sei veramente e quanto vali.

Per uno scrittore avere un sito senza Blog è come avere un bel contenitore vuoto, un’auto senza motore, un corpo senz’anima.

Perché uno scrittore dovrebbe aprire un blog

Ma perché uno scrittore dovrebbe aprire un blog?

Se dunque avere solo un sito vetrina non basta, quali sono i motivi per cui uno scrittore dovrebbe aprire un sito completo con un bel blog al suo interno?

Eccone tre:

1) Per farti indicizzare da Google (e farti trovare dai lettori)

Un sito vetrina, come hai già capito, è un sito statico, con pochi contenuti fissi che parlano per lo più di te e del tuo libro. Per quali parole chiave potrà quindi essere indicizzato da Google?

Questo è il problema!

Google “legge” tutti i siti che vengono pubblicati e li archivia a seconda delle informazioni che contengono per essere pronto a tirarli fuori quando un utente fa una ricerca. Ma un sito che parla solo di un “romanzo”, “libro”, “racconto” o altri termini vaghi, non potrà essere preso in considerazione da Google perché sicuramente ci sono altri siti molto più grandi e articolati che affrontano questi macro-argomenti.

Di certo il tuo sito verrà proposto da Google ai suoi visitatori se essi inseriranno come chiave di ricerca il tuo nome e cognome. Ma che il tuo sito venga trovato da chi già ti conosce non mi sembra un grande risultato, non credi?

Chi ti conosce o ha già saputo il tuo nome da altre fonti può trovarti direttamente su Amazon o sui social.

Il tuo obiettivo è farti trovare da chi ancora non sa chi sei, da chi non sa nemmeno che esisti e tanto meno che hai scritto un libro.

Scrivendo articoli per il tuo blog e riempiendolo di contenuti, tu darai quindi a Google più materiale da analizzare, più motivi per indicizzarti e proporti quindi come risposta alle ricerche degli utenti.

Aprire un blog è quindi un ottimo sistema per farti indicizzare da Google e farti indicizzare significa fondamentalmente farti trovare dai lettori.

2) Per dimostrare la tua competenza

Scrivere un blog significa continuare il percorso che hai già intrapreso con la scrittura del tuo libro o dei tuoi libri.

Nei tuoi testi, infatti, hai dimostrato la tua bravura, hai delineato il campo dei tuoi interessi e hai cominciato ad affrontarli.

Ma un libro non basta.

Solo scrivendo più articoli potrai analizzare a fondo il tuo argomento, affrontarlo sotto ogni punto di vista, scandagliarlo in ogni sua variante. Solo scrivendo più articoli potrai cioè sviscerare il tuo tema.

Per approfondire leggi 13 idee per gli articoli del tuo Blog.

Questo ha due risvolti. Il primo è che devi definire con chiarezza fin dal principio di cosa ti vuoi occupare nel tuo blog.

Aprire un blog senza averne definito l’argomento equivale a sprecare tempo ed energie.

Cerca dunque di stabilire il prima possibile di cosa vuoi parlare, qual è l’argomento centrale intorno a cui far ruotare il tuo blog.

Questo ti permetterà di organizzare al meglio i tuoi post e soprattutto di essere interessante per i tuoi lettori. Come abbiamo già detto più volte, infatti, i blog che parlano di tutto un po’ creano confusione: i lettori potrebbero anche trovare interessante un tuo articolo, ma non saprebbero come catalogarti e per quale argomento tenerti in considerazione per letture future.

Il secondo risvolto, di conseguenza, è che aprendo un blog centrato su un argomento ben definito e riempiendolo costantemente di nuovi contenuti tu dimostrerai tutta la tua competenza in quel settore e sarai percepito dai lettori come un esperto, un punto di riferimento al quale rivolgersi quando cercano informazioni proprio su quell’argomento.

Se scrivi un blog generico sarai considerato tutt’al più un informatore o un commentatore. Se vuoi essere considerato un esperto, devi dimostrare di esserlo, scrivendo articoli per il tuo blog specialistico.

3) Per creare il tuo pubblico

Scrivendo gli articoli per il tuo blog e dimostrando la tua esperienza in un settore specifico, inevitabilmente creerai intorno a te un pubblico di lettori interessati e fidelizzati, che, a poco a poco, cominceranno a relazionarsi con te commentando i tuoi post e interagendo con te sui Social.

Aprire un blog significa dunque creare un proprio pubblico.

Non importa se questo pubblico sia grande o piccolo, quello che conta è che tu cominci a crearlo.

Strada facendo si amplierà, ma ciò che più conta è che il pubblico del tuo blog sarà il primo pubblico di ogni tuo libro futuro.

Senza fare ulteriori sforzi promozionali, infatti, quando pubblicherai un nuovo libro ti basterà darne notizia ai tuoi lettori per vendere già le prime copie.

Per dare risalto al fatto che hai pubblicato un nuovo libro puoi scrivere uno o più post dedicati proprio al libro e ai suoi contenuti, oppure puoi mettere un banner fisso nel tuo blog, oppure, ancora, puoi regalare i primi capitoli del libro in omaggio ai lettori del blog per invogliarli all’acquisto, o puoi offrire il tuo libro a prezzo scontato ai lettori iscritti alla tua newsletter proprio per ringraziarli della loro fedeltà.

Insomma, le strategie che potrai mettere in atto sono molte, ma come vedi hanno tutte in comune il fatto di avere un pubblico già “in ascolto”, un pubblico che già è interessato e attento.

Per approfondire leggi Come promuovere un libro con gli sconti e le promozioni.

Non tutti i lettori del tuo blog compreranno il tuo libro, ma più grande sarà il numero dei visitatori abituali del tuo blog, più alto sarà, proporzionalmente, il numero di copie del tuo libro che riuscirai a vendere.

Aprire un blog è dunque una strategia a lungo termine che ti permette di farti apprezzare come esperto e di creare un pubblico fidelizzato, pronto e interessato a ogni tua nuova pubblicazione.

Originally published at libroza.com on January 11, 2017.

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Carmen Laterza
Libroza
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Scrittrice indipendente, editor freelance, writing coach e consulente per il self publishing. Da quando ho scoperto i podcast, non taccio più.