90 anni di Atm: buon compleanno!

Da quasi un secolo l’Azienda è al servizio dei milanesi e ha accompagnato la crescita della città

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di Stefano Corrada

Atm spegne 90 candeline: era il 22 maggio 1931 quando venne costituita l’Azienda Tranviaria Municipale, che nel 1965 cambiò il nome in Azienda Trasporti Municipali, fino a diventare Azienda Trasporti Milanesi il 1° gennaio 1999.

Un anniversario che l’azienda condivide con la città che ne ha accompagnato la crescita, lo sviluppo, i cambiamenti.

Atm appartiene a Milano da sempre, al suo vissuto, alla sua storia e al suo futuro. Come Milano è continuo movimento e in tutti questi anni non si è mai fermata, nemmeno quando a tutti gli altri era richiesto di fermarsi.

Le persone di Atm vivono Milano e lavorano per Milano, da sempre. I suoi mezzi conoscono tutte le vie, le strade e i palazzi. La città tutta, sotto il sole d’agosto e bianca di neve. Sotto le bombe e durante il boom. Atm ha visto la città mutare pelle e anche l’Azienda è cambiata di conseguenza, evolvendo insieme. Atm è partita dai tram a cavallo ed è arrivata ai bus elettrici, passando per i jumbo arancioni e le linee metropolitane rossa verde e gialla e poi lilla, dai filobus viberti ai Trollino full electric, dal “bigliettario” in vettura alle vetture (metropolitana linea 5) senza conducente, totalmente automatiche.

(ph. Corrada)

Se c’è un mezzo che rappresenta al meglio i nove decenni della società dei trasporti pubblici meneghini è il tram storico ‘Milano1928’ detto anche Carrelli, oppure semplicemente Ventotto. Delle cinquecento unità realizzate, oggi ne sono rimaste in servizio passeggeri ben 125, più quelle utilizzate ed equipaggiate per servizi speciali. Hanno vissuto la seconda guerra mondiale, molte sono state distrutte, poi hanno ripreso a viaggiare veloci in città, come gli affari e l’economia nell’effervescente secondo dopoguerra. Gli anni di piombo e quelli della Milano da bere, poi il cambio di millennio fino ai lockdown.

(ph. Archivio storico Atm)

Oltre ai mezzi tutte le persone non si sono mai fermate durante tutti questi anni. Tranvieri e macchinisti, tecnici e controllori, autisti e informatici: oggi come ieri sono al servizio della città, con il loro impegno quotidiano fanno muovere Milano. Anche nei momenti più difficili, negli anni della guerra e della ricostruzione, così come durante questa emergenza sanitaria, non hanno mai smesso di essere al servizio dei milanesi. Sono sempre stati una presenza costante nelle fasi dei grandi cambiamenti.

Così come l’Azienda, che ha attraversato il lungo passato, ha mantenuto i piedi ancorati nel presente e ha la mente già proiettata nel futuro grazie ai continui progetti e investimenti nella digital transformation e nel piano di transizione ambientale, in grado di offrire un servizio sempre più smart, agile e sostenibile.

Fotogallery “90 anni in 9 municipi”

Municipio — 1

In alto piazza del Duomo ai primi del Novecento, con il suo caratteristico carosello di tram rimasto attivo fino alla fine del 1926.

Oggi la piazza più conosciuta di Milano è pedonale, i mezzi Atm transitano nelle vie limitrofe. Tra questa la più battuta è via Orefici, nella quale transitano tutte le tipologie di vetture tranviarie milanesi (ad esclusione del modello Eurotram) con ben sei linee: 2, 3, 12, 14, 16 e 19.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 2

Stazione Centrale nel 1966 e i passeggeri che salgono su un tram dell’epoca.

Oggi è rimasto attivo il capolinea tranviario di piazza IV Novembre, a cui si aggiunge quello della linea bus 87 e della 42: questa linea dallo scorso 11 maggio è servita con bus elettrici che effettuano il “rifornimento” veloce con i due charger hi-tech da poco installati nella piazza.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 3

Lambrate, piazza Bottini (1972), la fermata metropolitana linea 2 inaugurata tre anni prima, con un filobus di passaggio sullo sfondo.

Oggi in piazza Bottini oltre agli storici mezzi elettrici, tram e filobus, circolano anche i nuovi bus elettrici della linea 54. Questi e-bus sono ad impatto zero: entro fine anno saranno 170 quelli circolanti a Milano.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 4

Deposito filoviario Atm di viale Molise, fine anni anni ’40. La struttura presentava soluzioni edilizie all’avanguardia per l’epoca, come la configurazione su due livelli coperti e collegati da una rampa interna.

Oggi il deposito ospita un centinaio di filobus tra cui i nuovi “Trollino” e un modello storico del 1958 rimasto in circolazione fino al 1996.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 5

Ingresso di via Custodi del deposito tranviario Ticinese, in uno scatto degli anni ’30. Costruita a fine Ottocento, la rimessa è tra i più antichi depositi di tram al mondo: inizialmente veniva utilizzata per il trasporto pubblico trainato da cavalli.

Oggi lo stesso deposito, su progettazione dei tecnici Atm, è stato completamente ristrutturato. Il Ticinese, tutelato dalla sovrintendenza alle Belle Arti, ospita una settantina di vetture, tra Jumbotram, Eurotram, Sirietti e Sirio.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 6

Via Ludovico il Moro, anni ’60. Lo scatto all’interno della postazione di guida del manetta, lo ritrae intento a manovrare la storica vettura tranviaria.

Oggi la stessa via conserva lo storico fascino del pavé che accompagna il corso del Naviglio Grande, tutto incorniciato dalla chiesa romanica di San Cristoforo che risale al XIII secolo. In primo piano il tram della serie 4700, completamente revisionato a cura dei tecnici dell’Officina Generale Atm di via Teodosio.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 7

Stadio di san Siro, in uno scatto del 1959. I tram erano il mezzo utilizzato dai tifosi per raggiungere “la scala del calcio” meneghino.

Dal 2015 il tempio del football è servito dalla linea metro 5, la prima linea metropolitana completamente automatizzata.

(ph. Archivio storico Atm/Fornaroli)

Municipio — 8

Viale Certosa in una immagine del 1965, con il cavalcavia Monte Ceneri e il tram della serie 5300, in servizio a Milano dal 1955 fino agli anni ’70.

Oggi viale Certosa è rimasto pressoché identico, con il medesimo cavalcavia e la sede tranviaria riservata. Al posto dello storico tram prodotto dalla Breda c’è il tram Sirietto, disegnato da Pininfarina. Sullo sfondo anche l’ultimo entrato a far parte della flotta di Atm, il filobus Trollino.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

Municipio — 9

Via Sturzo e la stazione Garibaldi, in una foto panoramica che risale al 1965 con la neve e gli immancabili tram “Carrelli”.

Oggi l’immagine della zona è cambiata radicalmente grazie ai grattacieli di piazza Gae Aulenti. Ma l’elemento storico del tram modello Milano28 rimane ancora presente, a far da collante tra passato e futuro. Il tram “Carrelli”, diventato uno dei simboli del capoluogo lombardo nel mondo, è il mezzo per eccellenza, quello a cui gli stessi milanesi sono emotivamente più legati, un’icona nelle strade della città.

(ph. Archivio storico Atm/Corrada)

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Da 90 anni, Milano è la nostra missione. Questo è il profilo su Medium dell’Azienda Trasporti Milanesi.