Elisa, On. La recensione della copertina e tanti altri gattini

I gattini funzionano sempre

Published in
2 min readFeb 26, 2016

--

di Martino Pietropoli

Non credo che ascolterò questo disco, quindi questa non è la recensione del disco. Niente contro Elisa, semplicemente ci sono cose che non mi interessano.

Di certo però vale la pena di recensire la sua copertina.
Non in quanto se stessa o riferita al disco stesso (che suppongo non parli di gattini) ma in quanto relativa ad un immaginario visuale consolidato negli ultimi anni.

Gli elementi di cui si compone sono: uno sfondo a gradienti che dai toni caldi vanno verso quelli freddi + un gattino piccolino e carino e un titolo anglicizzante e riferibile a una reattività/attività di Elisa stessa, espresso in forma inglese ma di uso comune: gli apparecchi elettronici o informatici accesi sono “On”. Lo sanno tutti.

Questa copertina è insomma un frullato iconografico degli ultimi anni: i gattini, sempre virali, sempre adorati in rete e le cromie a gradienti introdotte e rese popolari da iOS 7 in poi (il sistema operativo dell’iPhone, per chi si fosse collegato solo ora dopo un coma farmacologico).

Una copertina insomma che non può non piacere o non fare sorridere.

La mia teoria sul perché i gattini piacciono così tanto è semplice: non si tratta (solo) di vederli fare cose divertenti in video ma di qualcosa di più umano, oserei dire. I gatti sono immutabili: sin da piccoli hanno quell’espressione, non crescono poi molto, non capisci bene dopo una certa età che età hanno. I gatti non sono nemmeno sempre giovani, sono piuttosto degli stand-by temporali permanenti, dei fermo immagine di se stessi.

E quel fermo immagine li consegna in eterno alla loro gioventù: sono sempre giovani, ed essendo animali piccoli sono anche infantili nell’espressione e nella taglia. I gatti sono degli eterni bambini e a noi piace tanto.

Elisa non è la prima ad aver avuto l’idea di mettere un gatto in copertina. L’hanno fatto in maniera assai più pittorica ed elegante i Wilco l’anno scorso con “Star Wars”. Ancora una volta un gatto e un titolo che ammiccava alla cultura popolare e cinematografica. Che nel caso di Star Wars si fondono perfettamente assieme.
I Wilco però vincono. Vincono sempre i Wilco, se devo dirla tutta.

Puoi seguire L’Indice Totale anche su Twitter e Facebook

--

--

Martino Pietropoli
L’Indice Totale

Architect, photographer, illustrator, writer. L’Indice Totale, The Fluxus and I Love Podcasts, co-founder @ RunLovers | -> http://www.martinopietropoli.com