Il ramo secco

non è un bastone, non è uno stecco,
qui parliamo del ramo secco

Scarto della potatura, ancora sottovalutato nelle sue applicazioni concrete, solitamente viene direttamente abbandonato alla carriola del giardiniere, ma se osservato come oggetto a sé stante risulta difficile sfuggire al suo fascino. Chi non s’è mai soffermato ad ammirarne le linee, che si snodano assottigliendosi a lambire le nuvole… dopo questo contatto visivo difficilmente riuscirete a destinarlo al centro ecologico.

Ed ecco mansarde piene di rami secchi bellissimi e assolutamente significativi che attendono la loro rinascita come complemento d’arredo. Riverniciato, reinventato, creativizzato (auch!)… Tanti possono essere gli impieghi, dalla vetrinistica più o meno sciccosa alla decorazione della propria casa, magari dedicandosi all’antica arte dell’ikebana.
Ma la deriva può essere abbastanza insidiosa ed ecco comparire i cosidetti “rami pasquali”, imbellettati con fiori posticci, liane di colla a caldo, come ci hanno insegnato le sacerdotesse televisive del fai-da-te, e uova penzolanti da far venire un infarto a tutte le ovipare di passaggio. Se potete non fatelo.
In questi casi da non sottovalutare il pratico smaltimento, con una normale forbice da giardino il ramo secco potrà essere velocemente ridotto in piccoli pezzi e dirottato verso il caminetto.

Da sempre riconosciuto il suo valore simbolico e metaforico.
Chi non ricorda i celebri versi di Nazim Hikmet Senti la tristezza del ramo che si secca, dell’astro che si spegne, dell’animale ferito che rantola, ma prima di tutto senti la tristezza e il dolore dell’uomo. Ben raffigurano la doppia valenza del ramo secco: il dolore dell’uomo, se il ramo secco gli è arrivato in testa per mancata manutenzione del parco, e la tristezza dell’uomo al sentirsi additato come ramo secco. Il ramo secco è infatti simbolo di rapporti da chiudere in modo netto e definitivo, senza margine di recupero. Un ramo secco non potrà mai germogliare di nuovo. Quindi se l’ex-fidanzata, di fronte ai vostri tentativi di riconquista, ha usato quest’immagine, meglio farsene una ragione (a meno che non vi piaccia l’idea di prendere la polvere con delle uova appese alle orecchie).

Oggetto semplice dall’alto contenuto simbolico. Spesso sottovalutato, ancora non del tutto compreso. Certo più del fico secco saprà ispirarvi una poesia. Ecologico e facilmente compostabile.

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