In camper a Idrija per una vacanza ricca di storia, natura e buon cibo
di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Quando il caldo comincia davvero a farsi sentire, e sfuggire all’afa e all’asfalto rovente della città diventa un bisogno impellente, bastano poche ore di macchina (soprattutto per chi vive nell’Italia del nord) per raggiungere una destinazione nella Slovenia alpina che conquista tutti i suoi visitatori grazie ai suoi magnifici paesaggi, fatti di monti boscosi, foreste e valli verdeggianti, alla sua storia (davvero unica e particolarissima), alla sua variegata offerta culturale e alla sua gustosissima tradizione culinaria.
Quella destinazione è Idrija, una piccola quanto sorprendente cittadina della Slovenia di montagna, perfetta anche per chi viaggia in famiglia, dove le cose da fare e da scoprire sono così tante che vale decisamente la pena di dedicarle qualche giorno, magari una settimana intera, così da poter assaporare tutto ciò che questa piccola gemma, per fortuna un po’ appartata dalle principali rotte turistiche ha da offrire. Le possibilità di alloggio non mancano, ma da un paio d’anni Idrija vanta anche una buona area attrezzata per i camper.
Si tratta dell’area di sosta attrezzata per camper “Inzaghi”, inaugurata nel 2022 e situata proprio all’entrata della cittadina, vicinissima a un supermercato molto ben fornito. Può accogliere 8 camper e offre tutti gli allacciamenti necessari, elettricità, acqua e tutto il resto. Il nome non ha niente a che fare con l’allenatore di calcio ma è piuttosto un omaggio al conte Franz Johann von Inzaghi, che gestì la celebre miniera di mercurio di Idrija fra il 1764 e il 1791 per conto della monarchia asburgica.
E proprio la miniera di Idrija è una delle maggiori attrazioni che questa cittadina offre ai suoi visitatori. Non fallisce mai: conquista l’attenzione dei grandi e lascia a bocca aperta i più piccoli grazie alla storia che viene narrata durante la visita di gallerie autentiche, attraverso le quali, per secoli, migliaia di minatori sono scesi a svolgere il loro faticosissimo, pericoloso lavoro. Quella di Idrjia non è una miniera qualsiasi, fu la seconda miniera di mercurio più grande del mondo, superata solo da quella di Almadén, nella regione spagnola Castiglia-La Mancia.
Nella sua fase di massimo sviluppo, arrivò a estendersi per oltre 700 chilometri di gallerie e cunicoli, a una profondità massima di 380 metri. Per questo vale decisamente la pena di visitarla, consapevoli di una particolarità davvero notevole: oggi si scende dalla cosiddetta Galleria di Antonio, nel centro della cittadina, che è sia l’unica parte ancora visitabile dell’antica miniera sia la prima parte che si scavò in assoluto, dopo che per puro caso, oltre cinquecento anni fa, un contadino scoprì un filone di mercurio.
Da non perdere, sempre in ambito storico-culturale, l’interessantissimo Mestni muzej Idrija, il Museo municipale ospitato nel magnifico Castello Gewerkenegg. Qui si scoprono tanti altri aspetti legati alla miniera di Idrija, e soprattutto all’evoluzione del suo ruolo nell’economia della cittadina e alla vita quotidiana dei minatori e delle loro famiglie, nei vari secoli in cui fu attiva.
Infine, dopo essersi dedicati alla scoperta della storia di Idrija, ci si può sbizzarrire fra escursioni e pedalate nella natura. Una meta assolutamente imperdibile per una passeggiata tanto bella quanto abbordabile per tutta la famiglia è il Divje Jezero, che in italiano significa Lago Selvaggio: uno specchio d’acqua racchiuso fra i boschi e avvolto nel mistero, dato che è di origine carsica ed è alimentato da un tunnel sotterraneo lungo il quale, per ora, i sommozzatori sono scesi “solo” per 160 metri!
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
