Chiara Natale: “Divulgo forte e abbatto tabù”

Miriam Ferraro
Life Beyond The Feed
7 min readJul 4, 2024

di Noemi Vinco

Chiara Natale è un’influencer e attivista nata a Caserta il 1° Maggio del 1987. Dall’aprile del 2021 si impegna quotidianamente nella sensibilizzazione sulla vulvodinia. Il suo attivismo parte da Instagram, arrivando ad essere seguita da oltre 29.5mila follower.

La diagnosi di Chiara non è stata affatto semplice: ha dovuto affrontare parecchi anni di visite mediche prima di poter ottenere reali risposte. Lei stessa, in un’intervista, ammette: “Sono stata visitata da decine di specialisti, ma tutti continuavano a dirmi che non avessi nulla”

Che cos’è la vulvodinia?

“La vulvodinia è molto spesso descritta come un dolore invisibile”

La vulvodinia si presenta come un malessere persistente, un dolore cronico nell’area vulvare che può manifestarsi nelle donne senza una causa apparente. Identificare e curare questa sindrome può essere molto complicato, considerando che questa non mostra evidenti segni di anomalie poiché spesso influenzata da diversi fattori sociali e psicologici.

La vulvodinia rappresenta una sfida per chi ne soffre: a livello sanitario indica una situazione poco compresa e a volte difficile da diagnosticare.

La mia tesina, incentrata principalmente sulla storia dell’influ-attivista Chiara Natale, vuole porre le basi per una discussione più approfondita sul tema della narrazione di malattia nei social, andando soprattutto a considerare tutti questi aspetti psicologici e sociali che la vulvodinia ha sulle donne che ne soffrono.[1]

La piattaformizzazione

Chiara utilizza principalmente le piattaforme di Instagram e TikTok, in cui è quotidianamente attiva. Su Instagram, Chiara viene seguita giornalmente da 29.5mila followers. Riceve in media dai 70 ai 160 commenti al di sotto dei suoi contenuti (principalmente video) e nell’ultimo mese ha pubblicato nella piattaforma 15 post, tutti in lingua italiana e da una durata che va dai 10 secondi ai 3 minuti per contenuto. Sulla piattaforma di TikTok Chiara condivide per lo più gli stessi contenuti di Instagram e detiene 26mila followers.

Chiara apre Instagram nell’aprile del 2021, pubblicando da allora 419 post. Il primo post risale al 20 aprile 2021, ed era un’illustrazione sui sintomi della contrattura pelvica. Da qui fino ai primi giorni di maggio ha continuato a pubblicare solo semplici illustrazioni riguardanti la vulvodinia, la cistite e dolori mestruali. Vi era una totale assenza di video e parlato fino al 4 maggio dello stesso anno, in cui pubblicherà un video ironico sui fastidi legati alla sua sindrome. Da qui i video saranno sempre più comuni, introducendo man mano il parlato e le didascalie, alternando alle sue iniziali illustrazioni e tips sui fastidi femminili.

Secondo la mia analisi, Chiara Natale pubblica principalmente video-tips che danno consigli alle donne su come affrontare la sindrome della vulvodinia con più serenità, mettendo anche video ironici per “sdrammatizzare” la narrazione. Inoltre, informa la sua community con consigli utili su come poter provare meno dolore durante rapporti intimi con i rispettivi partner.

( 29 Marzo 2024), (23 Aprile 2024) (26 aprile 2024) prese da Instagram di Chiara Natale

Il primo contenuto TikTok di Chiara viene pubblicato il 23 luglio 2021: un video ironico che mira a sfatare alcune curiosità riguardanti il piacere femminile. Il video riceverà 78 like e 8 commenti e circa 6mila visualizzazioni. Nel secondo video, pubblicato il 12 gennaio del 2022, Chiara si presenterà al pubblico di TikTok e inizierà da questo momento la sua divulgazione sul tema della vulvodinia, la cistite e l’ipertono. Da lì in poi, realizzerà video in cui spiega i vari sintomi, come vestirsi per alleviare fastidi e bruciori e video motivazionali per far sentire meno sole le persone affette da queste patologie. I suoi video di TikTok hanno una media di 10mila visualizzazioni, tranne alcuni virali che arrivano ad un milione. I suoi like vanno dai 200 ai 5mila e riceve in media dai 20 ai 200 commenti per video.

Commercializzazione

In riferimento alla mia analisi, condotta nel mese di aprile, Chiara ha collaborato insieme all’azienda @pepemio.it tramite alcuni codici sconto, hashtag mirati e adv. Chiara ha sponsorizzato alcuni oggetti per approcciarsi alla sessualità, incentrandosi principalmente nei casi legati alla sua sindrome. Inoltre, appare anche la collaborazione con l’azienda @terisfarma, azienda di detergenti intimi molto delicati e ideali per chi soffre di bruciori o infezioni intime, soprattutto nei casi di vulvodinia e cistite cronica. Tramite delle stories parlate li ha descritti e approvati, donando alle sue followers alcuni codici sconto.

