The Midnight Sky

Perché l’ultimo di e con Clooney è brutto e perché finisci per tifare per gli asteroidi (contiene spoiler, tanti, tutti)

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9 min readDec 30, 2020

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di Martino Pietropoli e Terra2

Capitano Clooney, abbiamo un po’ di problemi, un bel po’ di problemi.
Il primo è che è difficile parlare male di qualcosa che fai perché sei adorabile. Tu sei la versione migliore di noi, purtroppo ipotetica. Sei affascinante, sei ricco e di successo, sei pure simpatico e vorremmo averti come amico ma vedi, una parte del problema è che quando si parla di una tua opera si finisce per parlare di te, perché se hai fatto una cosa buona questa aggiunge solo fascino al tuo personaggio, se ne fai una brutta non ne parliamo. Già, parliamo di te, che è meglio.

Ma non oggi. Oggi parliamo di The Midnight Sky, il film che hai fatto per Netflix in cui interpreti uno scienziato malato terminale che — si lascia intendere — è l’unico essere umano rimasto sulla Terra e cerca di entrare in contatto radio con un’astronave di ritorno da una missione alla ricerca di un pianeta simile alla Terra (ormai inutilizzabile) dove trasferire il genere umano.

L’hai detto tu

Come tutti i criminali, a un certo punto ti sveli e dici la frase che descrive molto bene questo film:

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Martino Pietropoli
L’Indice Totale

Architect, photographer, illustrator, writer. L’Indice Totale, The Fluxus and I Love Podcasts, co-founder @ RunLovers | -> http://www.martinopietropoli.com