AL CASTELLO DI LUBIANA LA CULTURA SLOVENA SUONA E BALLA
di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Il Castello di Lubiana è un luogo speciale. In realtà definirlo “luogo” è davvero riduttivo. Meglio parlare di una “comunità”: uno spazio di vita dove arte, cultura, storia e tradizione dialogano e si contaminano, generando qualcosa di unico e irripetibile. Per esempio i mercoledì 2, 9 e 16 agosto, alle 18 in punto, il Castello si trasformerà nello scenario d’eccezione per uno spettacolo di grande fascino e spessore. Il gruppo folk Emona, pluripremiato e noto anche all’estero, porterà sul palcoscenico i costumi, gli strumenti, la musica e i balli più autentici della tradizione slovena.
Fondato nel 1967 da un gruppo di appassionati del folklore, oggi Emona è formato da oltre novanta artisti fra musicisti e ballerini, ed è diventato uno dei maggiori custodi, e promotori, dell’eredità culturale slovena. Un’eredità molto antica, almeno quanto la storia di Lubiana; l’area dove oggi sorge la capitale slovena è stata popolata sin dalla notte dei tempi; sul colle del Castello sono stati trovati reperti di popolazioni preistoriche, illiriche e celtiche. Non a caso il nome del gruppo rimanda alla denominazione dell’antica Lubiana romana, tappa della celebre Via dell’ambra.
Sin dai suoi esordi il gruppo ha attirato numerosi appassionati di musica e balli tradizionali, ben lieti di condividere la loro passione e partecipare a numerosissimi festival ed eventi, anche all’estero. Nel corso degli anni il Folklorna skupina Emona (questo il nome ufficiale) si è esibito in ogni angolo del paese mitteleuropeo, ma anche in Messico, Stati Uniti, Algeria, Egitto e Giappone.
Il gruppo porta in scena balli tipici originari non solo dei territori della Repubblica di Slovenia, ma di regioni e province legate alla storia slovena. Come la Stiria, conosciuta come Ducato di Stiria ai tempi del Sacro romano impero; o la Carinzia, un tempo il cuore della Carantania, regione che nel primo Medio Evo comprendeva anche la Carniola e la già citata Stiria. Ancora, Emona è stato uno dei primi gruppi sloveni a usare strumenti musicali antichi (e altri creati dagli stessi musicisti) nella propria orchestra.
Difficile trovare un momento migliore per visitare la capitale slovena e immergersi nella storia culturale di questo paese mitteleuropeo, piccolo ma ricco di bellezze naturali e tradizione. E del resto l’ingresso allo spettacolo è libero, è sufficiente il biglietto d’entrata al castello.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte della realtà menzionata nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.