INTRO…

piero
LO SCANDALO DELLA MELA (I parte)
5 min readAug 27, 2017

A volte caro Dio mi chiedo il motivo della nostra esistenza qui in questo mondo… Ma perché siamo sulla terra e non siamo nati direttamente nel TUO Regno? Si lo so, c’è il peccato originale di mezzo, ma perché con la tua onnipotenza non hai messo le cose a posto e ci risparmiavi questa vita terrena?

Sento dire da molti che Tu sei amore e per lasciarci, in ogni istante, liberi di scegliere se seguirti o meno, non hai voluto e non vuoi riportare, con la “bacchetta magica”, le cose come erano prima del malaugurato morso a quel “frutto” proibito, che nell’immaginario comune è associato ad una mela. Ma sappiamo che la storia della mela è una metafora dell’uomo per darsi una ragione al fatto di esistere sulla terra e non direttamente nel tuo Regno.

Ma è possibile che per avere un piccolo difettuccio, come quello del peccato originale, siamo qua e non nel Regno?

Se abbiamo una mancanza non era meglio, dato che sei Amore, accoglierci subito nel Regno, così capivamo immediatamente la pienezza del tuo amore? Questo avrebbe fatto capire subito la nostra mancanza e, in un Regno dove vive l’amore, ci saremmo corretti immediatamente sotto la tua guida materna e paterna. Se poi vuoi dirci che già il paradiso terreste era parte del tuo Regno e quindi l’uomo ha avuto la possibilità di viverci fin da subito, bhe… si potrebbe fare un secondo tentativo…

Se adesso in questo momento, ci trasporti tutti quanti, tutta l’umanità belli, brutti, buoni e cattivi… nel tuo Regno, credo che tutti quanti noi vedendo la tua luce di amore diventeremmo buoni, capiremmo il nostro peccato e vivremmo fin da subito nella verità senza continuare questa vita di sbandati, ciechi, orfani del suo creatore…

Come vivrebbe un bambino senza i genitori, senza l’aiuto di una o più persone che lo amano, che vivano realmente, concretamente con lui?

E facile prevedere che questo bimbo sarebbe più a rischio ad una vita sbandata… Se un bimbo sbaglia una volta qual’è quel padre che dice al proprio figlio: “Ti caccio dalla mia casa. Esci dalle mie mura, vai fuori in strada, e impara! Ti richiamerò io, quando sarà il momento e vedrò se avrai capito e se sarai degno di entrare di nuovo in casa mia!”.

È più facile per un bimbo formarsi bene se è orfano o se è seguito da genitori pieni d’amore per lui?

Non ti voglio solo come genitore a “distanza”.

Ci dicono che tu saresti vicino comunque: anche se non ti vediamo, anche se soffriamo, anche se non capiamo!!! Ma io non ho bisogno di un papà invisibile… Ho bisogno di te concreto, reale… Un Dio papà mamma che ci segue nella nostra crescita. Che ci sei perché ti posso vedere, ti posso toccare, mi puoi alitare il tuo calore… e non per dei miei viaggi mentali.

Caro Dio, per noi umanità non sarebbe meglio se vivessimo realmente già da ora insieme a te, invece di vederci e sentirci orfani di te e vivere con la speranza e con il dubbio che tu esista davvero?

MAN IN BASKET ABOVE CELILO FALLS ON THE COLUMBIA RIVER

Ma perché siamo sulla terra se comunque dopo nell’al di là ci riconosceremo peccatori? E dobbiamo sperare di non esserlo proprio troppo incalliti, altrimenti ci aspettano le pene eterne!

Mi rifiuto di pensare che il nostro passaggio sulla terra sia una specie di prova per vedere se possiamo essere promossi o bocciati per il paradiso, e il fatto della prova non lo accetto nemmeno se si ipotizza che comunque tutti verremo alla fine promossi. Così mi sembra pure assurdo. Tutto questo sarebbe fatto, perché questa vita ci serve per scegliere o non scegliere Dio. In questo modo, dopo la morte sarà la nostra libera scelta che ci farà decidere se vogliamo stare nell’amore di Dio e quindi il paradiso oppure non accettare l’amore di Dio e andare all’inferno.

Ma che cosa vuoi Dio dalla Terra?

Perché non hai creato subito il Regno e hai voluto creare un gradino più basso: la terra?

Ma che cosa vuoi Dio dalla Terra?

Qual’è il tuo progetto sulla Terra? E di noi sulla terra?

Dobbiamo vederci come se fossimo dentro ad un centro di rieducazione nel quale Dio cerca di farci fare anche delle cose carine, così quando usciamo possiamo presentargli i begli oggetti che siamo riusciti a creare?… e magari dirgli:

“Papà guarda come sono stato bravo al centro di rieducazione, ho imparato a ricamare e ti ho portato questo centrino per te. Oltretutto dato che ho fatto imparare a tanti altri a ricamare ora che sono uscito la gente che è rimasta al centro sta pensando se merito di essere inserito nell’albo onorifico dell’istituto.…”

È possibile Dio che hai creato la terra per farci allenare ad imparare a fare dei centrini?

Ma che cosa vuoi dalla terra, Dio?

Gli archeologi per capire una civiltà antica studiano i pezzi che questa cultura ha lasciato fino a noi. E così ad esempio lo studio di oggetti costruiti da una civiltà antica e ritrovati in una necropoli, possono portare a nuove conoscenze sulla cultura di quel popolo, e del pensiero che animava la loro vita.

Photo by Quino Al on Unsplash

Io come gli archeologi voglio partire dagli oggetti che hai lasciato sulla terra. Lo studio degli oggetti che tu Padre hai creato possono aiutarmi a comprendere qualcosa di te e i motivi per cui siamo in questo mondo.

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