Destinazione Benečija per un viaggio all’insegna della bellezza e del buon cibo
di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Sono in molti a non conoscere ancora la Benečija, bellissima regione racchiusa fra la valle del Natisone, quella del Torre e la val Resia. Questo gioiello del Friuli-Venezia Giulia prima o poi verrà celebrato da qualche patinato magazine americano, e diventerà la meta del turismo internazionale. Ecco perché l’autentico viaggiatore farebbe bene a scoprirlo il prima possibile. La regione, dove convivono la cultura slovena e quella italiana, offre una natura indimenticabile e borghi dove il tempo sembra essersi fermato.
La Benečija è molto più di una terra di confine. È un luogo che collega tra loro due mondi e comunica costantemente con entrambi: da una parte l’intera area, ricca di storia, che circonda la cittadina Unesco di Cividale del Friuli, e dall’altra la straordinaria Valle dell’Isonzo, con i suoi luoghi della memoria della Grande Guerra e i suoi paesaggi mozzafiato. E proprio grazie al suo essere crocevia di genti e lingue, e all’amore dei locali per il proprio retaggio culturale, la Benečija è un eldorado per chi ama mangiare bene (e bere ancora meglio).
La cucina qui è all’insegna della tradizione e dei prodotti genuini. Ma, come accade in molti altri territori di montagna, l’abbandono delle aree montane rappresenta un rischio per la conservazione di queste tradizioni e della biodiversità agricola. Fortunatamente gli abitanti della Benečija si sono attivati, e grazie a questo è stata creata la comunità Slow Food Travel delle Valli del Natisone e del Torre. C’è tanto da custodire e assaporare qui: la Benečija, ad esempio, vanta ben dieci varietà autoctone di castagna, e infatti uno degli obiettivi della comunità è recuperare e valorizzare gli storici castagneti.
Un altro tesoro di queste zone sono i prati stabili, che per lunghissimo tempo hanno rappresentato una fonte di reddito importante e hanno contribuito a dare forma ai paesaggi di montagna; tuttavia anche questi hanno bisogno di attenzioni per non andare persi, proprio come i frutteti e le arnie per l’apicoltura. E naturalmente c’è la produzione di formaggi e salumi tipici. Preservare tutto questo e farlo conoscere a più persone possibile è l’obiettivo per cui è stata creata la Slow Food Travel delle Valli del Natisone e del Torre, e il risultato è che ora c’è un altro ottimo motivo per andare a scoprire la Benečija.
Grazie a itinerari ed eventi ad hoc, infatti, si possono vivere esperienze memorabili, conoscere gli abitanti di questi luoghi e le loro tradizioni, fare magnifiche escursioni e recuperare le energie con pasti tanto saporiti quanto genuini, circondati da atmosfere accoglienti e paesaggi incantevoli. I viaggiatori gourmet, ad esempio, dovrebbero approfittare dell’iniziativa “Invito a pranzo”, che ogni primavera e autunno vede dodici ristoratori locali creare dei menù costruiti intorno ai prodotti tipici della stagione.
Gli amanti del buon vino, invece, potrebbero preferire un’escursione tra i vigneti. C’è l’imbarazzo della scelta, perché nei Colli orientali del Friuli sorgono moltissime, ottime cantine. E, fra i prodotti più tipici della zona, sono sicuramente da provare il miele di castagno, quello di tiglio e lo squisito millefiori (che esiste solo grazie ai prati stabili citati prima); le castagne, ingrediente fondamentale di innumerevoli ricette; le diverse varietà di formaggi caprini e vaccini; e senz’altro i fagioli autoctoni di Fiorina e di Platischis, usati per preparare pietanze gustosissime, come lo stak (a base di verdure e patate), e contorni per ottimi piatti, come il muset (a base di carne di maiale).
È un po’ come l’Alto Adige/Südtirol, la Benečija. Una terra perfetta per riposare e “ricaricare le batterie”, dove gustare cibi genuini e grandi vini. La vacanza ideale per chi ha la saggezza di capire che spesso i viaggi migliori non sono quelli che portano molto lontano (e che spesso costano uno sproposito), ma quelli che ci fanno rinnamorare della vita, e ci regalano ricordi indimenticabili. Assaporare la dolce fragranza di una gubanca con un buon caffè la mattina, celebrare il ristoro del tramonto sorseggiando un ottimo rosso, contemplare le stelle e la luna nella beatitudine del silenzio dopo una cena formidabile sono esperienze straordinarie, che la Benečija sa regalare a chi conosce l’arte del viaggio.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.