Scrivere un libro di ricette: la guida in 10 passi

Carmen Laterza
Libroza
Published in
9 min readSep 18, 2017

Se ami cucinare, non ti perdi una puntata di Masterchef e in cucina hai ormai quaderni pieni di ricette inventate o rivisitate da te, forse è ora che tu pensi di scrivere il tuo libro di ricette.

«Chi, io?» starai pensando.

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Sì, proprio tu. Perché se è vero che le librerie abbondano di libri di ricette e ogni starlette pubblica un libro di cucina, è anche vero che il settore della gastronomia e dell’alimentazione è in forte crescita e la manualistica di ricette è un genere letterario con vendite in crescita costante.

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Scrivere Un Libro Di Ricette In 10 Passi

Scrivere un libro di ricette è dunque un’ottima idea, ma perché il libro sia ben costruito e sia poi apprezzato dai lettori, organizza il tuo lavoro secondo questi 10 passi.

1. Differenziati

Proprio perché il settore della manualistica culinaria è in crescita, questo significa che la concorrenza è alta e agguerrita. Se vuoi entrare nell’arena devi quindi essere sicuro che la tua idea di libro si differenzi da tutti quelli già pubblicati.

Un libro di ricette generico non interessa a nessuno. Prima di lanciarti nell’avventura della scrittura chiediti dunque che cos’ha di speciale il tuo libro, perché è diverso dagli altri simili e quindi perché un lettore dovrebbe comprarlo.

Quando si tratta di scegliere un nuovo libro da acquistare, infatti, il lettore può farsi guidare dai consigli di un amico, può cercare il libro dello chef famoso, ma in mancanza di titoli già suggeriti il lettore indirizzerà la propria scelta verso un libro che propone qualcosa di nuovo, oppure che propone ricette classiche ma in modo nuovo.

Allora possono essere interessanti tutti quei libri che contengono ricette pensate per persone specifiche (i celiaci, i vegani, i bambini, ecc.) oppure libri con ricette per occasioni speciali (Natale, San Valentino, serate estive in compagnia, ecc.), oppure ancora libri di ricette tutte centrate su un ingrediente principale (i funghi, il salmone, il pollo, ecc.) o libri di ricette tutte con la stessa impostazione di lavoro (la cottura al vapore, ricette da 15 minuti, con non più di 5 ingredienti, ecc.).

2. Sii chiaro

Dopo aver stabilito in cosa il tuo libro si differenzierà dai concorrenti, fai in modo che questa particolarità emerga con chiarezza fin dal titolo.

Il titolo del libro deve spiegare in poche parole la tematica centrale. Eventualmente nel sottotitolo puoi aggiungere qualche informazione in più.

Ricordati però che si tratta di manuali pratici, quindi hanno bisogno di un titolo informativo e non emozionale. Le ricette di Anna è classico e romantico, ma non comunica niente e non dice al lettore perché proprio “le ricette di questa tipa che si chiama Anna” possono fare la differenza per i suoi pranzi e le sue cene. Molto meglio 50 ricette per far mangiare le verdure ai bambini!

Scrivi dunque una lista di possibili titoli già prima di cominciare a scrivere e poi, durante la stesura aggiungi le nuove idee che ti verranno. Il titolo definitivo lo stabilirai solo alla fine, ma già dal principio devi avere ben chiaro il tuo progetto.

3. Sii utile

Prima di tutto un libro di ricette deve essere utile.

Chiediti: a chi si rivolge il libro? quale problema o difficoltà del cucinare affronta? quali soluzioni propone? offre un nuovo sguardo sull’alimentazione?

Ricordati che la maggior parte delle persone vivono il cucinare come un’azione quotidiana, da fare ogni giorno (o quasi) perché abbiamo bisogno di mangiare, ma spesso doversi inventare cosa mettere in tavola tutti i giorni, soprattutto per chi ha famiglia e lavora, può diventare un peso. In questo senso il tuo libro deve poter essere d’aiuto, dando (almeno alcune) risposte valide all’eterna domanda: «Cosa faccio per cena?».

Può darsi inoltre che tu stia dando il via a una nuova tendenza culinaria, proponendo per esempio ricette con un ingrediente ancora poco usato ma salutare, oppure che tu insegni trucchi pratici per cucinare meglio e in meno tempo.

In ogni caso identifica qual è il punto chiave del tuo libro e riassumilo in una breve frase.

Durante la stesura del libro dovrai costantemente ritornare a questo concetto e verificare di non essere andato fuori strada.

4. Osserva la concorrenza

Ora che hai stabilito i concetti di base, puoi cominciare a lavorare sul contenuto del tuo libro di ricette. Per decidere come vuoi che sia il tuo libro il metodo migliore è guardare cosa esiste già sul mercato e cosa hanno fatto gli altri.

Molto probabilmente, visto che ami cucinare, avrai già la casa piena di libri di ricette e riviste di cucina, ma ora devi sfogliarli con un’altra ottica: quello che ti interessa non è se le ricette ti piacciono o se sono facili, ma come è costruito un libro, quante ricette ha, in che ordine le propone, come le spiega, ecc.

