Microchannel Devices (MCD), start-up che produce e sviluppa dispositivi micro-canalizzati e scambiatori termici nel settore della transizione energetica, entra nella fase di prima commercializzazione, a poco più di due anni dalla nascita, potendo contare sul supporto di Equiter — investitore e advisor nel settore delle infrastrutture, della ricerca e dell’innovazione — che guida un nuovo round di finanziamento con un investimento complessivo di 1,5 milioni di euro a regime attraverso il proprio veicolo RIF-T.
L’iniezione di liquidità servirà a completare gli investimenti in asset tecnologici e in capitale umano, rafforzando in particolare il team commerciale. Una importante tappa del piano di sviluppo sarà il collaudo in autunno della nuova fornace HIP (Hot Isostatic Pressing), cuore pulsante della neonata factory 4.0 di Settimo Torinese dove verranno prodotti, attraverso una soluzione tecnologica proprietaria, dispositivi a circuito stampato quali piastre e blocchi micro-canalizzati per innovativi scambiatori di calore e altri dispositivi di nuova generazione in fase di sviluppo.
MCD è uno spin-off di STV Italia, capogruppo di 6 aziende che operano da oltre 50 anni nella fotoincisione industriale con sedi produttive in Italia, Francia, Ungheria, Romania, Repubblica Ceca e Brasile. MCD nasce dall’intuizione dell’imprenditore Alessandro Vaiarelli, deciso a trasformare un business tradizionalmente basato sulla semplice lavorazione conto terzi in un’attività ad alto valore aggiunto e intensità tecnologica. Partendo dalle tecnologie di chemical milling per la produzione di piastre fotoincise, integrate da tecnologie di assemblaggio 4.0 e processi di saldatura innovativi quali il diffusion bonding di grandi dimensioni, MCD è in grado di progettare e produrre dispositivi e componenti micro-canalizzati rivolti alle nuove frontiere della transizione energetica. Oltre ai consueti mercati di riferimento per applicazioni di questo genere (oil&gas, power generation, chemical processing e industrial gases), vi sono rilevanti prospettive nei campi dell’idrogeno e del nucleare, oltre che in altri ambiti afferenti alla transizione ecologica quali la cattura e il sequestro del carbonio o in applicazioni nel campo delle antenne a guida d’onda.
La genesi di MCD è un’iconica rappresentazione delle potenzialità di sinergia fra i diversi attori dell’ecosistema piemontese, impegnati a vario titolo sul fronte dello sviluppo economico e tecnologico del territorio: dall’iniziale validazione del progetto di ricerca, in collaborazione con il Polo piemontese per l’innovazione MESAP e con il Politecnico di Torino, sino all’acquisizione dello status di “PMI Innovativa” e al supporto di Finpiemonte con fondi a valere sull’attività di R&D, per arrivare infine al coinvolgimento nel capitale di operatori finanziari specializzati come LIFTT e Equiter. LIFTT è entrata in MCD sin dalla costituzione della società nel 2019, per poi coinvolgere altri investitori con una raccolta di oltre 3,5 milioni di euro, cui si aggiunge circa 1 milione di euro portato in dote dallo spin-off di attività svolte in seno a STV Italia. L’ingresso di Equiter, attraverso la sottoscrizione dell’aumento di capitale riservato a RIF-T sino a 1,5 milioni di euro, porterà pertanto la raccolta complessiva ad oltre 6 milioni di euro.
Quella tra LIFTT ed Equiter è a tutti gli effetti ad una “staffetta” tra due realtà la cui missione è l’investimento sostenibile e l’incremento di competitività del territorio di riferimento. Il Progetto MCD è stato infatti supportato sin dalla nascita da un gruppo di business angels di Torino e da LIFTT, la “Not-only profit Venture Capital Company” composta da un network di imprenditori e manager visionari presieduta dallo scienziato-imprenditore Stefano Buono. Equiter è a sua volta espressione delle tre maggiori Fondazioni Bancarie piemontesi (Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Fondazione CRC) sostenute dalla solidità del gruppo bancario leader in Italia, Intesa Sanpaolo.
Grande soddisfazione è stata espressa dal fondatore di MCD Alessandro Vaiarelli: “Siamo entrati nella fase più sfidante, pronti ad affrontare il mercato, grazie al supporto straordinario che ha accompagnato sin qui il nostro percorso da parte delle Istituzioni, Enti di Ricerca e investitori. Siamo una start up manifatturiera, ma con un’anima fortemente tecnologica: questa unione fra tradizione a innovazione è ben simboleggiata dal nostro stabilimento di strada Cebrosa a Settimo, in un’area industriale dismessa ripopolata di aziende con elevato contenuto tecnologico come Google, TIM o L’Oreal. Il luogo ideale per recuperare l’immenso patrimonio di competenze ed expertise che fa parte della storia di questi territori per tornare a guardare al futuro sulla base di solidi presupposti.”
Un concetto ribadito anche dal CEO di LIFTT Giovanni Tesoriere: “Questo progetto è praticamente nato insieme a LIFTT, ed è cresciuto con la compartecipazione di moltissimi attori del territorio: lo si può definire quindi un prodotto dell’eco-sistema dell’innovazione che si è creato negli ultimi 10 anni in Piemonte. Da subito vi abbiamo creduto accompagnandolo in un percorso di crescita a 360° e costruendo una catena del valore che ora si rafforza con RIF-T, il veicolo di investimento di Equiter. Competenze, capitali e visione sostenibile sono la cifra distintiva di quello che definirei il “Modello Nord Ovest” che credo possa fare da traino per l’economia di tutto il Paese”.
Un forte apprezzamento per la sinergia territoriale è sottolineato dall’AD di Equiter Carla Patrizia Ferrari: “MCD rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra diversi attori della filiera dell’innovazione, una sorta di ideale passaggio di testimone tra investitori con competenze distintive nelle diverse fasi della crescita, di cui la società sta beneficiando. Con questa operazione Equiter completa il primo anno di piena operatività del proprio veicolo RIF-T con quattro investimenti in portafoglio (Enerbrain, Genenta Science e Medics, oltre a MCD), confermandosi un operatore emergente del venture capital territoriale per l’accompagnamento di realtà innovative nella fase di scale-up. Con l’investimento in MCD abbracciamo l’importante sfida della transizione ecologica, priorità strategica dell’Unione Europea al cuore del nostro piano industriale”.
Si complimenta per le importanti ricadute sul territorio anche il Sindaco del Comune di Settimo Torinese Elena Piastra: «Settimo Torinese è da sempre un polo industriale di riferimento, dove nuovi insediamenti votati all’innovazione tecnologica si sono progressivamente affiancati alle attività manufatturiere più tradizionali. MCD incarna perfettamente l’anima innovativa della città e il suo insediamento contribuisce a uno sviluppo economico sostenibile capace di tradursi anche in strumento di coesione sociale. L’operazione nel suo complesso ha un grande valore anche per il recupero di un’area industriale che ha fatto parto del comparto tipico di Settimo e che oggi si rinnova inserendosi in un settore di straordinario interesse strategico come l’high-tech».
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