Sì sì, vedremo
Perché dai negozi per bambini non esci mai con quello che cercavi
di Tiz Cherub
I negozi di roba per bambini sono dei posti veramente malefici. Entri per prendere un bavaglino ed esci con altri 5 prodotti. Ad esempio mio marito di punto in bianco ha voluto prendere lo scaccia zanzare a ultrasuoni. Ma come, penso io, di solito ci si informa bene tipo per un paio di mesi su cosa come conseguenze miglior prezzo, e invece così damblé compri quello marchiato Chicco?
La signora alla cassa lo porta appeso al collo, insieme alle catenine e ai ciondoli coi cristalli. Non è mica tanto bello, mi ricorda uno di quegli aggeggi col rosario meccanico (meccanico?) ma mi viene in mente solo ora. Lì per lì pensavo fosse tipo un cerca persone, uno di quelle cose salvalavita beghelli e che magari avesse il suo piccolino in magazzino o robe così. Invece poi mi accorgo che stanno parlando proprio di quello “se lo tengo al collo per bagnare le piante — ci spiega lei, catturando finalmente la mia attenzione di bagnatrice di piante — sulle caviglie arrivano lo stesso, se lo metto sulla vita allora no”. Ok, prendiamo quello a 3 uscite.
In macchina dico al marito che io una roba così però non me la terrei proprio attaccata addosso, “ma infatti quelli sarebbero da passeggino” spiega lui, al solito più informato della commessa.
Nel depliant sempre Chicco “per proteggere il nostro bambino” faccio un’altra notevole scoperta: si sono inventati una specie di berrettino imbottito che fa da casco antiurti “per riparare la tenera testolina nei primi tentativi di gattonamento”. Che ideona! Ma infatti invece di mettere paracolpi e coprispigoli in tutta la casa perché non ricoprire semplicemente il bambino di roba antiurto? Come l’uomo con le ossa di vetro di Amélie! Poi certo quel giorno che gli togli l’armatura lui è spacciato, ma avrà già diciott’anni e saranno cavoli suoi. No?
Mah! Io spero che sta roba non se la compri nessuno, invece un altro oggetto inquietante è il guinzaglietto per bambini, ma quello so che esiste, perché tra le cose che la mia vicina mi dice a ripetizione è che “l’americana” (una tizia da cui va a fare pulizie, ne è molto fiera perché “è una manager!”) ce l’ha ed è utilissimo e di sicuro anch’io lo prenderò, “sì sì vedremo” le dico io, che è la risposta standard anche per gli altri amichevoli suggerimenti. Il guinzaglietto so che pure mia madre ce l’aveva (probabilmente regalato e fortunatamente ha avuto il buon senso di non usarlo) ma era l’inizio degli anni 70! E io speravo che certe cose si fossero estinte insieme alle tovaglie sintetiche.
Ma l’antizanzare funziona?
No.
L’articolo originale è stato pubblicato su Un Pediatra per Amico nel n. di marzo-aprile 2011.
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