Compra libri diversi, di autori diversi, meglio se di generi di ricette diverse. È un investimento necessario per realizzare il tuo libro di ricette in modo professionale.

Guarda se i libri hanno introduzioni, se hanno glossari, se riportano i dati tecnici per ogni ricetta (porzioni, tempi di realizzazione e cottura, calorie, spesa media), se ci sono ricette di preparazioni di base o lezioni di tecnica introduttive. A quale livello di lettore si rivolge ciascun libro? Ci saranno libri per principianti e libri che invece prevedono già una manualità e una certa dimestichezza con gli strumenti di cucina.

Fai una bella tabella, su un foglio di carta o su un foglio di calcolo, e annota tutto. Questo ti servirà a capire cosa si aspetta il lettore, quali sono le caratteristiche che rendono professionale un libro di ricette e quindi, di conseguenza, come vuoi realizzare il tuo.

5. Imposta la struttura

Dopo aver sfogliato molti libri altrui potrai stabilire la struttura del tuo libro di ricette.

Ci sarà una introduzione? Ci saranno ricette di base poste all’inizio? Un glossario alla fine? Le ricette saranno divise in capitoli? E se sì, come? Per ingrediente, per portata, per difficoltà, per stagione, per colore, ecc.?

E soprattutto, come saranno presentate le informazioni all’interno di ogni ricetta? Prima gli ingredienti e poi la spiegazione oppure gli ingredienti citati nella spiegazione? E i dati tecnici in alto o in basso?

Fai una lista dettagliata di tutti gli elementi che in qualche modo dovranno comparire nel tuo libro e cerca un tuo modo originale ma coerente di inserirli.

6. Crea il profilo del tuo lettore-tipo

In un mercato affollato come quello dell’editoria gastronomica, per riuscire a intercettare un pubblico di lettori è necessario sapere chi sono e cosa vogliono.

Creati dunque il profilo del tuo lettore-tipo.

È prevalentemente donna o uomo? Di che età? Ha figli o no? Cucina sempre di fretta o si concede il giusto tempo ai fornelli? Invita spesso amici a cena?

Ama inventare e personalizzare le ricette o segue le indicazioni? Ogni tanto prova gusti nuovi o è più tradizionalista? È più interessato al risvolto nutrizionale dei piatti o al loro impatto scenico e gustativo?

E soprattutto, quali competenze ha già? È un principiante al quale bisogna spiegare tutto o cucina già da un po’ e quindi si possono dare per scontato termini e tecniche?

Rispondi a tutte queste domande, meglio se per iscritto, e aggiungi ogni ulteriore dettaglio ti viene in mente.

Solo dopo aver stabilito esattamente chi sarà il tuo lettore, potrai definire che tipo di ricette potrai inserire nel tuo libro.

Per esempio, se il tuo libro di ricette si rivolge a lettori alle prime armi in cucina, preferirai ricette semplici, con ingredienti di facile reperibilità, che non necessitano di strumenti particolari e di riuscita sicura.

Lettori abili ai fornelli, ma non particolarmente esperti o con limitata disponibilità di tempo, ameranno ricette leggermente più difficili, con ingredienti o abbinamenti insoliti e con qualche nuova tecnica di preparazione o di cottura da imparare.

Lettori appassionati di cucina (come te!) si aspetteranno invece ricette più creative, originali, con un più alto numero di ingredienti; più delle semplici istruzioni di preparazione cercano i trucchi per risolvere i problemi più ricorrenti o i suggerimenti per variare le ricette dando spazio alla propria creatività ed esperienza.

7. Crea l’indice delle ricette

Dopo aver capito che tipo di ricette puoi inserire nel tuo libro a seconda del target di lettore a cui ti rivolgi, è finalmente arrivato il momento di scegliere dal tuo repertorio personale le ricette più adatte.

Le ricette sono il cuore di un libro di cucina, quindi la loro scelta e l’ordine in cui presentarle sono passaggi delicati che possono determinare il successo o il fallimento del libro stesso.

Un libro di cucina non è infatti una semplice lista di ricette, ma il racconto di un’esperienza culinaria, o lo sviluppo di un’idea gastronomica.

Presta dunque particolare cura alla stesura dell’indice delle ricette e rivedilo più volte finché non ne sei soddisfatto.

Cerca di ottenere un elenco equilibrato, in cui siano chiare le divisioni in capitoli (per esempio per portata, per ingrediente, per velocità di esecuzione, ecc.) e la logica di successione delle ricette all’interno di ogni capitolo (per esempio un ordine stagionale, o di difficoltà, ecc.).

Inserisci ricette più golose, ma anche qualche ricetta più salutare, qualche classico rivisitato e qualche piatto originale e insolito.

