Addio diesel: il futuro di ATM è elettrico.

1.200 autobus elettrici, due nuovi depositi e quattro completamente rinnovati. È il nostro piano di conversione della flotta bus verso un futuro del trasporto pubblico milanese sempre più ecosostenibile.

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Lineadiretta ATM
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8 min readOct 16, 2018

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Un messaggio chiaro: addio diesel. Nel 2018 abbiamo lanciato la sfida ai mezzi più inquinanti, con l’impegno ad acquistare dal 2020 solo ed esclusivamente mezzi elettrici.

A Milano stiamo cambiando il paradigma della mobilità urbana sostenibile.

Il 13 dicembre 2017, il Consiglio di Amministrazione Atm ha adottato le nuove linee guida sul piano a lungo termine degli investimenti dell’Azienda, per un totale di 1,5 miliardi di euro. Lo scopo principale del piano sarà quello di migliorare il servizio, l’efficienza, l’accessibilità, con un nuovo approccio che segua una strategia stringente fossil fuel free.

Vogliamo fare dei diesel una specie in via di estinzione.

Abbiamo fatto una promessa ancora più grande a tutti i milanesi e ai nostri passeggeri: nel prossimo futuro il diesel scomparirà dalla nostra flotta automobilistica, che sarà composta da 1.200 nuovi bus, tutti elettrici. Così Milano sarà una delle prime città in Italia e in Europa a fornire un servizio di trasporto pubblico totalmente ecosostenibile.

Insomma: renderemo concreto l’impegno al C40 di avere una zero emission zone. Anzi, andremo oltre, perché tutta la nostra flotta sarà elettrica, anche quella che servirà le periferie e i territori della Città Metropolitana. E per accogliere, manutenere e gestire i nuovi autobus, quattro depositi saranno completamente riconvertiti e verranno costruite ex-novo due strutture innovative.

Giovane, elettrica e a energia pulita: è la nostra nuova flotta.

Oggi la quota delle percorrenze svolte dai nostri mezzi elettrici — treni metropolitani, tram e filobus — è pari al 70%, in assoluto la miglior performance d’Italia e in linea con i migliori esempi mondiali.

Il programma full electric mira a portare questa quota al 100%. Un ulteriore obiettivo del piano è anche quello di ringiovanire la flotta dei mezzi di superficie, al quale contribuirà parallelamente e in modo consistente un rinnovo della flotta filoviaria e tranviaria.

Silenziosi, belli e a zero emissioni: 210 e-bus sono già in servizio.

Oggi sono 210 i bus elettrici di nuova generazione già in servizio che entro fine 2023 diventeranno 250.

Sono mezzi dotati di impianto di climatizzazione, video-sorveglianza e postazione per il trasporto dei disabili senza elevatore grazie al pianale integralmente ribassato.

La flotta elettrica si è ampliata con l’acquisto di 153 ebus Iveco da 12 metri e 105 Solaris da 18 metri, per un investimento complessivo di 205 milioni di euro.

Le nuove vetture sono in linea con i programmi di contenimento delle emissioni relative alla flotta da impiegare nel trasporto pubblico locale dell’area urbana di Milano. Sono alimentate da batterie con tecnologia al litio-ferro-fosforo (con capacità complessiva di 240 kWh) che garantiscono un’autonomia di circa 180 km, senza produzione di alcun tipo di emissione inquinante (zero particolato, zero ossidi di azoto, zero monossido di carbonio, zero idrocarburi incombusti).

Cosa porterà in termini di riduzioni di consumi e di emissioni una flotta completamente elettrica?

Quando tutti i nostri mezzi avranno abbandonato il diesel, consumeranno 30 milioni litri all’anno in meno di gasolio e la produzione di anidride carbonica si ridurrà di quasi 75 mila tonnellate all’anno.

Operation, design e spazi pubblici: un nuovo concetto di deposito.

Per accogliere i 1.200 bus elettrici abbiamo messo a punto un piano molto complesso per riconvertire gli spazi e ospitare il nuovo parco vetture.

Nel programma, che vede nel lungo termine la completa riconfigurazione dei depositi di San Donato, Giambellino, Palmanova e Sarca, c’è anche la realizzazione di due nuovi hub full electric. In questa prospettiva abbiamo avviato lo studio per un concept eco-sostenibile, estremamente all’avanguardia, in collaborazione con il Politecnico di Milano. Contemporaneamente i depositi esistenti, che oggi ospitano l’attuale flotta autobus, saranno progressivamente riconvertiti con l’installazione di sistemi di ricarica elettrica.

Il deposito di San Donato è stato il primo a essere riconvertito nel 2018 per la gestione dei bus elettrici e ora è dotato di 65 colonnine “plug-in” che a breve saliranno a 90, con l’obiettivo di alimentare altrettanti e-bus. A San Donato inoltre si prevede la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 1,4 MW, che vanno ad aggiungersi ai 2 MW già in funzione presso le sedi ATM e ai potenziali 14 MW installabili in altri depositi e parcheggi.