Audience

L’audience di Chiara è, necessariamente, principalmente femminile. L’età delle donne che interagiscono è molto ampia. Infatti, sarà possibile notare commenti sia di donne giovani tra i 18–20 anni, donne di 30 e altre più mature di 40–50 anni. La condizione di Chiara è comune a diversi momenti della vita, ed è affascinante vedere come ragazze ventenni si relazionano con donne più grandi e viceversa, scambiandosi consigli e racconti sulle loro esperienze. Ogni commento è ben mirato all’argomento del video: c’è chi racconta la propria esperienza, chi chiede ulteriori informazioni, chi risponde in maniera ironica e chi, infine, ringrazia Chiara per la divulgazione sul tema trattato. Chiara ha un grande audience anche grazie alle storie di IG, dove spesso condivide i messaggi ricevuti dalle sue follower: un esempio sono i racconti in merito alla telemedicina in ginecologia, occasione per sottolineare l’importanza di distinguere tra consulti e consigli medici e della possibilità di poter effettuare diagnosi esami fisici che possono essere molto dolorosi. Da qui anche altre ragazze hanno menzionato altri fatti simili, specificando che molto spesso queste visite percepite “essenziali”, in realtà non si siano realmente risultate utili.

(15 Maggio 2024): ig stories https://www.instagram.com/chiara.lapelvi?utm_source=ig_web_button_share_sheet&igsh=ZDNlZDc0MzIxNw==

La rappresentazione pubblica di Chiara Natale

Chiara si mostra al suo pubblico come una persona “normale”, quasi come se fosse l’amica a cui raccontare i propri problemi. Non si mostra superiore o quasi irraggiungibile ma, al contrario, sempre molto dolce e disponibile. Risponde quasi sempre ad ogni suo commento ed ha un rapporto con i suoi follower decisamente amicale e profondo. Chiara ha anche un canale Telegram in cui ha un rapporto decisamente molto più intimo con le sue follower: in questo luogo sicuro le ragazze possono interagire con lei e fra loro, scambiandosi informazioni utili sulle loro patologie invisibili, i loro stati d’animo e conoscere una Chiara Natale in maniera più profonda.

Canale Telegram di Chiara Natale

Nel caso specifico di Chiara Natale, il suo lavoro viene rappresentato in maniera decisamente positiva. È stata eletta come consigliera del Comitato Vulvodinia del Pudendo e grazie alla sua divulgazione nei social in quanto influ-attivista, aiuta migliaia di donne a non sentirsi mai sole nella lotta contro la vulvodinia. La sua storia e le sue grandi capacità comunicative, ma soprattutto la sua sensibilità ed ironia, le hanno permesso di creare intorno a lei una community di oltre 29mila persone che la sostengono e seguono, trovando nel suo profilo un posto sicuro in cui rifugiarsi.

Influ-activism nel caso di Chiara Natale

È difficile delineare il suo lavoro di influ-attivista in maniera negativa. Ogni suo contenuto, infatti, risulta avere un ottimo impatto su centinaia di persone. Le malattie invisibili non sono abbastanza considerate dalle autorità competenti ed ogni voce a loro sostegno può essere di vitale importanza.

A seguito di un’attenta analisi ai vari profili social di Chiara Natale, ho innanzitutto scoperto quanto sia sensibile nel suo ruolo e tenace nelle sue battaglie, non dandosi mai sconfitta a priori. Infatti, Chiara utilizza quotidianamente Instagram come canale di battaglia, di protesta, di aiuto e chiarimenti. Il suo profilo è un posto sicuro per centinaia e migliaia di donne che, come lei, quotidianamente combattono contro queste malattie invisibili senza essere tutelate come realmente dovrebbero.

Insieme ad Instagram, Chiara utilizza TikTok, dove con ironia continua la sua missione di divulgazione scientifica (e non) sulla vulvodinia. Anche quando si tratta di sponsorizzazioni, Chiara non risulta mai fuori contesto: ogni prodotto e brand viene scelto con cura da lei, portando sempre al centro i temi da lei trattati.

Come detto in precedenza, Chiara Natale, detiene su Instagram oltre 29mila followers. Questo la rende, statisticamente, una micro-influencer.

Le quali caratteristiche sono le seguenti:

- La presenza di un pubblico di nicchia specifico: in questo caso, principalmente donne di diverse età soggette alla vulvodinia e dolori pelvici cronici.

- Una maggiore competenza sul tema trattato, vissuto anche quotidianamente sulla propria pelle.

  • La ricerca di coinvolgimento e fiducia all’interno della sua community. Chiara riesce ad essere sempre presente con i suoi followers: risponde a commenti e/o messaggi privati come se fosse una vera e propria amica di cui le persone si fidano e non “semplicemente” un’influencer.

I micro-influencer sono figure molto importanti, specializzati nei temi che trattano e che hanno impatti notevoli su chi li segue e le tematiche che li riguardano.

Da ciò ne deriva che gli influ-attivisti sono una figura molto interessante nell’era del digitale, poiché stanno rimodellando il modo in cui le proteste e la divulgazione prendono forma. La loro capacità di raggiungere un vasto pubblico li rende potenti agenti di cambiamento sociale. [3] D’altra parte, ciò non significa che possano sostituirsi al medico: la narrazione del proprio vissuto può avere un forte impatto sulla sensibilizzazione della community, tutta via ogni caso deve essere trattato come diverso e a sé stante. Conoscere il vissuto di qualcuno che si rispecchia nel nostro può aiutarci a comprendere ciò che proviamo, ma starà poi a noi muovere quei passi necessari a dare un senso alla nostra sofferenza.

[1]https://www.pazienti.it/news-di-salute/come-si-convive-con-le-patologie-invisibili-lattivista-chiara-natale-si-racconta-26032024#par-1

Addendum (5 luglio 2024):

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Miriam Ferraro
Life Beyond The Feed

Ph.D Student at @Unife. I deal with Sociology of Health, Epistemic Injustice and Contested Illnesses.