E ricorda sempre lo scopo pratico del libro: se ogni ricetta richiede troppi ingredienti o ingredienti di difficile reperibilità, il lettore non le apprezzerà. La maggior parte delle persone ama sperimentare, ma a piccole dosi.

8. Testa le ricette

Anche se sono ricette che fai a memoria da anni, se hai deciso di inserirle nel tuo libro devi testarle.

Mettiti dunque ai fornelli e realizza ogni ricetta della lista, segnando con esattezza ingredienti di base, condimenti, dosi, passaggi, tempi.

Segnati i punti critici e ricordati di inserire poi nel libro qualche trucco per garantire la riuscita della ricetta.

Se puoi, approfitta di questa fase per fare o far fare a un fotografo esperto le fotografie dei diversi momenti della preparazione e del piatto finale.

9. Scrivi le ricette

Scrivi il testo delle tue ricette seguendo le indicazioni che hai segnato mentre le provavi. Usa frasi brevi, con un linguaggio semplice e diretto.

Se puoi, fai leggere le tue ricette a potenziali lettori e chiedi un consiglio sincere: un libro di ricette nasce da uno scopo pratico quindi il primo obiettivo è riuscire a dare le istruzioni operative con chiarezza.

Non saltare passaggi della preparazione, nemmeno se facili, e non dare per scontato nemmeno l’aggiunta di un filo d’olio. Non c’è di peggio in una ricetta di leggere nella lista degli ingredienti un elemento che poi non viene citato nella spiegazione.

Per ogni fase della ricetta specifica i tempi necessari e lo stadio a cui gli ingredienti devono trovarsi alla fine di quel passaggio. Dai le istruzioni nell’ordine giusto in modo che le operazioni in cucina si intersechino per portare al risultato finale: un filetto da marinare va citato all’inizio, anche se poi viene cotto solo alla fine.

Riprendi in mano i libri di cucina della concorrenza che hai analizzato prima e leggi molte ricette, non per realizzarle, ma appunto per interiorizzarne il ritmo e lo stile.

Aggiungi al testo di spiegazione tutti i dettagli tecnici necessari: ingredienti (tutti, anche se ne serve solo un pizzico o una goccia) e loro quantità; eventuali alternative per ingredienti di difficile reperibilità; porzioni; strumenti necessari e loro misure; modalità, tempi e temperatura di cottura; ecc.

Infine crea un titolo accattivante per la tua ricetta. Il titolo deve contenere il nome dell’ingrediente principale, ma deve soprattutto far venire voglia di assaggiare (e quindi di cucinare) quel piatto. Non ti accontentare del primo titolo che ti viene in mente. Sii creativo, scrivine più d’uno per ogni ricetta e — se possibile — lascia ad altri la scelta del più efficace.

10. Scrivi le altre parti del libro

Le ricette sono il cuore del tuo libro, ma oltre a queste devi scrivere almeno una introduzione generale.

Nell’introduzione puoi raccontare chi sei, come è nata la tua passione per la cucina, che esperienza hai maturato ai fornelli, da quale idea è nato il libro e a chi si rivolge.

Puoi inoltre spiegare come è strutturato il libro e come sfruttarlo al meglio.

Se nella stesura delle ricette devi focalizzarti sull’efficacia delle istruzioni e quindi il tuo stile dovrà essere asciutto e pratico, nell’introduzione puoi mostrare la tua vena più creativa anche nell’uso delle parole e quindi far capire ai lettori il tuo carattere.

È un’occasione per instaurare con il tuo pubblico una relazione personale e per questo non va sprecata. Non sottovalutare l’introduzione perché è proprio da questa pagina iniziale che il lettore capirà se darti fiducia e mettere in pratica i tuoi consigli di cucina.

Oltre alla presentazione generale, potresti avere voglia di inserire una presentazione più breve all’inizio di ogni capitolo, per spiegarne il contenuto, oppure potrebbe essere necessario aggiungere un glossario dei termini da mettere alla fine del libro, oppure ricette delle preparazioni di base o lezioni di cucina per dare le tecniche fondamentali che poi si ritroveranno nelle tue ricette.

Scrivi dunque tutte le parti che servono a fare diventare la tua lista di ricette un vero e proprio libro di cucina!

Bene, dopo aver completato la stesura del tuo libro di ricette potrai prepararlo per la pubblicazione, metterlo in vendita e promuoverlo. Ci saranno quindi ancora altri passaggi da compiere, per i quali ti rimando ai consigli dei tanti articoli che ho già scritto su come pubblicare e come promuovere un libro, ma non per questo devi lasciarti demoralizzare.

Se la tua passione per la cucina è forte e i tuoi piatti sono buoni e originali, non perdere altro tempo e comincia a scrivere: là fuori c’è un pubblico di appassionati sempre in cerca di nuove ricette. Le prossime possono essere le tue!

Originally published at libroza.com on September 18, 2017.

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Carmen Laterza
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Scrittrice indipendente, editor freelance, writing coach e consulente per il self publishing. Da quando ho scoperto i podcast, non taccio più.