Oltre ai depositi c’è l’idea di rinnovare 9 hub del trasporto, dove si trovano i principali parcheggi per le auto in corrispondenza di importanti stazioni della metro e di una serie di linee di superficie (San Donato, Lampugnano, Cascina Gobba, Famagosta, Cimiano, Romolo, Comasina, Molino Dorino e Bonola). Saranno rinnovate le infrastrutture e saranno introdotti servizi innovativi, come i sistemi di ricarica per le auto elettriche.

Il nuovo deposito di viale Toscana.

La prima nostra nuova rimessa sarà realizzata in viale Toscana e ospiterà 100 bus elettrici. Sarà costruita completamente sottoterra e avrà un concept totalmente innovativo: due piani semi-interrati saranno destinati a tutte le attività di manutenzione e movimentazione di bus e filobus, mentre in superficie verranno realizzati una grande area verde e un edificio per ospitare uffici, spazi di aggregazione, una biblioteca e un ristorante. Per il secondo deposito che sarà costruito ex-novo è stata individuata invece l’area di viale Triboniano (zona Cimitero Maggiore).

“F” come Full electric, e come Futuro.

Utilizzare i bus elettrici per il trasporto pubblico locale non significa solo azzerare le emissioni inquinanti locali. Ma anche avere una mobilità in città totalmente sostenibile. Per esempio, i bus elettrici hanno una maggior efficienza globale cosiddetta well-to-wheels. L’energia elettrica che utilizzano per spostare i passeggeri da un capo all’altro della città può provenire da fonti rinnovabili, biogas e biomasse.

La tecnologia delle batterie rende già oggi disponibili sul mercato bus elettrici ricaricabili in deposito e rispondenti alle necessità di un servizio di traporto pubblico urbano. Questi bus possono anche essere ricaricati velocemente in linea senza rientrare in deposito (opportunity charging o in-motion charging).

Darsi la carica, dentro e fuori dai depositi.

Per fare il pieno di energia ai bus elettrici, nelle rimesse viene usata la ricarica cosidetta balancer o plug-in: è un sistema di ricarica lenta, che permette di regolare la potenza a seconda del tempo a disposizione per la ricarica, del numero di bus e del residuo di carica.

Ai capolinea, invece, si usa la ricarica rapida (opportunity charging): questa ricarica avviene tramite speciali pantografi che si connettono al tetto dell’autobus senza intervento umano per collegare la vettura all’infrastruttura.

L’installazione di postazioni di ricarica nei depositi e ai capolinea in città è già cominciata.

Il funzionamento delle postazioni in città è molto veloce: il bus si posiziona sotto il pantografo di ricarica che, attraverso un comando wifi, si abbassa e si aggancia al connettore sul tetto del veicolo. In circa 5 minuti o poco più la batteria del bus riesce a ricaricarsi di circa 25 KWh, che corrisponde a circa l’8 o 10% della carica completa, per un’ulteriore autonomia di 15 chilometri.

Solo e soltanto energia pulita.

Dal 2017 ATM si rifornisce di energia elettrica prodotta da sole fonti rinnovabili, certificata “Energia Verde” con Garanzia di Origine. Questo vuol dire che i mezzi elettrici sono completamente a emissioni zero, con conseguenze positive nella riduzione di anidride carbonica emessa nell’atmosfera.

Due milioni di chilometri, elettrici.

A novembre 2020 erano già due milioni i chilometri percorsi da mezzi elettrici in servizio sulle linee ATM. Il modo in cui ci muoviamo nelle città sta cambiando e Milano — grazie a mezzi elettrici, smart ticketing e contactless, bike sharing - è tra le 17 metropoli del mondo insieme a Londra, Hong Kong e Singapore che sta ridefinendo la mobilità urbana attraverso le leve dell’innovazione, della sostenibilità e dell’intermodalità. Redefining Public Transport è il progetto dell’ Unione Internazionale del Trasporto Pubblico UITP che racconta questa transizione. E anche Atm e Milano sono presenti nel documentario realizzato da BBC Story Works.

Abbiamo un solo pianeta, e il piano è uno.

Il trasporto pubblico gioca un ruolo cruciale per combattere l’inquinamento dell’aria nelle metropoli e il cambiamento climatico. Insieme a oltre 40 operatori nel mondo Atm ha firmato la Dichiarazione di #ONEPLANet, la campagna dell’Unione Internazionale del Trasporto Pubblico per chiedere ai leader mondiali di considerare il trasporto pubblico un alleato nella lotta per ridurre le emissioni di CO2 e combattere l’emergenza ambientale.

Per approfondire:

Aggiornato al gennaio 2022.

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Da 90 anni, Milano è la nostra missione. Questo è il profilo su Medium dell’Azienda Trasporti Milanesi.